Passa dagli arresti domiciliari all’obbligo di dimora a Lagonegro (Potenza) l’ex capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Francesco Piro, indagato nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità lucana, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo lucano. L’attenuazione della misura cautelare è stata disposta dal gip di Potenza, Antonello Amodeo. Piro era agli arresti domiciliari dal 7 ottobre scorso, quando furono annunciati i provvedimenti a carico di 39 indagati nell’ambito dell’inchiesta della DDA di Potenza.
Lo ha reso noto all’ANSA il legale di Piro, l’avvocato Sergio Lapenna, il quale ha specificato che il suo assistito confermerà le dimissioni dall’assemblea lucana.
Con l’obbligo di dimora a Lagonegro, Lapenna chiederà che Piro possa recarsi a Potenza per partecipare alla seduta del Consiglio regionale del prossimo 4 novembre, quando – sempre secondo quanto reso noto da Lapenna – spiegherà le motivazioni delle sue dimissioni, che dovranno comunque essere accettate dall’assemblea di via Verrastro.