Confapi Matera: “La realtà del digital divide. Senza banda larga le aree industriali penalizzate”.
La crescita economica è frenata dalla mancanza di un’adeguata infrastruttura digitale. Il convegno promosso martedì 12 giugno a Matera sul tema della banda larga, alla presenza del ministro Profumo, ha messo in risalto – se mai ce ne fosse bisogno – il problema del digital divide, del divario digitale e di infrastrutture telematiche che esiste tra la Basilicata e altre regioni, e tra le diverse aree del nostro stesso territorio.
Avendo assistito al convegno e ascoltato le dichiarazioni dei partecipanti, CONFAPI Matera evidenzia che nascondere la spazzatura sotto il tappeto, come si continua a fare su tale questione, non serve più di fronte ad una classe imprenditoriale che non ci sta più a subire supinamente i tatticismi e le inefficienze della pubblica amministrazione e di chi la governa.
Non si può negare, infatti, che oggi più che mai lo sviluppo di interi territori e la competitività di interi comparti produttivi passa anche attraverso le tecnologie immateriali e le infrastrutture telematiche, cioè attraverso una rete di servizi di connettività a banda larga.
In particolare, le affermazioni del presidente della Provincia secondo cui il divario digitale lucano è tra i più alti d’Italia e il Materano è indietro nell’infrastrutturazione digitale, corrispondono al vero. Non si tratta di deprimere la qualità della pubblica amministrazione, ma di dire quello che le imprese sanno benissimo. Se poi si vuole accusare, oltre alle istituzioni, anche le associazioni e gli imprenditori di parlare a vanvera, allora vuol dire che si è persa la percezione della realtà.
Sono anni che le aree industriali del Materano attendono la banda larga, perché internet veloce è diventato un servizio di cui le aziende non possono più fare a meno per modernizzarsi e competere con le altre realtà imprenditoriali. Non si può parlare di modernità imprenditoriale, infatti, senza collegamenti veloci con la rete internet, su cui le imprese puntano per ridurre i costi, aumentare la produttività e diventare competitive sui mercati esteri.
Le aree industriali di Jesce e La Martella hanno l’infrastruttura, ma il servizio non è ancora partito. Ci sono voluti anni per realizzare la banda larga e chissà quanto tempo ancora dovrà passare prima di rendere fruibile il servizio. Le imprese di queste aree operano sui mercati esteri e, quindi, necessitano di collegamenti telematici veloci, pena la perdita di commesse. Più che l’infrastruttura, quello che conta in questi casi è l’erogazione del servizio, come accade per il metano, dove la rete è stata realizzata ma il gas non viene ancora erogato.
Restano, invece, ancora sprovvisti della copertura ADSL l’area della Valbasento e numerosi piccoli comuni dell’entroterra, dove il digital divide è fin troppo evidente per essere negato.
CONFAPI pone l’accento sulla necessità di colmare questo deficit al fine di limitare l’annoso problema dell’isolamento del nostro territorio e, soprattutto, di dotare tutte le imprese locali delle condizioni necessarie per essere maggiormente competitive sui mercati e per attrarre nuovi investimenti. Da un lato, infatti, offriamo ospitalità alle aziende emiliane colpite dal sisma, dall’altro diamo loro la lentezza del collegamento con la linea analogica. I soldi ci sono, la difficoltà è spenderli.
Sulla vicenda si sono espressi anche il consigliere regionale del PDL MarioVenezia, il consigliere provinciale Cosimo Damiano Cinnella e i gruppi consiliari della Provincia di Matera. Riportiamo di seguito i due comunicati inviati alla nostra redazione.
Nota del Consigliere regionale Mario Venezia
“Le istituzioni non possono più parlare a vanvera” è il De Filippo pensiero espresso ieri dal Presidente, a Matera, per rimbrottare il Presidente Stella che aveva avuto “l’ardire”, nel corso del suo intervento, di segnalare le carenze infrastrutturali digitali della nostra regione.
Reato gravissimo nel regno di Basilicata e immediatamente censurato dal sovrano nella maniera più netta possibile. Guai a chiunque osi rappresentare la realtà lucana, la terra dove, secondo la propaganda di regime, tutto funziona, tutto è al meglio, dove i cittadini felici e soddisfatti godono, anche ed a differenza degli altri italiani, dei raggi vitali del loro re.
