Confapi Aniem chiede di trovare urgentemente una soluzione certa e definitiva per sbloccare i crediti già maturati dalle imprese, che ammontano ormai a circa 8 miliardi, e di prolungare fino al 31 dicembre 2022 la detrazione del Superbonus 110 per quegli interventi ai quali risultino già formalizzate le comunicazioni di inizio lavori.
Per Confapi Aniem è importante dare delle certezze agli operatori del settore e non cambiare continuamente il quadro normativo con termini perentori e senza un auspicabile regime transitorio. Si tratta di una norma già oggetto di eccessive regolazioni che hanno prodotto il blocco dei crediti con migliaia di Pmi che rischiano il fallimento con i cassetti fiscali pieni.
“Il Superbonus – dice il presidente di Confapi Aniem, Rocco Di Giuseppe – ha dato in questi anni un impulso concreto al sistema economico, alla transizione ecologica e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare. Il suo graduale superamento comporterà certamente una contrazione dell’attività produttiva, ma prendiamo responsabilmente atto della sua insostenibilità per le casse dello Stato. Non possiamo però restare indifferenti rispetto all’inesigibilità di crediti ingenti che mettono fortemente a rischio la sopravvivenza delle nostre aziende. Il congelamento dei crediti investe circa 40.000 imprese e oltre 150.000 lavoratori e coinvolge non solo il mondo dell’edilizia, ma tutta la filiera che è intervenuta nei lavori e nelle forniture”.