La 12^ giornata del campionato di serie C conferma lo strapotere della capolista Catanzaro, che supera all’inglese il Crotone si conferma la regina del torneo. Torna al successo dopo 9 gare il Picerno: il successo per 2-1 sul Taranto salva la panchina di Longo. Solo un punto per il Potenza a Viterbo nello scontro diretto in zona play-out con la Viterbese. Il solito Caturano evita un’altra sconfitta amara e fa registrare l’ottavo pareggio stagionale per la squadra guidta da msiter Raffaele. Di seguito il report di Pippo Franzò sulle gare disputate.
MESSINA – MONTEROSI TUSCIA. 3 – 2
Una gara scoppiettante quella vista al “San Filippo” di Messina tra la formazione locale ed il Monterosi Tuscia, finita con la vittoria del Messina per 3 a 2. Nei primi quarantacinque minuti si decide il risultato finale con sequenza di reti altalenanti che premia, per quello che ha fatto vedere in campo nell’arco di tutta la gara, la formazione di Gaetano Auteri.
Nel primo tempo succede di tutto, anzi proprio tutto, infatti, le cinque reti che determinano il risultato finale sono messe a segno nella prima frazione di gioco. Si inizia con il Monterosi in avanti con Santarpia, il suo tiro mette in difficoltà il numero uno locale che devia in extremis in corner. Al 10’ una bellissima rovesciata di Cancellieri che coglie il palo. Al 20’ il Messina passa in vantaggio: azione ingarbugliata, ne approfitta Fiorani che da un ottimo assist a Fazzi che finta il tiro per poi concludere con un perfetto diagonale vincente. Peloritani in vantaggio. Al 33’ la seconda rete arriva in modo incredibile, la mette a segno il portiere dei siciliani Michal Lewandoski direttamente da calcio di punizione: la palla arriva nei pressi del numero uno ospite con un rimbalzo lungo che lo trae in inganno, e con la palla che rotola in rete. Il Messina gioca bene in difesa, e riesce a proporsi in avanti con autorevolezza, ma al 40’ il portiere siciliano è ancora protagonista, stavolta in negativo, poiché sbaglia un controllo palla, e favorisce l’inserimento del mediano Lipani, ex Genoa Primavera, che mette in rete e riapre la partita. Il tecnico Auteri spinge i suoi in avanti alla ricerca del terzo gol che arriva al 42’ con la complicità, per la seconda volta, del giovane portiere albanese Alia: una punizione dalla tre quarti con un cross che si trasforma in un tiro nello specchio della porta, trova impreparato l’estremo difensore biancorosso: 3 a 1 per il Messina. Ma non finisce qua. Al 45’, è ancora il mediano ospite Lipani, che sigla una doppietta, mettendo in rete su cross di Di Paolantonio. Si va al riposo con cinque gol all’attivo, e con altri quarantacinque minuti ancora da giocare poiché il risultato è stato riaperto allo scadere del primo tempo.
Inizia la ripresa con gli ospiti che cercano di arrivare al pareggio, ma il blocco difensivo del Messina regge bene. L’ACR prova a chiudere in modo definitivo l’incontro con la quarta rete, ma sia Napoletano che Balde a più riprese sciupano due grosse occasioni sotto rete. La gara va avanti con i giallorossi che controllano bene, ed il Monterosi che non riesce a chiudere il divario di un gol fino alla fine. Tre punti importanti per i ragazzi di Auteri che fanno morale e classifica.
CATANZARO – CROTONE 2 -0
Doveva essere un derby all’insegna di festa, e così è stato davanti a circa 13,000 spettatori sugli spalti. Ha vinto con pieno merito il Catanzaro, che sin dall’inizio ha giocato a ritmi alti e tanta intensità. La vittoria dei giallorossi conferma la leadership, mettendo i primi paletti con la seconda, Pescara, a +3 punti, e lo stesso Crotone al terzo posto a + 4 punti. Nei primi quindici minuti i ragazzi di Vivarini prendono due pali, con il solito Vandeputte e Biasci. Poi un gol mancato da Mogos, e in chiusura di tempo il gol di Iammello con una zampata vincente. Nella ripresa prende un palo il Crotone, ma il gioco era fermo per fuorigioco. I rossoblù cercano di equilibrare l’incontro ma arriva invece la seconda rete al 68’ del Catanzaro per merito di Curcio che dentro l’area tira in porta spiazzando Branduani. Con due reti di vantaggio, i padroni di casa riescono a portare a termine l’incontro senza grossi problemi.