“Le istituzioni non devono parlare a vanvera perché producono frastuono”, sottolinea il re e, certamente, si comprende il senso del messaggio, apparentemente subliminale, lanciato. Non bisogna assolutamente svegliare i lucani dal loro lungo letargo e torpore, al contrario, anche a costo di continuare a mentire, bisogna dire che tutto va bene, non ci sono problemi, la Basilicata è il miglior mondo dove vivere e che oltre il muro c’è l’inferno. Proprio come si usava fare ai tempi dell’Unione Sovietica quando al popolo veniva impedito di conoscere il modo di vivere occidentale.
Ma, per fortuna, in Basilicata vi sono persone che pensano con la loro testa, sono liberi e non intendono sostenere lo stato della menzogna. Il Presidente Stella, che conosco personalmente da anni, appartiene, per fortuna, a questo ristretto gruppo di persone e da uomo libero, da rappresentante del territorio, ha solo posto all’attenzione lo stato di disagio in cui vivono i materani con l’intento di sollecitare chi di dovere a ricercare le migliori soluzioni possibili.
Ed a riprova di questo, è sufficiente farsi un giro in val basento, area industriale, e rendersi conto che manca totalmente la copertura per la telefonia mobile; per non parlare dei lunghi chilometri della bradanica dove si è costretti a viaggiare, ad alto rischio, ed in assoluto isolamento.
Ma queste verità, per il re, non devono essere denunciate pubblicamente perché creano frastuono.
Caro presidente De Filippo, in questo caso la p minuscola è d’obbligo, la tua è stata una caduta di stile senza precedenti e richiede le tue scuse personali a tutto il popolo materano, offeso dalle tue parole e maltrattato dalla tua politica.
Il Consigliere Regionale del PDL Mario Venezia
Nota congiunta dei Gruppi consiliari della Provincia di Matera
Le riflessioni del presidente stella durante l’importante convegno organizzato dall’associazione prima persona a matera trovano la piena e induscutibile condivisione dell’intero consiglio provinciale di matera e della giunta.
tutti i consiglieri e assessori provinciali conoscono bene i problemi evidenziati dal presidente stella che non ha l’abitudine di intervenire inconsapevolmente.
L’attacco che sembra evidenziare una caduta di stile del presidente de filippo e’ rivolto al territorio della provincia di Matera che subisce le carenze annose di cui ai contenuti del documento di Franco Stella.
Del resto lo stesso de filppo palesemente riporta che la regione basilicata registra il piu’ alto fallimento nella digitalizzazione e nei servizi in genere.
Sarebbe auspicabile, invece, che le istituzioni non creassero incidenti del genere in un momento tragico per l’economia della basilicata e della provincia di matera che conta una disoccupazione a due cifre , una mortalita’ di imprese oltre al 50% e a nulla sembra servire quanto messo in campo dalla regione basilicata su ricerca e innovazione mancando sino ad ora un feed back positivo tra le giovani generazioni che continuano a guardare fuori regione e fuori dall’italia la propria collocazione lavorativa.
un appello , per il passato ma soprattutto per il futuro, al presidente de filippo che si riveda nella presente istanza e voglia trovare i modi piu’ consoni ad una politica elevata e “signora”, garante di interessi collettivi e lontana dalla politica “urlata”!
I Gruppi consiliari di PD, IDV, Lista Stella, IDV, SEL, API, Popolari Uniti, Socialisti, PDL, FLI, UDC, MPA, Gruppo Misto.
Convegno “Verso Digitalia”, consigliere comunale Cosimo Damiano Cinnella sostiene il presidente Franco Stella.
“Ho appreso con stupore – si legge in una nota inviata dal consigliere provinciale, Cosimo Damiano Cinnella – delle modalità, a dire il vero assolutamente poco istituzionali, con le quali il presidente della Regione Vito De Filippo ha inteso replicare all’intervento del presidente Stella nel corso del convegno svoltosi nella giornata di lunedì presso Casa cava di Matera.”
“Derubricare a problemi di frastuono questioni che stanno costando al territorio il proprio futuro significa negare – prosegue il capo gruppo della Lista Stella alla Provincia – una realtà che ogni giorno si fa più pesante. Conoscendo il presidente Stella, la sua provenienza da quella società civile che oggi è estromessa più di ieri dalle decisioni che la riguardano, non posso che sostenerlo e appoggiarlo. I problemi evidenziati dal presidente della Provincia, mi creda caro presidente De Filippo, non possono venire liquidati con un gergo che poco si addice a un uomo di cultura qual è lei. Lasci ad altri il piacere di rimbrottare chi parla a vanvera, perché, nel gioco delle parti i ruoli, si sa, potrebbero invertirsi.”
