Paralisi recupero Taric a Potenza: mancati incassi Acta per 16 milioni. Interrogazione Consigliere Falconeri (M5s Potenza). Di seguito la nota integrale.
Società incaricata del recupero dell’imposta senza uffici da più di 5 mesi: una situazione che il capoluogo uscito da un dissesto non può permettersi.
Di seguito il testo dell’interrogazione inviata dal Consigliere Comunale di Potenza Marco Falconeri.
Premesso che
in data 4 novembre 2022 dall’incontro avutosi con le sigle sindacali maggiormente rappresentative e il direttore di Acta Naborre è emersa la necessità di una riorganizzazione dell’ente alla luce del nuovo piano industriale;
nell’occasione I sindacati hanno esposto le maggiori criticità legate alla gestione dell’Acta legate alla esternalizzazione di molti servizi che di fatto renderebbero l’ente un contenitore carente dal punto di vista del personale interno e delle attrezzature necessarie a garantire piena autonomia operativa;
tra le criticità più evidenti vi è la mancata assegnazione di uffici all’azienda Rti Municipia Gamma a cui l’Acta ha dato mandato per la riscossione della Taric;
secondo I sindacati sono passati già 5 mesi per dare operatività all’azienda incaricata senza la quale si assiste alla paralisi del recupero delle spettanze Taric;
secondo gli ultimi dati pervenuti in sede di Commissioni la Taric non riscossa a Potenza ammonterebbe a circa 16 milioni di euro;
annualmente il Comune di Potenza ha fatto segnalare un dato negativo di circa 9 milioni di euro di bilancio;
questa situazione unita ad altre negatività legate anche a mancati incassi in altri settori ed ineffficienze, ripetuta negli anni, ha costretto la città capoluogo a rivolgersi alla Regione Basilicata per ottenere somme finalizzate ad evitare un nuovo dissesto;
Pertanto tutto quanto esposto si interrogano il Sindaco e l’Assessore competente su quali provvedimenti si intendano adottare per risolvere la situazione.