La cronaca: partono subito in avanti entrambe le squadre: prima con Tribuzi del Crotone. Subito dopo Iammello che tira in porta da posizione defilata, risponde il portiere ospite con deviazione in corner. Al 6’ i giallorossi prendono il palo, direttamente su punizione di Vandeputte. Al 13’ ancora palo per il Catanzaro con Biasci che, lanciato a rete, tira di potenza a botta sicura, la palla centra il palo. Al 16’ si vede il Crotone con Chiricò che di testa impegna Fulgnati. Il Catanzaro gioca bene in velocità, mettendo piu’ volte in difficoltà la difesa ospite. Al 35’ ammonito Vivarini per proteste. Un minuto dopo anche Lerda, tecnico della panchina opposta, viene ammonito. Al 40’ Mogos fa un numero eccezionale, sulla trequarti alza la palla e tira al volo un forte tiro indirizzato in porta, il portiere respinge il tiro, poi ancora in seconda battuta su colpo di testa di Gomez. Gol evitato con bravura. Ad un minuto dalla fine del primo tempo i padroni di casa passano in vantaggio: Biasci per Vandeputte, in scivolata il belga mette in area per Iemmolo che ribadisce in rete. Dopo un minuto di recupero si chiude il primo tempo.
Nella ripresa al 48’ palo del Crotone, ma era fuorigioco. Al 57’ segna il Crotone, ma il collaboratore di linea aveva alzato la bandierina prima della rete. Al 62’ entra Curcio al posto di Biasci. Dopo cinque minuti dall’entrata in campo, l’ex Foggia va in gol: sempre Vandeputte che mette in mezzo all’area per Curcio che in scivolata mette alle spalle di Branduani, spiazzandolo. Il Crotone si arrende ed il Catanzaro gestisce bene il finale di gara. Al 91’ il Crotone sfiora il palo con Bernadotto. Al 95’ il signor Monaldi di Macerata chiude l’incontro.
FIDELIS ANDRIA – MONOPOLI 1 – 1
Il derby pugliese tra Fidelis Andria e Monopoli finisce in parità. I federiciani alla fine si devono accontentare di un punto, ma in effetti per tutto l’incontro hanno prodotto più gioco degli avversari, sbagliando molto. I biancoverdi hanno costruito il gol del pareggio, ma mai sono andati vicino al secondo gol. Per la Fidelis in panchina è andato il tecnico della Primavera, Diaw Doudou, in attesa del nuovo allenatore. Inizia la partita, le due squadre giocano bloccate nelle loro metà campo, e per vedere un’azione offensiva degna di nota si deve aspettare fino al 33’ con un corner battuto dai padroni di casa, con palla in area, ma sia Sipos e poi Paolini mancano la deviazione vincente. Passa solo un minuto, e gli ospiti passano in vantaggio grazie ad un errore difensivo avversario: tiro cross di Viteritti, manca la palla Milillo che va sui piedi di Falbo, che tira al volo e mette alle spalle dell’immobile Vandelli. Si chiude il primo tempo con il Monopoli in vantaggio. Nella ripresa al 51’ la Fidelis perviene al pareggio con Bolsius che in semi girata mette la sfera sotto la traversa. La Fidelis al 61’ ha l’opportunità di passare in vantaggio, ma fallisce Arrigoni da posizione favorevole. Al 73’ Dalmazzi da lunga distanza chiama in causa il portiere che si oppone alla grande. Nei minuti di recupero ancora in evidenza il portiere che respinge un colpo di testa ravvicinato sugli sviluppi di una punizione.
GIUGLIANO – JUVE STABIA 0 – 1
La Juve Stabia vince il derby del “ Paternio “ nel momento più delicato della stagione, quattro sconfitte ( compresa Coppa Italia ) e un pari interno con il Foggia, contro un ottimo Giugliano. Il gol arriva al 16’ con un autogol di Gomez.