“Grazie al presidente Stella – evidenzia Cinnella – la Provincia di Matera è stata sempre rappresentata con grande dignità e autorevolezza, ma anche con semplicità e disponibilità. Qualità rare in un panorama politico fagocitato da protagonismi sciocchi e, perciò, sempre più distante dalla realtà. Forse il vero problema di Stella non sono le chiacchiere, che tra l’altro non ha mai detto, ma il fatto che non avendo bisogno della politica per lavorare, perché un lavoro già ce l’ha, è libero di dire la verità.”
“A lei che conosce bene il valore dell’onestà intellettuale, caro presidente De Filippo – conclude il consigliere provinciale Cinnella – non potrà sfuggire la necessaria presa d’atto di un errore che deve essere palesato in pubblico. Le scuse al presidente Stella sono dovute e lei lo sa bene.”
La replica del Presidente della Regione Vito De Filippo
Da De Filippo a Casa Cava nessun rimbrotto ma un messaggio.
Dal presidente è stato pronunciato un invito a farsi carico della delicatezza del momento indirizzato a tutti quanti hanno responsabilità pubbliche
Le parole del presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo pronunciate in occasione dell’incontro promosso dall’associazione Prima Persona, alla Casa Cava di Matera non intendevano essere un “rimbrotto” indirizzato a questo o a quel singolo personaggio, ma un invito a tutti quanti hanno responsabilità pubbliche a farsi carico della delicatezza del momento. Il concetto espresso in quella sede (“Evitiamo che le istituzioni parlino a vanvera perché si produce frastuono, c’è una fiammata di possibile consenso che, però, si tramuta nel tempo in depressive percezioni della qualità della pubblica amministrazione”), correttamente riportate dalle cronache, sono analoghe ad altre utilizzate in altre occasioni pubbliche (da convegni e incontri e fino al Consiglio Regionale) per evidenziare come la polemica spesso non solo sia dannosa per il Paese, ma non produca nemmeno frutto per chi se ne rende protagonista. Tale circostanza rende chiaro come si tratti di un concetto non riferito a singoli, al contrario di quello che la singola circostanza può aver lasciato credere, ma di un’affermazione di principio che il Presidente De Filippo ha voluto ieri rinnovare specie perché di fronte a una platea di giovani e competenze con spiccata sensibilità pubblica.
Senatrice Antezza interviene sulla querelle Stella-De Filippo
“Per risolvere i problemi bisogna stare sui problemi stessi e non su polemiche inutili. lo ribadisco con convinzione in questo momento in cui si rischia di dare l’impressione che le polemiche siano in grado di suscitare nella politica più energie dei tanti problemi da risolvere”. Lo afferma la senatrice del Pd Maria Antezza.
“Del resto – prosegue Antezza – questo era il concetto che, senza alcun riferimento personale, era stato rivolto ieri dal Presidente della Regione Vito De Filippo a Matera, nel corso dell’incontro a Casa Cava a cui ho partecipato. E anche se gli equivoci sono sempre dietro l’angolo, i chiarimenti intervenuti in queste ore sono sufficienti per riportare la serenità in una classe dirigente, attenta e responsabile”.
Il sindaco Adduce interviene sulla querelle De Filippo Stella in merito al digital divide: “Chi governa ricerchi solo soluzioni”.
“La Basilicata, la provincia di Matera devono poter disporre di infrastrutture materiali e immateriali all’altezza delle esigenze delle popolazioni. Il divario ancora esistente non può essere superato da investimenti prevalentemente privati come accade in aree a forte densità demografica. Per questo bene ha fatto la Regione ad investire ingenti risorse nelle infrastrutture per assicurare l’accesso alle moderne tecnologie che potranno assicurare crescita e sviluppo. Come in altri settori purtroppo gli investimenti privati stentano a maturare, come dimostra a Matera persino l’annosa vicenda della rete del metano nella zona industriale dove non si trova “convenienza” nel realizzare e gestire un piccolo ampliamento della rete. Anche a questa fondamentale esigenza sta rispondendo il Comune e la Regione impegnando fondi pubblici. Chi ha responsabilità di governo a tutti i livelli nella nostra regione ha il dovere di stare ai fatti e di contribuire a risolvere i problemi pur in condizioni molto complesse“.
