E’ stato il difensore Nicolò Donida a regalare il meritato pareggio ai biancoazzurri di casa nel “derby del pane” tra Matera e Altamura disputato domenica scorsa sotto una pioggia battente al XXI Settembre-Franco Salerno. Un gol, il primo stagionale per Donida, utile per allungare a cinque i risultati utili consecutivi del Matera con la gestione Ciullo, con tre pareggi di cui due casalinghi e uno esterno e due vittorie, una in casa e una in trasferta.
Nicolò Donida, nato a Cremona il 10 aprile1992, è un centrale-jolly di difesa. Ha giocato in Serie D e Serie C, collezionando più di 300 partite.
La carriera di Nicolò inizia nella Primavera della Cremonese. In seguito ha giocato con Pro Vercelli, Cuneo, Lecce, Paganese, Pergolettese, Crema, Villa Valle e Nocerina con la quale, lo scorso anno, ha disputato i play off nel girone H dì serie D. Quest’anno è un pilastro della difesa del Matera.
La tua prima rete con il Matera è stata determinante per conquistare un meritato pareggio contro l’Altamura, come è andata l’azione?: “C’è stato un calcio d’angolo, Ferrara l’ha spizzata sul primo palo prolungando la traettoria e io mi sono smarcato da centro area per andare ad appoggiarla di piatto in rete. Il gol lo dedico alla mia ragazza Sara che era in tribuna e alla mia nipotina che compie tre mesi, Maria Vittoria. In carriera non ho segnato tanti gol, non sono un difensore da grandi numeri ma ogni tanto mi capita di metterla dentro e sono felice di aver segnato in una gara importante soprattutto perché abbiamo portato a casa un risultato positivo”.
Perché hai scelto di giocare quest’anno nel Matera? “Ha fatto tanto la chiamata di Bolzan, che ho avuto a Nocera per due anni. La sua presenza è sintomo di garanzia e mi sono trovato sempre bene con lui. Il Matera l’ho affrontato da avversario in serie C con il Lecce e la Paganese, mi ricordavo di una piazza blasonata e storica e non ci ho pensato due volte ad accettare l’offerta”.
Come ti stai trovando a Matera? “Mi sto trovando molto bene, qui c’è la dimensone giusta per fare calcio: è chiaro che ora che ci sta girando bene per quanto riguarda i risultati anche tutto quello ci circonda ci va bene. La città è bellissima, il primo impatto è stato folgorante e mi sono innamorato fin da subito di Matera. Devo confessare che anche la città è stata determinante per venire a giocare qui”.
Cosa è cambiato dalla precedente gestione a quella attuale con Ciullo? “Ognuno ha un metodo di lavoro, è chiaro che serviva una scossa, Ciullo è stato bravo a capire questo e ci ha inculcato subito il suo metodo di gioco”.
Il difensore di riferimento per Donida? “Da piccolino il mio preferito era Maldini, non sono uno che vuole imitarlo e e non mi ispiro a lui ma il mio idolo era il difensore del Milan”.
Avete un obiettivo stagionale dopo il periodo negativo superato con la striscia positiva delle ultime cinque gare? “Siamo appena usciti dai play-out, ora vogliamo respirare e fissare obiettivi non ha senso, dobbiamo capire chi siamo e fare un passo alla volta, quando sarà finito il girone di andata potremo capire dove possiamo arrivare, soprattutto tenuto conto del periodo che abbiamo passato”.
Domenica scorsa si è rivisto il pubblico delle grandi occasioni al XXI Settembre-Franco Salerno, che sensazioni hai provato? “Il pubblico ci ha dato una spinta in più e so che la presenza del pubblico va alimentata con i nostri risultati. Quindi faremo di tutto per continuare questa striscia positiva affinchè lo stadio si riempia sempre di più perché i tifosi ci danno una grossa mano”.
Matera ha voglia di grande calcio, quando sei arrivato qui che ambiente hai notato? “Fin da subito ho colto che c’era questa voglia di ripresa, c’era tanto interesse ma anche scetticisimo. E’ chiaro che con i primi risultati negativi le persone si sono allontanate ma noto che c’è questa voglia di toranre allo stadio, di esprimere quel sano tifo, l’obiettivo è di far re-innamorare i tifosi della propria squadra del cuore”.
Michele Capolupo