“Confronto e dialogo sono il metodo della mia azione politica e amministrativa. Avevo convocato i sindacati tutti nella giornata di sabato 12 novembre, ma le sigle hanno preferito rinviare l’incontro all’indomani della manifestazione pubblica. Tutto legittimo, per carità, ma avrei preferito potermi confrontare sui problemi concreti della sanità lucana, evitando strumentalizzazioni e iniziative politiche. A ogni modo confermo la mia disponibilità e ringrazio i sindacati per la disponibilità al confronto, anche se su posizioni differenti che sono il sale della democrazia. Ereditiamo problemi antichi, abbiamo avuto sfide inedite in questi anni ma vogliamo dare risposte concrete ai cittadini, che hanno bisogno di una sanità capace di rispondere alle attese, ai bisogni e alle nuove esigenze, penso alla ristrutturazione del sistema della sanità territoriale attraverso il PNRR. Questa giunta regionale e questo assessorato avranno sempre una mano tesa verso i lavoratori – come abbiamo dimostrato – verso i loro rappresentanti sindacali”. Lo afferma in una nota il vicepresidente della giunta regionale e assessore alla Salute e alle politiche per la persona, Francesco Fanelli.
Summa (Cgil), Cavallo (Cisl), Tortorelli (Uil,): “Quello dell’assessore Fanelli è un malcelato tentativo di smantellare un importante momento di partecipazione democratica. Sono mesi che cerchiamo il dialogo ma l’assessore non ha mai scelto la strada del confronto”. Di seguito la nota integrale.
“La convocazione di un incontro da parte dell’Assessore alla Salute Fanelli arriva fuori tempo massimo con l’evidente ma tardivo tentativo di avviare un confronto solo alla vigilia della manifestazione regionale “Sanità. Se non la curi non ti cura” indetta da Cgil, Cisl, Uil per sabato 19 novembre prossimo. E’ un malcelato tentativo di smantellare un importante momento di partecipazione democratica. Sono mesi che cerchiamo il dialogo ma l’assessore non ha mai scelto la strada del confronto. L’assessore ha avuto tutto il tempo per favorire un dialogo: il 3 settembre è partita una grande mobilitazione a Matera, davanti all’ospedale Madonna delle Grazie, con oltre mille persone. Una importante partecipazione trasversale completamente ignorata dall’assessore che non ha avvertito l’esigenza di convocare le organizzazioni sindacali e il mondo associativo. E da settimane sempre a Matera proseguono iniziative di mobilitazione e protesta sui temi specifici della sanità nel Materano. Inoltre, è il caso di ricordare all’assessore che il documento di Cgil, Cisl, Uil che indice la manifestazione regionale è stato diffuso il 24 ottobre scorso. Il sindacato non si sottrarrà al confronto ma non è disponibile ad avallare un comportamento che oltre all’assessore Fanelli chiama direttamente in causa il Presidente Bardi improntato su una strana concezione del confronto e sull’alibi dei problemi ereditati come se non fossero trascorsi più di tre anni dall’insediamento dell’attuale Giunta. I cittadini lucani alle prese con i viaggi per curarsi fuori e le liste d’attesa sanno bene che la sanità lucana è allo sbando, senza una direzione, senza una prospettiva. Le criticità stanno esplodendo, nella totale inerzia della Regione Basilicata. Il sindacato intende dare voce ai cittadini e al personale del servizio sanitario regionale per garantire il diritto alla salute. E per salvare la sanità lucana contro il degrado politico e morale”. Lo affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata, Angelo Summa, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli