L’associazione B.R.I.O. – sede operativa di Matera – dichiara pubblicamente che seguiterà ad appoggiare sia idealmente che fattivamente il ten. Giuseppe Di Bello della polizia provinciale di Potenza e il segretario dei radicali lucani Maurizio Bolognetti nell’instancabile denuncia dei numerosi casi di inquinamento visibile delle acque di superficie e non della regione Basilicata.
La scrivente ritiene inaccettabile e preoccupante il segnale proveniente dalla condanna a 2 mesi e 20 giorni inflitta dal Gup di Potenza al ten Di Bello per aver diffuso nel 2010 i dati che attestavano l’inquinamento della diga del Pertusillo (a seguito di analisi commissionate ad un laboratorio privato) perché, a detta del giudice, erano coperti dal segreto d’ufficio.
Il messaggio che comunica la predetta sentenza non va assolutamente verso la promozione della legalità e di chi, come Di Bello, da buon cittadino ne denuncia la violazione sistematica e sarebbe anche in contrasto con l’art. 5 comma 1 lett. c della Convenzione di Aahrus che recita: “in caso di minaccia imminente per la salute umana o per l’ambiente, imputabile ad attività umane o dovuta a cause naturali, siano diffuse immediatamente e senza indugio tutte le informazioni in possesso delle autorità pubbliche che consentano a chiunque possa esserne colpito di adottare le misure atte a prevenire o limitare i danni derivanti da tale”.
E’ preoccupante non solo che chi denuncia finisce incredibilmente per essere condannato, ma altresì che, sinora, da parte delle istituzioni regionali ci sia un’assordante silenzio in merito alla crisi ambientale lucana, tanto che troppi danni ambientali (tra i tanti, l’inquinamento della Valbasento, dell’area industriale di Tito e quello provocato dall’inceneritore Fenice) restano tuttora impuniti.
Nel rinnovare un caloroso ringraziamento a patrioti come il ten. Di Bello e Bolognetti per la meritoria opera che continuano a svolgere per il bene di tutti, incitiamo i cittadini a non esitare a denunciare in massa ciò che non va.
E’ bene ricordare che chi inquina causa danni talora irreversibili all’equilibrio ambientale e alla salute umana e pertanto dovrebbe subire condanne esemplari (in Basilicata si dovrebbero innanzitutto istruire i relativi processi), con ulteriori aggravanti per chi appoggiato questi crimini all’interno del mondo istituzionale.
Ass. culturale B.R.I.O. Brillanti Realtà in Osservazione – sede operativa di Matera