Il sindaco di San Paolo Albanese, Mosè Antonio Troiano, in una nota sottolinea che nella pagina 76 del Topolino Magazine n. 3493 del 2 novembre 2022 di informazione pubbliredazionale “Alla scoperta della Basilicata” il museo riportato è quello Museo della Cultura Arbëreshe di San Paolo Albanese ma nella didascalia viene riportato il nome di un altro paese, San Costantino Albanese. Di seguito la nota integrale.
Nella didascalia in alto a destra, ai margini della foto di una sala museale contenuta nella pagina 76 del Topolino Magazine n. 3493 del 2 novembre 2022 di informazione pubbliredazionale “Alla scoperta della Basilicata”, alcuni cittadini di San Paolo Albanese e alcuni visitatori della struttura espositiva del “Museo della Cultura Arbëreshe” hanno riscontrato, non senza forte disappunto e protesta, l’esistenza di un errore: il sito del Museo viene accreditato ad altro Comune. Con grande sconcerto e profondo rammarico dei cittadini e proprio, l’Amministrazione Comunale di San Paolo Albanese, rendendosi interprete dell’accaduto, è molto preoccupata ed allarmata che l’errore possa provocare un irreparabile danno di immagine a San Paolo Albanese e alla Basilicata.
Un tale errore mortifica non solo il valore del patrimonio naturale e culturale, di cui la comunità arbëreshe di San Paolo Albanese e l’intera comunità regionale della Basilicata sono depositarie, ma anche il significato della conoscenza e della consapevolezza del valore stesso.
Il “Museo della Cultura Arbëreshe” è nato nel 1976 per iniziativa della comunità arbëreshe di San Paolo Albanese e in particolare dei tantissimi giovani, allora presenti in paese, e si è sviluppato, negli anni, con il sostegno delle diverse amministrazioni comunali succedutesi, che, con la delibera n. 84 del 13.04.1984, ne hanno fatto una Istituzione comunale.
Gli obiettivi del Museo perseguono finalità istituzionali riguardanti la realizzazione di attività di studio, di ricerca, di recupero, di restauro, di conservazione, di tutela, di valorizzazione, di promozione e di fruizione del patrimonio naturale e culturale.
Si tratta di un patrimonio costituito dalla realtà fisica, paesaggistica, ecologica e dalla realtà culturale e demo-etno-antropologica del territorio e della comunità.
Nella programmazione ed attuazione delle attività si è avvalso costantemente della consulenza scientifica del Prof.Giovanni Battista Bronzini, dell’Università di Bari, e del Prof. Ferdinando Mirizzi, dell’Università della Basilicata.
Con la pluridecennale esperienza acquisita, il “Museo della Cultura Arbëreshe” si è guadagnato la stima e l’apprezzamento dei numerosi visitatori e si è meritato prestigiosi riconoscimenti, quali:
– l’assegnazione del Premio “Label Europeo 2005” per l’insegnamento e l’apprendimento della lingua parlata arbëreshe;
– l’assegnazione, il 25 ottobre 2018, del Premio “Patrimoni Viventi” da parte del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali Europei di Ravello, per il progetto “Sparta. La lavorazione della ginestra”;
– una segnalazione, nell’ambito del Premio Nazionale del Paesaggio 2021 del progetto “Museo della Cultura Arbëreshe”.
Il suo patrimonio culturale materiale ed immateriale è, inoltre, iscritto:
– nell’Albo dei “Patrimoni Culturali” della Regione Basilicata,
– nel Sito del MiC,
– nell’Albo dei “Musei e paesaggi culturali” dell’ICOM.
Informazioni utili sul “Museo della Cultura Arbëreshe” di San Paolo Albanese si possono acquisire da Siti web, quali:
https://www.beniculturali.it/luogo/museo-della-cultura-arbereshe ;
https://www.premiopaesaggio.beniculturali.it/progetto/museo-della-cultura-arbereshe/ ;
https://icommuseipaesaggiculturali.cineca.it/bando/indaginemep/set/552/verify ;
http://www.museoarbereshe.it/ ;
https://it.wikipedia.org/wiki/Museo_della_cultura_Arb%C3%ABreshe .
L’Amministrazione Comunale di San Paolo Albanese, in ragione di quanto sopra richiamato, considera l’errore, volontario o involontario, contenuto nella pagina 76 del Topolino Magazine n. 3493 del 2 novembre 2022, lesivo degli interessi del Museo e della Comunità.
Il danno di immagine consumato mortifica e deprime il lavoro sociale, storico, culturale operato in anni di attento e rigoroso impegno da parte dei cittadini di San Paolo Albanese, sia di quelli che vi risiedono stabilmente, sia di quelli che si sono trasferiti per ragioni di lavoro in altri paesi, in altre Regioni d’Italia o all’Estero, ma che mantengono stretti e stabili rapporti affettivi e culturali.
Al fine di non vanificare il faticoso processo di recupero, di riappropriazione, di identificazione, di conservazione, di tutela e di valorizzazione dei beni demo-etno-antropologici, di cui sono testimoni e custodi, e di prevenire il rischio di omologazione, di massificazione, di colonizzazione, di spoliazione, di mercificazione o, ancor peggio, di superficialità e di banalizzazione, l’Amministrazione si impegna a promuovere, insieme a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del Museo, del Paese e della sua Comunità Arbëreshe, una Giornata di sensibilizzazione e di assunzione della consapevolezza e della responsabilità collettiva delle enormi potenzialità dei beni culturali materiali e immateriali per il futuro di San Paolo Albanese.