Lo ha sottolineato il Garante dell’infanzia di Basilicata, Giuliano, durante la presentazione del volume “I minori lucani al tempo della pandemia”, che è anche report sull’attività svolta durante il triennio 2019/22. Presente il presidente Cicala.
“E’il tempo di un neo umanesimo etico. Ha ragione chi parla di ‘etica umanistica’ o di ‘neo-umanesimo etico’. Da dove andremo a ricominciare? Non c’è dubbio. Bisogna ricominciare dal mondo dei minori, perché essi rappresentano il presente e il futuro”. E’quanto scrive il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano, nel volume “I minori lucani al tempo della pandemia”, che è anche report sull’attività svolta durante il triennio2019/20 – 2020/21 – 2021/22 in materia di attuazione dei diritti dei minori in Basilicata. Volume che è stato presentato oggi alla stampa alla presenza del presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala,del presidente della Consulta studenti degli istituti superiori lucani, Armando Mastromartino e di una nutrita rappresentanza di studenti, quelli dell’istituto comprensivo “Savio” di Potenza, coordinati dalla professoressa Matilde Misseri e dal professor Nicola Angelillo e quelli dell’istituto comprensivo “Leopardi”, coordinati dalla docente Rita Marsico e con la presenza della dirigente scolastica Cinzia Pucci.
Un volume che è sì la narrazione delle azioni messe in attoe degli interventi realizzati nel periodo di riferimento ma è, soprattutto,testimonianza dell’agire e sguardo sul futuro. Uno strumento con il quale misurarsi con il Piano Strategico Regionale, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e che ha il merito di aprirsi ad interessanti spunti di riflessione su tutta l’esperienza che è stata sviluppata in questi anni di pandemia in materia di attuazione dei diritti dei minori.
Il presidente Cicala intervenendo in apertura ha manifestato apprezzamento per il lavoro certosino assicurato dal Garante, “Un incarico portato avanti con impegno, professionalità e passione. Il report che si sta presentando disegna uno scenario, uno stato di fatto, diventa uno strumento importante per conoscere, approfondire e, poi, legiferare. Per legiferare bene è necessario partire dalla realtà concreta, altrimenti si rischia di non avere alcuna legislazione efficace. Anche in questo ambito, purtroppo, si sono spesso costruiti piani e programmi che, in molti casi, non hanno avuto presa sulla vita dei cittadini e, in particolare, dei più piccoli, proprio perché avulsi dalla realtà”. Cicala ha, poi, fatto riferimento al ruolo prezioso che ogni famiglia, “cellula fondamentale della società”, deve svolgere con una legislazione mirata; al contributo fondamentale del terzo settore; alle insidie che possono vivere i nostri giovani e, tra questi, un uso inconsapevole dei social e di internet e il bullismo.
Il presidente della Consulta studenti degli istituti superiori lucani, Armando Mastromartino, ha affermato che i giovani si pongono in ascolto rispettoso delle istituzioni ma lo stesso atteggiamento si aspettano nei loro confronti. “Come dice giustamente l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti- ha precisato Mastromartino -‘Nessuna decisione che interessi bambini e ragazzi andrebbe presa dagli adulti e dalle istituzioni senza prima averli ascoltati e senza aver tenuto in adeguata considerazione le loro opinioni’. Noi ci siamo e vogliamo esserci per portare il nostro valido e convinto contributo”.
Nel concludere i lavori il garante Giuliano ha ringraziato il presidente Cicala, tutti i giovani presenti, i docenti e i dirigenti scolastici, e il mondo del terzo settore. “Il mio lavoro quotidiano – ha affermato – è tutto speso per tutelare, affermare e promuovere i diritti soggettivi individuali e collettivi, irrinunciabili ed inderogabili, delle bambine, dei bambini e degli adolescenti in Basilicata e per riaccendere speranze e fiducia sul loro futuro in questa nostra e loro terra”. “La fotografia che emerge dal report – ha sottolineato Giuliano – non è una rappresentazione edulcorata della realtà. Una realtà quella della Basilicata, in materia di attuazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti, che presenta luci e ombre: molte e brillanti luci che configurano un prezioso patrimonio di risorse umane e professionali, di iniziative e di progetti, che meritano ogni attenzione.Una realtà che presenta anche molte ombre, e non pochi buchi neri, che sprofondano a livelli incredibilmente bassi di efficacia e di funzionalità nella prestazione dei servizi pubblici ai minori”. Giuliano si è, poi, soffermato sul valore di un nuovo modello, “una nuova quotidianità fondata sul dialogo”, sull’educazione “non come prodotto sociale ma come motore del cambiamento”, sulla necessità di saper trovare nel PNRR un’occasione irripetibile per realizzare tutto ciò; esprimendo disappunto per “le troppe leggi che non trovano attuazione”.
Alla fine alcuni studenti hanno voluto rappresentare ai presenti cosa ha significato per loro la pandemia e la triste esperienza del lockdown. Dalle loro parole il peso della rinuncia in ciò che più sta a cuore ad un giovane: i rapporti con i loro coetanei, la pratica dello sport, la scuola, gli insegnanti e il rammarico per dover uscire con la mascherina “un peso sul viso” ma anche tanta resilienza e tanta saggezza.