La voglia di fare impresa batte la paura del rincaro energetico, dei riflessi della guerra e dell’inflazione. Almeno per il momento. E’ ciò che emerge dalla lettura dei dati Movimprese elaborati da Unioncamere – InfoCamere a partire dalle risultanze del Registro delle Imprese della Camera di Commercio della Basilicata, relativi al trimestre luglio-settembre, in cui il saldo tra aperture e cessazioni risulta positivo di 123 unità.
A fronte delle 465 nuove iscrizioni tra aprile e giugno ci sono state 342 cancellazioni, con un saldo positivo pari al +0,20% (in perfetta linea rispetto alla media del Sud e delle Isole) e con un rallentamento dello 0,5% rispetto allo 0,25% dell’analogo trimestre 2021.
Rispetto al dato provinciale, a Matera si sono registrate 168 nuove aperture e 115 cancellazioni (saldo + 53, pari allo 0,24%) mentre a Potenza 297 sono state le nuove iscrizioni al Registro Imprese e
227 le cancellazioni, con un saldo positivo di 70 unità (e un corrispondente tasso di crescita dello 0,18%).
In Basilicata, dunque, al momento, nonostante la delicata congiuntura in atto, sembra prevalere la voglia di sfida – che si traduce in un incremento della base produttiva – sulla rassegnazione. Il trend sarà tuttavia da valutare anche nei prossimi trimestri, quelli che si preannunciano come ancora più impegnativi.