Anche nella 106esima edizione del Giro d’Italia, in programma dal 6 al 28 maggio, la Basilicata sarà protagonista.
Infatti, non solo sarà sede di arrivo e di partenza, ma la Basilicata sarà anche la regione d’Italia più a Sud del Giro.
La presentazione della prossima edizione del Giro è avvenuta oggi a Milano nel teatro lirico intitolato a Giorgio Gaber, che ha riaperto quest’anno dopo 22 anni di oblio, e che già negli anni 90 aveva incrociato la storia del Giro d’Italia con alcune presentazioni passate alla storia.
All’incontro ha partecipato il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti.
Quest’anno il Giro si svilupperà su un totale di 3.448,6 chilometri distribuiti su 21 tappe con partenza da Costa dei Trabocchi (Ortona) e arrivo a Roma.
In Basilicata arriverà per la terza tappa l‘8 maggio quando la Carovana Rosa partirà da Vasto per raggiungere il traguardo a Melfi per un totale di 210 chilometri. Il giorno dopo partenza da Venosa per raggiungere lago Laceno dopo aver percorso 184 chilometri.
Soddisfazione viene espressa dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che ha fortemente voluto anche per questa edizione la presenza lucana. “Anche l’edizione 2023 del Giro d’Italia – afferma Bardi non poteva non passare dalla nostra regione, e la scelta degli itinerari e delle tappe conferma l’attenzione di questo governo regionale nei confronti della promozione e dello sviluppo dei nostri borghi. Immagino già adesso il passaggio nello scenario straordinario dei laghi di Monticchio, e Melfi, città federiciana, con Venosa, città di Orazio, che meritano di essere conosciute in tutto il mondo. Così come tutto il Vulture, i suoi prodotti enogastronomici, la sua accoglienza che è l’accoglienza dei lucani. Siamo in attività su ogni fronte per costruire opportunità di sviluppo per la nostra Basilicata”.
“Dopo Matera e Potenza – afferma il direttore generale di Apt, Antonio Nicoletti – anche quest’edizione del Giro d’Italia farà tappa in Basilicata per promuovere una regione che è “naturalmente ciclabile”, come disse il campione del mondo Alessandro Ballan in occasione di un’iniziativa APT di qualche tempo fa. Questa volta sarà il Giro del Vulture e dell’area Nord, un territorio ricchissimo di risorse paesaggistico e storico-ambientali. Gli impatti di promozione di quest’evento sono straordinari, con ricadute di visibilità a livello globale”.
Il sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione, afferma: “Siamo particolarmente contenti per l’occasione che ci viene offerta come Città e come territorio. L’arrivo di tappa a Melfi accenderà i riflettori sul nostro ricco patrimonio monumentale, artistico e culturale. E proveremo ad utilizzare opportunità come efficace promozione turistica di un comprensorio che vuole essere sempre più attento ad investire maggiori risorse in questo settore”.
Marianna Iovanni, sindaco di Venosa, afferma: “Finalmente, per la prima volta nella storia del Giro d’Italia, Venosa sarà Città di tappa, pertanto ci impegneremo tanto in questi sei mesi, per coinvolgere l’intera comunità, creando sinergia con tutte le Istituzioni, al fine di cogliere ogni positiva ricaduta, che potrà derivare da questo evento sportivo nazionale, che rappresenta un’incredibile piattaforma di promozione del nostro territorio: occorre costruire il vero “senso alla tappa”, per lasciare il segno”.