Convegno Verso Digitalia, proposta dell’UGL
“Si potrebbe creare nuova occupazione utilizzando i 13 milioni di euro del disavanzo regionale spendendoli in investimenti sulla banda larga dove la Basilicata ne è carente ed ai migliaia di abitanti Lucani dare la possibilità di accedere a Internet ad alta velocità”.
E´ quanto sostiene Giuseppe Giordano, segretario Regionale dell´UGL Basilicata metalmeccanici.
Per il sindacalista “la connettività Internet ad alta velocità è una realtà per molti piccoli comuni e per le frazioni dislocate sul territorio, nonché utilissima per le imprese, i piccoli artigiani e le aziende agricole, perché con tale servizio possono ottenere la possibilità di valorizzare e vendere i loro prodotti. Realizzando queste importanti infrastrutture – aggiunge Giordano – e ciò che si và ad investire tecnologicamente, ci sarebbe necessità di nuove assunzioni tentando così di uscire dalla crisi usando nuove tecnologie e creando occupazione. Alla Digitalia, azienda partner che intende investire nel sasso caveoso di Matera a tal riguardo, l´UGL rivolge un accorato appello che, oltre al buon auspicio del servizio alla comunità lucana si vada ad aggiungere quello di una vera e cospicua nuova occupazione di personale del luogo”.
Sulla querelle Stella-De Filippo interviene anche l’Associazione Prima Persona Basilicata. Riportiamo di seguito la nota integrale.
L´associazione Prima Persona Basilicata, in merito all´importante iniziativa svoltasi ieri presso Casa Cava a Matera sul tema dell´agenda digitale, intende sottolineare il clima di grande collaborazione e serenità che ha accompagnato il susseguirsi dei lavori, con protagonisti le istituzioni locali e la prestigiosa partecipazione del Ministro dell´Istruzione, Università e Ricerca Francesco Profumo.
In una situazione di grande crisi, come quella che stiamo vivendo, è importante incentivare uno spirito coesione diffusa che porti a risultati concreti per la crescita della nostra Regione.
Le parole pronunciate ieri dal Sindaco Adduce, dal Presidente della Provincia di Matera Stella e dal Presidente della Regione Basilicata De Filippo sono state da sprono nei confronti di tutta la comunità lucana, dalle istituzioni all´uditorio – composto in larga parte da giovani – per dar concretezza alle parole in azioni coerenti ed incisive.
Nessuna polemica strumentale quindi, ma un pensiero condiviso anche dal Presidente Nazionale di Prima Persona, On. Gianni Pittella, che nel suo intervento ha sottolineato la necessità che il Governo nazionale metta in campo programmi in grado di produrre sviluppo in Basilicata e nell´intero Mezzogiorno.
Peccato che oltre i comunicati stampa non ci sia un articolo che spieghi la querelle. Abbiamo solo i commenti alla querelle, e nulla della querelle.
che tristezza queste “querelle”!! poi escon fuori sempre le pecorelle a difesa di uno e dell’altro.
.. ma davvero pensate che il divario economico che esiste tra i nostri territori ed il resto d’italia dipenda dal digital divide ?…
semplici schermaglie in vista di riposizionamenti per le prossime regionali…I suppose…
è iniziata la guerra per la successione al trono di presidente regionale
speriamo che nel frattempo sparisca proprio la regione e buona notte al secchio
vai con la spending review! matera provincia pugliese!!! potenza provincia campana!
i nostri consiglieri ed assessori regionali A CASAAAAAAAAAAAAAAAAA
L’Università come laureificio baronale e di casta, famigliare e parentale di dottori inutili ovvero come centro di ricerca a disposizione delle imprese del territorio in cui insiste?
A quando una Università dell’Olio e dell’Olivo?
A quando una Università della Pasta e del Pane?
A quando una Università delle Mozzarelle e dei Formaggi?
Pare sia arrivata l’ora di uscire dalla convegnistica ed entrare nel vivo della produzione agro-alimentare supportata e garantita dalla ricerca universitaria.
Altrimenti, questi laureifici baronali possiamo anche chiuderli e risparmiare un sacco di denari dei contribuenti.
http://www.ilcittadinox.com/blog/universita-produttivita-una-difficile-conciliazione.html
Gustavo Gesualdo
alias
Il Cittadino X