In forte atto di responsabilità istituzionale nei confronti della comunità regionale, dei lavoratori, delle famiglie affrontando con rapidità, con il metodo dell’autentica concertazione con i sindacati, le associazioni di imprese, i Comuni, i temi dell’emergenza sociale sempre più acuti: è l’appello che la segreteria regionale della Uil Basilicata rivolge al Presidente Bardi.
La segreteria Uil – che si è riunita nel pomeriggio di lunedì 10 ottobre per un esame della situazione politico-sindacale e in vista del congresso nazionale (dal 13 ottobre a Bologna) – ha approvato un documento nel quale si esprime grande preoccupazione per la situazione conseguente all’inchiesta giudiziaria in corso che coinvolge quasi tutta la Giunta Regionale. Nel ribadire la posizione espressa “a caldo” dal segretario Vincenzo Tortorelli, senza entrare nel merito dell’inchiesta, è stata evidenziata l’esigenza di affermare i principi di legalità e rispetto della legge specie nella gestione di un settore come la sanità che va sottratto ad ogni interesse di parte. Lo sconcerto diffuso tra i cittadini lucani a seguito delle prime notizie diffuse sull’inchiesta – a parere della Uil – mina la credibilità della massima istituzione regionale e incrina la fiducia già manifestata con l’alto astensionismo dei lucani in occasione delle recenti elezioni politiche del 25 settembre. La segreteria della Uil è ancor più preoccupata alla luce delle tante vertenze in corso, dei tanti problemi da risolvere e che rischiano di incancrenirsi, dallo spopolamento alla disoccupazione giovanile e al precariato, alle difficoltà del settore automotive ed energia, che vede migliaia di lavoratori in cassa integrazione, con una riduzione vistosa dei salari in un momento critico per l’aumento del costo della vita. Ci sono questioni che richiedono iniziative e risposte immediate per il futuro di Stellantis e l’indotto-logistica, il reddito minimo di inserimento, il programma di forestazione, la fase di attività di Eni e Total (che richiede l’urgente convocazione del Tavolo della Trasparenza), le numerose vertenze aziendali. Non certamente secondario è il metodo di programmazione che riguarda direttamente la spesa dei fondi comunitari del precedente sessennio e che vedono la Regione a forte rischio di disimpegno, vale a dire dover restituire ingenti risorse finanziarie all’Ue, e il Pnrr che è già in fase di attuazione e necessita di una Cabina di Regia per un efficace monitoraggio. La Uil insiste: vorremmo discutere di tutto questo e di altro ancora con il Governo regionale, questi sono i problemi reali delle persone ai quali dare risposte concrete, per i quali lavorare insieme per riforme strutturali. Il Governatore Bardi, soprattutto adesso, proceda ad un cambio di passo anche nell’etica, come si è impegnato a fare. Anche sulla vicenda del bonus gas, la scelta del ricorso alla presentazione della domanda da parte dei cittadini attraverso lo spid non risolve tutti i problemi che la Uil ha sollevato su una misura nata male e senza alcuna consultazione con il sindacato e che arriva ad una conclusione ancora all’insegna di confusione e disagio per i cittadini, specie per le categorie sociali più deboli. Tutt’altra cosa è invece discutere di come realizzare occasioni e opportunità di benefici reali e più consistenti dalla produzione delle risorse energetiche lucane.
“Torna di forte attualità – afferma il segretario regionale Vincenzo Tortorelli – il messaggio – “E’ questo il momento!” -che abbiamo lanciato nel nostro recente secondo congresso regionale. E’ questo il momento di dare risposte alle emergenze della nostra regione. Siamo consapevoli che, questo momento, è uno spartiacque che deciderà quali saranno i nuovi modelli di sviluppo, se si baseranno su una crescita equa e giusta, oppure su un arretramento senza precedenti. Opportunità o rischio, saremo noi a deciderlo. La Uil dopo il documento della segreteria e dopo il Congresso nazionale di Bologna intensificherà ogni iniziativa utile a rafforzare il protagonismo delle persone chiamate a contribuire attivamente al cambiamento. Servono interventi strutturali in grado di invertire la rotta, bisogna incidere con scelte politiche serie e lungimiranti all’altezza dei tempi difficili che ci aspettano!”.