Eurodeputata Gemma: “Fibrillazioni della maggioranza alla Regione Basilicata rischiano di bloccare i tanti e urgenti dossier aperti e di far pagare le conseguenze ai cittadini”. Di seguito la nota integrale.
Venerdì scorso è stato rinviato il Consiglio regionale della Basilicata e sono emersi ancora una volta i problemi all’interno della maggioranza.
Con una situazione di questo tipo, che è peggiorata dopo l’inchiesta della magistratura sulla sanità regionale, dispiace rilevare che a pagare le conseguenze siano i cittadini. In particolare, i più deboli e i disagiati, oltre al mondo economico e produttivo.
Questo, a nostro parere, non deve assolutamente accadere”.
Lo ha detto in una nota l’eurodeputata del Sud e della Basilicata Chiara Gemma.
“Non deve accadere – ha precisato Gemma – che si rallentino o addirittura si blocchino i bandi e le procedure regionali del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza); non deve accadere che non si faccia tutto quello che occorre per aiutare i lucani a far fronte al caro vita e al caro energia, a partire da una efficiente e corretta gestione del provvedimento regionale sullo sconto per il gas; non deve accadere che non si lavori per accelerare i tempi di utilizzo del Fondo sociale europeo (Fse) visto che, stando all’ultimo rapporto della Commissione Europea aggiornato al 30 giugno 2022, la Basilicata è ultima in Italia sulla spesa sociale; non deve accadere che non si intervenga con estrema urgenza per affrontare le molteplici emergenze in cui si trovano i servizi sanitari della Basilicata (non a caso nei giorni scorsi abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione Ue); non deve accadere che si trascuri l’azione della Regione per evitare la riduzione della produzione nello stabilimento Stellantis di Melfi, con conseguenze catastrofiche sul piano occupazionale”.
Su tutte queste questioni, e le tante altre aperte, Gemma – ci auguriamo che il Consiglio regionale e la Giunta regionale lucani non si fermino e riprendano subito la loro attività politico-istituzionale.
Non sarebbe giustificabile e ammissibile – ha concluso – che la Regione Basilicata perda giorni e settimane preziosi nel gestire e portare avanti i tanti dossier aperti e le numerose emergenze in corso”.