La partita: Inizia con un tiro in porta da parte di Ceperano al 5’ dal limite che produce un corner. Al 6’ le vespe rispondono con Ricci che tira dal limite dell’area di rigore, la palla termina di poco fuori. All’8’ De Rosa tira a giro, palla sul fondo. Al 15’ la Juve Stabia arriva al gol: Pandolfi mette la palla al centro, liscia Santos, e Gomez mette in rete nella propria porta un clamoroso autogol. Al 28’ una buona occasione da gol con Pandolfi, che servito da Maselli, tira in porta, il tempestivo intervento di Viscovo salva la rete. Si gioca poco, e a sprazzi con molti passaggi a centrocampo. Al 34’ ammonito Gomez per il Giugliano. Finisce il primo tempo con il vantaggio dei gialloblù, grazie ad un’autorete. Nella ripresa al 47’ buona occasione per le vespe: il gran tiro di Pandolfi, servito da Mignanelli, viene parato con abilità da Viscovo. Al 57’ Rizzo tira dalla distanza, palla molto distante da Barosi. Al 72’ ancora Pandolfi tira ma il portiere è sulla traiettoria e para. All’89’ potrebbe pareggiare il Giugliano, ma Nocciolini da buona posizione spara alto. Nei minuti di recupero, ancora Nocciolini in area, dopo una dormita della difesa, non riesce a superare il portiere che salva il risultato.
PESCARA – GELBISON 2 – 1
Vittoria importante e difficile quella del Pescara contro la Gelbison. Terza vittoria consecutiva, e nona in questo campionato, che gli permette di arrivare al secondo posto in classifica. La gara si è presentata sin dall’inizio non proprio come le aspettative facevano supporre, visto la differenza in classifica delle due squadre. I ragazzi di Colombo hanno avuto la meglio solo nella parte finale della partita poiché hanno trovato un avversario ben organizzato. Il Pescara nella prima parte della gara ha giocato con una sterile supremazia territoriale ma nulla più. Nella ripresa i ritmi diventano più alti, e nel finale di gara la partita vive il suo momento migliore. Gol annullato alla Gelbison a Sorrentino per fuori gioco, nell’azione successiva il Pescara spreca clamorosamente, e poi usufruisce di un rigore per fallo in area su Delle Monache. Dal dischetto Cancellotti sblocca il risultato. All’88” Kolaj mette il risultato al sicuro con un’azione personale. Al 95’ arriva anche il gol della Gelbison con Kyeremateng, e subito dopo il triplice fischio finale della partita. Per i campani quarta partita senza vittoria, anche se ha giocato un’ottima gara contro un forte Pescara.
TURRIS – LATINA 2 – 2
La Turris con un colpo di reni evita nel finale la sconfitta in casa contro il Latina. Il primo punto conquistato per il nuovo allenatore David Di Michele dei corallini, che muovono la classifica. La partita inizia bene per i padroni di casa che arrivano al gol qualche minuto dopo la mezzora di gioco. L’attaccante Maniero è bravo a riprendere una respinta di Cardinale, che si era opposto a un suo colpo di testa. Al 42’ il Latina va in gol e rimette in equilibrio la partita. Il gol nasce da un’indecisione della difesa corallina, Carletti non si lascia sfuggire l’occasione e manda la palla in rete. Al 64’ ancora i laziali a ribaltare il risultato con la rete di Di Livio che dal limite dell’area riesce a trafiggere Fasolino. La Turris si proietta in avanti alla ricerca del pareggio. La spinta offensiva dei padroni di casa la portano al gol addirittura al 97’ grazie ad una prodezza di Leonetti. Un pareggio salutare dopo tre sconfitte per la Turris.
