Consiglieri regionali Gianni Perrino, Gianni Leggieri e Carmela Carlucci del Movimento 5 Stelle Basilicata: “2500 pazienti ex esposti all’amianto completamente abbandonati dalla disastrosa gestione del governo di Bardi e del suo centrodestra”. Di seguito la nota integrale.
L’impasse della maggioranza Bardi, acutizzatasi col terremoto giudiziario delle scorse settimane, è stata una costante di questa XI legislatura. La verità è che il centrodestra lucano è stato incapace nel dare risposte ai cittadini anche in fasi molto delicate come la gestione della pandemia.
Basta analizzare l’attenzione che la giunta Bardi ha degnato alla platea degli ex esposti all’amianto, praticamente abbandonati al loro destino dopo l’emergenza pandemica. Agli annunci sulla ripresa degli screening sono seguiti pochissimi fatti.
L’ultimo proclamo è di maggio scorso quando, a margine di un incontro tra le organizzazioni sindacali SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL, il Presidente della sezione AIEA-VBA e l’ASM era stato annunciato un aumento della frequenza delle visite settimanali. Peccato che quei controlli continuano ad essere effettuati sempre a rilento: 6 visite settimanali a fronte delle 60 previste. Il M5S in questi mesi ha spinto tantissimo affinché si recuperassero le risorse necessarie per la ripresa a pieno regime di quelle che sono delle cure salvavita a tutti gli effetti. Un nostro emendamento allo scorso collegato prevedeva, per l’anno 2022, che i fondi provenienti dal taglio delle indennità dei consiglieri regionali previsto dalla L.R. 37 del 2017, venisse destinato all’attività di sorveglianza della popolazione interessata, senza – purtroppo – avere alcun risultato in termini pratici.
È bene evidenziare che si tratta di screening essenziali per evitare l’insorgere di malattie collegate all’esposizione con le fibre di amianto come il tumore ai polmoni.
Le campagne di prevenzione effettuate negli anni scorsi hanno aiutato a diagnosticare precocemente l’insorgere di tumori, permettendo la sopravvivenza dei soggetti colpiti e contribuendo a migliorarne le condizioni di vita.
L’evanescente assessore Fanelli sembra completamente avulso da qualsiasi dinamica della sanità lucana, mentre continuano ad accumularsi problemi e disservizi. Nel frattempo Bardi è assorbito dal regolamento di conti all’interno della sua maggioranza per continuare a sopravvivere in questa legislatura.
Si prenda atto di questi continui fallimenti e si traggano le conclusioni di questa avventura di governo sempre più disastrosa. L’incapacità e il fallimento sono conclamati e stanno diventando estremamente pericolosi per i cittadini di questa regione.