Andrea Giordano (Segretario del Circolo PD di Avigliano): “La maggioranza di destra al comune di Avigliano non esiste più”. Di seguito la nota integrale.
Ciò che è successo ieri pomeriggio, durante il consiglio comunale di Avigliano, certifica la dissoluzione della maggioranza di destra al governo comunale.
Infatti dopo un azzeramento, a cui era susseguita la nomina diuna nuova giunta, quasi identica alla precedente, con la riconferma di quattro-quinti degli assessori e la sostituzione di Angela Maria Salvatore soltanto, vi è l’evidenzadi come questo aggiustamento, perché di questo si parla, sia stato un semplice livellamento tra le file delle correnti e dei partiti in seno alla destra lucana.
Nemmeno si può giustificare questa sostituzione come prodromica ad un cambio di marcia, se poi non si cambia nulla, tranne un assessore “civico” con un altro che identifica maggiormente la giunta come esecutivo di destra. Questo aggiustamento però si ripercuote sulla pelle dei nostri concittadini, che sono alle prese tutti i giorni con difficoltà a pagare le bollette e a far fronte ai continui aumenti del costo della vita.
Serve a poco menzionare la “lista della spesa” contenente i punti programmatici che la maggioranza intende realizzare, o le tante candidature di progetti, annunciate in fase di candidatura e sottaciute quando non destinatarie di finanziamento. Ne è un esempio il Bando Borghi.
L’annuncio della realizzazione di oltre il 60% del programma elettorale non fa il paio con la situazione reale nel nostro comune, che tra l’altro è sotto gli occhi di tutti. Lostalloin cui versano i lavori alla scuola e della delegazione di Lagopesole, l’abbandono sentito ed urlato da parte di tanti territori ne sono un esempio. A questo poi occorre aggiungere le chiusure che iniziano a perpetuarsi tra le attività commerciali aviglianesi, chiusure alle quali non è possibile rispondere con crisi di maggioranza, le cui ragioni sono lontane dalle esigenze aviglianesi.
Ciò che il consiglio comunale di ieri ci consegna, in seguito all’estromissione dell’assessore Salvatore, e all’annuncio della rinuncia alle proprie deleghe da parte del vicesindaco De Carlo, è l’immagine di una maggioranza non più presente, incapace di dare risposte in questo delicato momento storico.
Occorre quindi prendere atto dell’impossibilità di proseguire in questo modo. Le congiunture nazionali ed internazionali impongono la necessità di avere un governo comunale stabile, che dovrà essere baluardo di riferimento, soprattutto per i cittadini più deboli eindifesi. Risulta indispensabile avere un consiglio comunale che lavori a 360 gradi, per affrontare le sfide del momento, e non di un’assise che si riunisca sempre più sporadicamente, l’ultima volta soltanto il 2 agosto scorso.
Chiediamo quindi al sindaco di prendere atto dell’insussistenza delle condizioni politiche per andare avanti con la sua (ex) maggioranza, così come palesemente dimostrato durante lo scorso consiglio comunale, e di rimettere il mandato in mano agli elettori. Avigliano ha bisogno di ritrovare una stabilità politica, necessaria e fondamentale per le difficoltà e le sfide future da affrontare.