Vaccaro (Uil Pensionati): “Regione Basilicata allo sbaraglio. Bonus gas, sanità commissariata, rincari insostenibili. Bardi faccia uno scatto di responsabilità, stop ai giochi di palazzo, serve chiarezza. E sulla legge per la non autosufficienza chiediamo impegno e condivisione”. Di seguito la nota integrale.
“Un ritardo non chiarito ai sindaci, men che meno ai cittadini. Gli anziani sono quelli più preoccupati perché dovranno affidarsi a un parente o un amico per completare tutto l’iter burocratico, richiesto per potere accedere al beneficio promesso. Ma quando sarà attivata la piattaforma per le autocertificazioni del bonus gas? Silenzio, dalla Regionenessuna novità. A questo si aggiunga lo scaricabarilesui primi cittadini, un atteggiamento poco istituzionale che purtroppo sta caratterizzando questa amministrazione regionale guidata dal presidente Vito Bardi, sempre più allo sbaraglio”. Ne è convinto il segretario della Uil Pensionati Basilicata Carmine Vaccaro, preoccupato, come dice “dal clima di totale sbando non solo sulla vicenda del bonus gas, sulla quale regna la confusione istituzionale, ma anche su tutte le altre urgenze che riguardano direttamente la vita dei cittadini. “Sanità commissariata, rincari alle stelle, crisi economica, energetica e lavorativa– prosegue il segretario –e intanto ci troviamo di fronte adun presidente che perde tempo dietro ai giochi di palazzo, alla ricerca di una tenuta apparente pur di andare avanti nella legislatura. Un collante che in questi mesi è mancato in diverse occasioni.I problemi restano e invece di risolverli si va avanti con il gioco degli scacchi sul terreno di una maggioranza a pezzi, mentre i lucani attendono risposte”.
Poi Vaccaro ritorna sulle questioni relative alla popolazione anziana e fragile. “C’è sconcerto per come questa categoria sociale viene sempre più messa da parte nelle stanze di viale Verrastro. Disorientata in questo caos di informazioni che rimbombano sui social e nelle televisioni, prima il covid con la campagna vaccinale, ora la pandemia energetica mentre i nostri amministratori pensano a come tirare a campare. Senza unavisione, una strategia, una programmazione e totale assenza di condivisione con le parti sociali. In favore di anziani e fragili il governo uscente prima di cedere il passo al nuovo esecutivo di Giorgia Meloni, ha approvato la cosiddetta Legge delega di riforma sulla Non Autosufficienza.Una legge di civiltà, dopo più di 20 anni di battaglie sindacali e rivendicazioni della Uil e della Uilp. La Regione su questo deve svolgere il suo compito e non lasciare che il treno passi senza salirci sopra”.
“Consideriamo positiva la struttura cornice della legge delega che pone particolare attenzione alla necessità di reali azioni di integrazione in ambito sanitario, sociosanitario e sociale. L’istituzione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri del Comitato interministeriale per le politiche in favore della popolazione anziana (Cipa), riteniamo sia una scelta importante, ma per dare effettiva attuazione alla riforma è indispensabile definire il finanziamento del Fondo. Dal documento – conclude Vaccaro- si evince come le Regioni (e qui è necessario che l’amministrazione regionale svolga fin da subito il suo ruolo) nell’ambito della gestione del Fondo per le non autosufficienze e mediante propri Programmi regionali, orientano le scelte organizzative e gestionali in ordine all’erogazione dei servizi sociali e sociosanitari. Tuttaviaancora oggi le scelte sul co-finanziamento da parte delle Regioni al Fondo nazionale sono lasciate alla sola sensibilità. E ai cittadini servono fatti veri. Sulla sanità come pure sulla vicenda del bonus gas. Se dobbiamo ancora assistere ai teatri della politica senza soluzioni, credo che a quel punto sarebbe meglio tornare a votare”.
Carmine Vaccaro, segretario Uil Pensionati di Basilicata