Diffondere la cultura della legalità tra i giovani attraverso l’esperienza diretta dei beni confiscati alla mafia. È l’obiettivo del ciclo di incontri promosso dallo Spi Cgil Basilicata e dall’associazione U.C.A.P.TE (Una casa anche per te) dal titolo “Il riuso sociale dei beni confiscati. Storie da conoscere per combattere l’illegalità e costruire reti solidali” che si terranno domenica 20, lunedì 21 e martedì 22 novembre. Durante gli incontri riporteranno la propria testimonianza don Massimo Mapelli (presidente U.C.A.P.TE Onlus Caritas Ambrosiana zona VI), Elena Simeti (responsabile beni confiscati U.C.A.P.TE Onlus) e Vito Fiorino (testimone del naufragio del 2013 a Lampedusa), insieme ai volontari dei campi di legalità “Scegli da che parte stare” del bene confiscato “Libera Masseria” di Cisliano (Mi), dove lo scorso luglio hanno fatto esperienza anche i volontari dello Spi Cgil Basilicata.
Domenica 20 appuntamento alle 17 al Salone di Corte Aurora Sanseverino, a Grumento Nova, in collaborazione con la Lega Spi Val d’Agri e la Camera del lavoro. Interverranno, tra gli altri, Mario Fulco (Lega SPI Val D’Agri), Pasquale Paolino (segretario generale Spi Cgil Potenza), Nunzia Armeno (Spi Cgil Matera), Nicola Allegretti (segretario generale Spi Cgil Basilicata) e Lorenzo Mazzoli (segretario Spi Cgil nazionale). Lunedì 21 novembre alle 10 incontro con gli studenti al Liceo “G.Peano” di Marsico Nuovo. Interverranno Serafina Rotondaro (dirigente dell’I.I.S. “G. Peano”), Nicola Allegretti (segretario generale Spi Cgil Basilicata), Angelo Summa (segretario generale Cgil Basilicata), e Lorenzo Mazzoli (segretario Spi Cgil nazionale). Martedì 22 l’appuntamento è alle 9 con gli studenti dell’IIS De Sarlo – De Lorenzo di Lagonegro. Interverranno anche Roberto Santarsiere (dirigente dell’IIS De Sarlo – De Lorenzo), Luigi Pecorelli (Camera del lavoro della Cgil di Lagonegro e Nicola Allegretti (segretario generale Spi Cgil Basilicata).
Le mafie sono sempre più pervasive e capaci di penetrare nell’economia legale e in grado di approfittare delle risorse pubbliche. Un dato su tutti: dal 2017 al 2021 gli illeciti accertati contro la spesa pubblica valgono in media 7 miliardi l’anno. Ovvero le frodi contro lo Stato dal 2017 al 2021 valgono quasi quanto una manovra finanziaria. Sistemi illeciti a danno della spesa pubblica e dunque della collettività. I dati del 2021 relativi alle confische parlano più di ogni altra: ai sensi del codice antimafia, si registrano sequestri per quasi 800 milioni e confische per più di 900 milioni.
“In questo contesto – spiega il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata, Nicola Allegretti – i campi della legalità sono uno strumento, una tappa di un percorso più lungo e più ampio di lotta all’illegalità. Un percorso che deve durare tutto l’anno e che deve sostanziarsi in un dialogo costante tra lo Spi, le istituzioni e le associazioni del terzo settore che si occupano di antimafia sociale. Come pure con le scuole e con le comunità presenti sul territorio.
Analizzare alcune esperienze “pilota” ed è questo il senso del ciclo di incontri – precisa Allegretti – può essere importante per comprendere cosa lo Spi Cgil, insieme alla Confederazione e agli altri sindacati e agli enti locali, può fare per contribuire al riuso sociale dei beni confiscati. È importante condividere le buone pratiche che arrivano dai territori così come la conoscenza dei beni confiscati e del loro riuso in quanto fattore cruciale per determinare l’efficacia dell’operato delle istituzioni e di tutti coloro che operano in questo campo. Il costante legame tra generazioni diverse che si instaura in queste esperienze è un fattore determinante per far crescere la cultura della legalità e ringrazio per questo le scuole coinvolte nell’iniziativa per la sensibilità dimostrata”.