L’ispirazione narrativa di Italiana, giudicato il miglior romanzo del 2021 dai circoli letterari italiani, ha radici in Basilicata. A San Mauro forte, precisamente. Nel paese del materano una nonna raccontava al nipote le vicende di un’ava che, insieme a suo marito, aveva combattuto nella guerra civile italiana. Era una brigantessa. Come Maria Oliverio, detta Ciccilla, la protagonista dell’ultimo romanzo dello scrittore nato a Milano ma di origini lucane, Giuseppe Catozzella.
Catozzella è autore di diverse opere tra cui “E tu splendi” e “Non dirmi che hai paura”, romanzo vincitore del premio Strega Giovani, pubblicato in oltre 40 Paesi e letto da milioni di persone.
Italiana è l’ultimo romanzo nato dai racconti della nonna lucana dell’autore che hanno piantato in lui il seme della curiosità sulla figura della brigantessa e su quel periodo storico che avrebbe poi portato all’unità d’Italia. Dietro la stesura di Italiana, da cui sarà tratta una serie televisiva, ci sono documentazione, ricerca e studio per raccontare una vita fatta di amore e di odio, di povertà e soprusi ma finalizzata alla ricerca della libertà. Il romanzo è permeato di quel rapporto mai risolto tra Nord e Sud. Un dualismo che probabilmente alberga in chi, come l’autore, è nato al nord ma ha origini meridionali.
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