Il romanzo di Donato Di Capua “In piedi” è nella decade dei finalisti al premio letterario nazionale “Nicola Zingarelli”, all’interno della sezione “narrativa edita”. Il prossimo 29 ottobre al Teatro Mercadante di Cerignola (Foggia), la proclamazione dei tre vincitori del premio arrivato quest’anno alla 14esima edizione, e promosso dall’associazione “LiberaMente” Aps e l’associazione artistico-culturale “Motus” di Cerignola. Nell’agosto 2014 lo scrittore lucano, con il suo secondo romanzo “Giocando con le spade di legno” ha ottenuto il terzo posto al medesimo premio, sempre per la “narrativa edita”. “E’ un’emozione grandissima essere candidato a vincere un premio – racconta Di Capua – che valorizza testi che si distinguono per la qualità letteraria e artistica o per la tematica di impegno sociale, morale o educativo trattata. Ogni candidatura a un premio letterario è gratificante, entrare nella rosa dei finalisti di un premio prestigioso ti riempie di orgoglio. Scelto da una giuria di appassionati, esperti, critici, dimostra che quello che hai prodotto ha delle qualità, che in qualche modo ha coinvolto i lettori”. Il libro, edito dalla casa editrice Kimerik, racconta la storia di Donato Telesca, originario di Pietragalla, che ha perso entrambe le gambe in un incidente domestico da bambino e che oggi è campione di sollevamento pesi. “In piedi” è il sesto romanzo di Di Capua che nel marzo del 2013 ha pubblicato il suo libro d’esordio “Il buio della mente, la luce nell’anima”. Nell’agosto del 2014 ha dato alle stampe “Giocando con le spade di legno”. Due anni dopo ha pubblicato ” La croce dentro”, opera dedicata a sua santità Papa Francesco. Con questo suo lavoro, nello stesso anno, è stato candidato al premio Strega. Nel gennaio 2017 ha scritto “L’uomo che vendeva ricordi”, con cui è stato candidato al Premio Campiello. A marzo del 2019 , infine, “La vita in un soffio”.
Ott 25