VITERBESE – POTENZA 3 – 3
Spettacolo, emozioni, gol e recuperi di due reti nel finale dei lucani. Alla fine, finisce con un 3 a 3 che non ha divertito gli spettatori sugli spalti, poichè credevano in una vittoria, visto il doppio vantaggio sui lucani. Alla fine dell’incontro la Viterbese perde due punti che potrebbero essere fondamentali nella corsa alla salvezza. Nella prima frazione di gioco i padroni di casa vanno a segno al 27’ con Marotta, e poi al 38’ con Volpicelli. Tutto sembra presagire che la partita si può controllare da parte dei laziali. Al 41’ il Potenza accorcia le distanze con Girasole, e riaprono la gara. Nella ripresa al 58’ Mungo mette a segno la rete del 3 a 1 ed il Potenza cala nel gioco, ma il colpo di coda i lucani la trovano nel finale di gara, prima al 79’ con Emmausso che rimette ancora in discussione la partita realizzando la rete del 3 a 2, poi all’89’ Caturano realizza il gol del 3 a 3 per la sua squadra, quando le speranze del pareggio si erano ridotte al lumicino. La Viterbese nel finale rimane in dieci uomini per l’espulsione di Mbaye, e rischia di perdere l’incontro, dopo averlo controllato per buona parte della gara. Il Potenza alla fine ha meritato il pareggio, anche perché’ ci ha sempre creduto, lottando fino alla fine. Per la Viterbese è a rischio la panchina di Giacomo Filippi. Nella giornata di oggi i dirigenti decideranno il futuro del tecnico.
AZ PICERNO – TARANTO 2 – 1
Il Picerno vince in casa contro il Taranto di Capuano. Per i rossoblù si tratta della seconda sconfitta consecutiva. Per il Picerno firmano la vittoria Reginaldo ed Esposito, mentre di Labriola la rete del temporaneo pareggio. Eppure, il Taranto era partito bene, infatti, al 3’ sfiora il gol con Guida, su suggerimento di La Monica. La risposta del Picerno arriva al 12’ con un potente destro di Golfo, il portiere respinge. Passano quattro minuti ed arriva il vantaggio del Picerno con Reginaldo che si accentra prima di tirare un perfetto diagonale che trova la difesa jonica disattenta, e subisce la prima rete. Al 33’ il Taranto ci prova con Guida, il suo destro è da dimenticare. Al 37’ arriva il pareggio del Taranto con Labriola che chiude in gol una triangolazione con Mastomonaco, con un preciso pallonetto. Sul pareggio le due squadre vanno negli spogliatoi. Nella ripresa al 50’ un tiro di Reginaldo viene parato Vannucchi. Al 60’ il Picerno va in gol: l’azione parte da Novella che mette al centro per Antonini che devia di testa e la sfera arriva ad Esposito che buca Vannucchi con un preciso destro. Il Taranto prova ad andare avanti, ma il Picerno si difende bene e con ordine fino alla fine.
VIRTUS FRANCAVILLA – AUDACE CERIGNOLA 1 – 1
Termina dopo 98’ in pareggio la partita tra Francavilla e Cerignola. Determinanti i gol di Tascone al 13’ e di Perez al 74’. Inizia la partita con il primo tiro verso la porta direttamente su punizione di Saint Maza al 7’, para Avella. Al 13’ la rete di Tascone che approfitta dal fatto che lo lasciano tutto solo in area, e da pochi passi batte il portiere. Al 15’ ancora il Cerignola fallisce una clamorosa occasione per raddoppiare con Miceli, che dribbla il portiere e tira in porta, ma trova il salvataggio sulla linea. Al 21’ esce Murilo per infortunio ed entra Gomez. Al 25’ il Francavilla chiede un rigore per un presunto fallo in area ai danni di Patierno, l’arbitro fa continuare. Al 34’ il Cerignola prova a mette a segno la seconda rete ancora con Tascone, la difesa del Francavilla si salva con difficoltà. Sul finire del primo tempo il Francavilla sfiora la rete con Gomez che vis a vis con Saracco non trova l’attimo giusto per mette in rete. Nella ripresa al 60’ Cisco mette in area un pallone sporco, il portiere para. Al 64’ Maiorino tira con veemenza ma ancora Saracco è attento e para. Al 67’ buona occasione per la Virtus: bella azione Perez-Maiorino-Patierno che tocca la palla con un tap-in che sembra vincente, ma ancora una volta il portiere Sarocco si supera e blocca la palla sulla linea. Al 75’ arriva il pareggio del Francavilla: Cisco mette la palla in area, arriva Gomez che a due passi dalla porta fa l’1 a 1. All’87’ Neglia per gli ospiti manca clamorosamente il gol dei tre punti. Cinque minuti di recupero, e poi la fine dell’incontro.
L’incontro Foggia – Avellino si giocherà lunedì 7 novembre 2022 alle ore 20,30