Guerra in Ucraina, Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani: Essere “Atlantisti” non significa rinunciare a pensare. Di seguito la nota integrale.
Il 19 novembre, in un interessante articolo intitolato “Zelensky dopo aver portato allo stremo l’Ucraina e fatto irritare Biden finalmente parla di pace”, pubblicato su “Il Riformista”, il direttore Piero Sansonetti ha posto ai suoi lettori una serie di domande che gioverà riportare integralmente: “Era necessario aspettare la morte di cento o forse duecentomila persone per dare spazio all’iniziativa diplomatica? Chi è che ha preferito che la guerra facesse il suo corso, pur sapendo dall’inizio come si sarebbe conclusa? Perché l’Europa non si è fatta sentire? E quanto ha pesato nell’andamento della guerra l’obbligo morale di difendere l’Ucraina e quanto invece gli interessi sul gas?”.
Caro Sansonetti, bene, bravo, bis. Domande più che legittime che in tanti avrebbero dovuto porsi a gennaio e a febbraio, prima di una carneficina evitabile e prima che si consumasse il disastro che abbiamo sotto i nostri occhi. Le prossime domande, egregio direttore, facciamocele su burattini e burattinai e sul perché qualcuno ha soffiato sul fuoco di una guerra che avremmo potuto evitare.
Dopo aver ribadito che quello russo non è un regime democratico, dovremmo anche chiederci quanto sia democratico il regime guidato dal piccolo ras Zelensky.
Poi si spera che qualcuno inizi a farsi qualche domanda anche sul gigantesco giro di affari che è ruotato attorno a questa immane tragedia, sul complesso militar-industriale (a proposito gli “extra-profitti” sulle armi non li abbiamo tassati?), sul Gnl Usa venduto a prezzi esorbitanti, ecc. ecc. Essere “Atlantisti” non significa rinunciare a pensare.
Questa sciagurata guerra ha messo in ginocchio una intera economia e milioni di famiglie a causa dell’aumento incontrollato e spropositato delle bollette dovuto al diminuito flusso di gas dalla Russia e alla speculazione. I politici italiani continuano a voler inviare armi all’Ucraina cosa che la stragrande maggioranza della popolazione non vuole. Ormai i politici italiani chiunque vada al governo sono soltanto dei fantocci manipolati in politica estera ed economica da altri paesi, sono questi paesi che comandano e dirigono i politici italiani che stanno mandando alla rovina milioni di famiglie costrette a sopportare aumenti e prezzi fuori controllo anche perché oltre ad appoggiare questa sciagurata guerra con l’invio delle armi c’e’ una speculazione che ci sta strangolando, dov’e’ finita la lotta alla speculazione? Domenica 18 settembre sentivo Meloni nel comizio a Matera sbraitare contro la speculazione, contro l’Europa, come al solito in campagna elettorale si scaldano tutti poi quando vanno al governo se la fanno addosso e gli si paralizza la lingua, mi chiedo cosa votiamo a fare se poi la nostra politica estera ed economica viene decisa e imposta da altri paesi, fai la guerra quella vera alla speculazione cara Meloni se hai il coraggio come hai sbraitato a Matera, quella speculazione che sta ammazzando l’economia e le famiglie italiane, politici italiani fantocci e traditori vi siete infilati in brutto guaio con questa guerra non solo ma non avete il coraggio di combattere una vera guerra contro gli speculatori