La 23^ edizione del Festival Duni di Matera arriva al traguardo degli ultimi concerti dopo due mesi di intensa programmazione artistica – ideata da Dinko Fabris in accordo con il presidente Saverio Vizziello – che ha visto come protagonisti nomi leggendari della musica barocca di oggi: da Antonio Florio e la Cappella Neapolitana al mito del liuto Hopkinson Smith, dal tastierista Ton Koopman al flautista Dan Laurin, dalla viola di Jordi Savall alla Cappella Corradiana, al concerto del gruppo palestinese Al’Ouma di Ramzi Aburedwan che ha anche visto la partecipazione di Moni Ovadia.
Fra gli appuntamenti che hanno riscosso maggior successo sicuramente sono quelli con l’Orchestra Sinfonica di Matera, compagine strumentale al centro della rassegna proposta dal Festival Duni “Antico contemporaneo” che chiuderà con due possibili soldout la XXIII edizione della manifestazione materana: doppio appuntamento il 12 novembre alle 20 all’Auditorium del Conservatorio di Matera e il 13 novembre alle 20 al Cineteatro Don Bosco di Potenza con Al Di Meola, uno dei chitarristi più noti ed apprezzati degli ultimi decenni.
L’Orchestra Sinfonica di Matera sarà diretta per l’occasione da Fabrizio Festa che ha inoltre curato l’adattamento delle orchestrazioni dei brani in programma: Ava’s dance in the Moonlight e Misterio dello stesso Di Meola, Strawberry Fields Forever di Lennon e McCartney, Double Concerto e Café 1930 di Piazzolla.
Il concerto sarà preceduto da un incontro col pubblico e la stampa che si terrà venerdì 11 ottobre alle 12.30 presso la Sala Rota del Conservatorio di Matera. Per entrambe le date ultime disponibilità di biglietti che possono essere acquistati presso il Teatro Guerrieri o su www.webtic.it.