Grande ed inaspettata partecipazione di studenti ed adulti, specie del mondo dell'associazionismo e del sindacato, all'assemblea pubblica indetta dall'Unione degli Studenti di Matera, nella sala Letture di Palazzo Lanfranchi, per dar voce alle problematiche presenti in un modo diverso da quello della semplice manifestazione di piazza. L'assemblea, introdotta da Antonello Loforese, studente del Liceo Scientifico di Matera, ha avuto luogo nella giornata in cui gli studenti italiani si sono fermati per protestare per alcune decisioni intraprese dal ministro Giuseppe Fioroni, ultima quella sui debiti da recuperare entro il mese di settembre. "Non abbiamo bisogno delle manifestazioni di piazza con i grandi numeri se poi i partecipanti non ne conoscono il motivo – ha dichiarato Diana Armento nel corso della manifestazione – Bisogna, prima di tutto, fare informazione e formazione, non con il semplice volantino che spesso non si e' capaci di leggere". Toccati piu' i volte i temi dellarappresentanza studentesca e della figure di responsabilita' all'interno della comunita' studentesca: "Bisognerebbe rendere il voto piu' consapevole, non abbiamo bisogno dei rappresentanti modelli/e ma persone capaci di impegnarsi per poter cambiare qualcosa. – e' intervenuta Cristiana Taccardi – Purtroppo, pero', la figura di rappresentanza non riesce a poter svolgere al meglio il suo ruolo. Si evidenziano contrasti fra studenti e docenti nei consigli d'Istituto dove gli studenti sono in netta minoranza e le attivita' da essi proposti, molto spesso, non sono prese in considerazioni." Spazio poi alla motivazione centrale della manifestazione nazionale: "I punti cardine della manifestazione erano, inizialmente, afferenti le promesse mai mantenute dal ministro Fioroni, specie quelle sottoscritte lo scorso 17 novembre che prevedevano l'introduzione di uno Statuto per gli Studenti in Stage, una Carta Nazionale dello Studente ed una Legge Quadro nazionale sul Diritto allo Studio. Aspettiamo anche una Riforma degli Organi Collegiali, che li renda paritetici, ed una valorizzazione delle Conferenze Nazionali dei Presidenti delle Consulte, il cui parere viene molto spesso ignorato. La questione degli esami di riparazione e' venuta dopo e da parte nostra non vi e' un NO senza se e senza ma. Crediamo che dare meritocrazia al sistema sia importante per un rilancio della formazione, a condizione che vengano definite le modalita' di preparazione dei corsi di recupero e la terzieta' dei docenti che andranno a valutare – spiega Leonardo Madio – Ci sentiamo, inoltre, noi dell'Unione degli Studenti di Matera, di voler lanciare un appello alla legalita' nel nostro territorio che non e' un isola felice, come ci hanno fatto credere finora. Ci sono questioni di elevata importanza che vanno analizzate a fondo e discusse anche tra gli studenti ed i giovani che saranno chiamati un giorno a portare avanti questo territorio: dalle 64 barre di uranio-torio ancora presenti alcentro Itrec di Rotondella al campus universitario di Matera, dal sistema degli affari denunciato da De magistris alla poverta' crescente della nostra regione (23%) nonostante la presenza di petrolio". Alla manifestazione hanno partecipato, intervenendo, anche Olimpia Fuina, madre di Luca Orioli assassinato 20 anni or sono insieme alla ragazza Mariarosaria a Policoro, Eustachio Nicoletti, segretario FLC CGIL e Domenico Lence, dell'Arca per la Legalita'.