La Polizia di Stato, dalle prime ore di questa mattina sta eseguendo, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, 22 misure di custodia cautelare emesse dal Gip Distrettuale del Tribunale di Potenza, nei confronti di soggetti facenti parte di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, aggravati dal numero dei partecipanti e dalla disponibilità di armi. L’operazione antidroga ha interessato i territori delle province di Matera, Bari e Taranto.
Un fatto gravissimo è che l’attività criminale entra nel tessuto sociale ed incide sull’educazione dei ragazzi.
Quasi come se il traffico di stupefacenti fosse una vera e propria attività lavorativa: una volta le nostre nonne facevano le sartine a casa mentre i bambini giocavano, adesso accade che vengano confezionate dosi di stupefacenti alla presenza dei più piccoli della famiglia”.
Lo ha detto ai giornalisti il Procuratore distrettuale antimafia di Potenza, Francesco Curcio, nell’illustrare i particolari dell’operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza e dalla Polizia che stamani ha eseguito 21 arresti (16 in carcere e cinque ai domiciliari) tra Puglia e Basilicata.
Di seguito di particolari.
A seguito di una vasta ed articolata attività di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza e condotta dalla Polizia di Stato, segnatamente le Squadre Mobili delle Questure di Potenza e Matera, si è proceduto con il supporto e la collaborazione di Agenti delle Squadre Mobili di Bari, Foggia, Salerno, Avellino, Taranto e Brindisi, diversi Reparti Prevenzione Crimine e unità cinofile, all’esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Potenza nei confronti di 22 persone, ritenuti gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, aggravati dal numero dei partecipanti e dall’aver commesso i fatti in presenza di minori.
Sono destinatari della misura della custodia cautelare in carcere:
1. CASTELLANETA Nunzio Paolo, residente a Montescaglioso (Mt) di anni 56;
2. BARBETTA Ferdinando, residente a Laterza (Ta), di anni 41;
3. GIOSUE’ Paride residente a Ginosa (Ta), di anni 53;
4. HASA Aldo, domiciliato ad Altamura (Ba), di anni 27;
5. HASA Ervin, detto “Mario”, residente a Altamura (Ba), di anni 35;
6. LOMAISTRO Aurelio, residente ad Altamura (Ba), di anni 31;
7. MARCELLO Vito Giuseppe, residente a Palo del Colle (BA), di anni 29;
8. MENZELLA Francesco, residente a Montescaglioso (Mt), di anni 57;
9. MIRAGLIA Gerardo, residente a Montescaglioso (Mt), di anni 35;
10. MOSSUTO Letizia, residente Montescaglioso (Mt), di anni 40;
11. MOTOLA Rocco, residente a Montescaglioso (Mt), di anni 32;
12. PELLEGRINO Francesco, residente a Montescaglioso (Mt), di anni 52;
13. PERRONE Vito, residente a Laterza (Ta), di anni 30;
14. PETROZZA Rocco, residente a Montescaglioso (Mt), di anni 45;
15. SALLUCE Tommaso Milian, residente a Montescaglioso (Mt), di anni 41;
16. SANTARSIA Maria Teresa, residente a Montescaglioso (Mt), di anni 44.
Sono invece destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione:
17. CICCARONE Francesco Paolo, residente a Santeramo in Colle (Ba), di anni 47;
18. CIRACI’ Antonio, residente a Montescaglioso (Mt), di anni 48;
19. DE MITRI Teresa, residente a Montescaglioso (Mt), di anni 24;
20. GUERRIERI Grazia, residente a Palo del Colle (Ba), di anni 57;
21. DEL MONTE Michele, residente a Montescaglioso (Mt), di anni 45.
Veniva altresì disposta la misura cautelare del divieto di dimora nella Regione Basilicata pe :
22. ANDRIULLI Carmelo, residente a Montescaglioso (Mt), di anni 45, già detenuto per altra causa.
Nel corso del medesimo contesto operativo sono stati disposti ed eseguiti, inoltre, altrettanti provvedimenti di perquisizione domiciliare e personale.
L’attività di indagine, frutto di una azione investigativa coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza ed eseguita dalle Sezioni Criminalità Organizzata delle Squadre Mobili di Potenza e Matera, attraverso intercettazioni telefoniche e telematiche, pedinamenti, tradizionali e a distanza, con tracciamenti GPS, concretizzatasi peraltro anche in arresti in flagranza e sequestri di diversi quantitativi di droga, ha consentito di accertare, a livello di gravità indiziaria, la sussistenza e l’operatività sul territorio della provincia di Matera ed in particolare del comune di Montescaglioso, di un’organizzazione dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo “cocaia eroina”, “marijuana” ed “hashish” con continui e reiterati approvvigionamenti da fornitori pugliesi e albanesi e cessioni di droga a scopo di lucro in favore di clienti, assuntori e tossicodipendenti anche di altri centri dell’area montese.
Sulla base delle indagini svolte ed ancora in corso – e ferma restando la presunzione d’innocenza l’organizzazione in questione risultava diretta da CASTELLANETA Nunzio Paolo e composta da BARBETTA Ferdinando, PARIDE Giosuè, LOMAISTRO Aurelio, HASA Aldo, HASA ElTin detto “Mario” e PERRONE Vito, PELLEGRINO Francesco e SALLUCE Tommaso Milian, MOSSUTO Letizia, SANTARSIA Maria Teresa, MENZELLA Francesco, PETROZZA Rocco, MOTOLA Rocco e MIRAGLIA Gerardo.
Particolarmente significativi a livello investigativo sono risultati sulla base degli elementi raccolti
il dato della collaborazione fra lucani, pugliesi ed albanesi, soggetti questi ultimi che, sulla base degli indizi raccolti, risultavano in grado di consegnare consistenti quantitativi di sostanze stupefacenti anche a credito.
gli stretti vincoli familiari fra diversi indagati;
la presenza fattiva e determinante di alcune donne, con funzione non solo esecutive e di corriere, che trattavano sostanze stupefacenti, nell’ordina dei 100 grammi a settimana, sia di “cocaind’ che di “eroind’, trasferita e detenuta con azioni condotte anche in presenza di minori.
Nel corso dell’attività sono stati effettuati nr. 9 arresti in flagranza di reato, oltre a vari deferimenti in stato di libertà per il reato di cui all’art. 73 d.p.f. 309/90 e violazioni amministrative inerenti gli stupefacenti. Sono stati sequestrati nel corso dell’attività circa 600 grammi di eroina e oltre. 300 grammi di cocaina, nonché hashish, denaro contante e materiale per il taglio ed il confezionamento della sostanza stupefacente.
Conclusivamente, le numerose misure restrittive adottate all’esito delle indagini, rappresentano, a livello Investigativo, un ulteriore tassello della complessiva azione di contrasto alla criminalità organizzata lucana che la Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, grazie all’indispensabile apporto delle Forze di Polizia, sta conducendo su un territorio, in cui, complessivamente, si registra una crescente presenza criminale. Alle ore 11,00 il Procuratore della Repubblica terrà conferenza stampa.