Si sono appena concluse a Pisticci, le Giornate FAI per le scuole, tenute il 21 e 22 Novembre, promosse dalla Delegazione FAI della Costa Jonica a cura degli Apprendisti Ciceroni della IA del Liceo Classico “Giustino Fortunato” di Pisticci in collaborazione con le classi 3’A, 3’C e 3’E della Scuola Media “Quinto Orazio Flacco” di Marconia, una sempre utile occasione per riscoprire alcuni dei luoghi più significativi della storia del nostro territorio.
In questa edizione il “bene” da “riscoprire e valorizzare” è stata la colonia confinaria di Bosco Salice, attuale Centro Agricolo – frazione di Pisticci che, nella sua struttura urbanistica, rappresenta un tipico esempio di architettura fascista di campo di lavoro, degna di divenire oggetto di studio. Il sito, oltre ad essere significativo dal punto di vista urbanistico, riveste una eccezionale importanza a livello storico per il comune di Pisticci: infatti, esso fu sede, negli anni ’30-40 del ‘900 di una colonia confinaria fascista, ed era incastonato, all’epoca, in un territorio ricoperto di vegetazione spontanea boschiva e impraticabile alla agricoltura anche per il terreno ciottoloso; i confinati antifascisti (tra cui Umberto Terracini, futuro presidente della Assemblea Costituente) ivi ospitati e costretti al lavoro di squadra, col dissodare i campi e abbattere gli alberi, hanno “operato” in maniera determinante sul territorio provocando un radicale mutamento del paesaggio, guadagnando i terreni all’agricoltura e creando quel movimento di persone e beni nella zona circostante, ovvero creando le condizioni per la nascita del nucleo abitato di Marconia. Da qui il titolo Prigionieri che hanno cambiato i luoghi, titolo in perfetta sintonia con il tema delle Giornate FAI per le scuole: il paesaggio e la mano dell’uomo.
I ragazzi, muovendo dalla ricostruzione storico-urbanistica della colonia confinaria di Bosco Salice hanno individuato e compreso le dinamiche che hanno visto sorgere quella che oggi è la principale e più popolosa frazione di Pisticci, Marconia, chiamata all’epoca Villaggio Marconie nata come centro residenziale e amministrativo di Bosco Salice, ma si sono anche immedesimati nei tanti confinati ospitati nel campo, riscoprendo le loro storie e le loro vite, come ha ben testimoniato il signor Malfa, figlio di un confinato siciliano e tuttora residente con la sua famiglia a Marconia.
Molto apprezzata la Mostra iconografica allestita in Piazza Elettra a Marconia, realizzata dagli studenti con il prezioso supporto dei loro docenti. Gli Apprendisti Ciceroni del Liceo ed i piccoli Ciceroni in erba delle Medie hanno illustrato con entusiasmo e competenza i risultati delle loro ricerche alle classi delle scuole del circondario in uno scambio educativo tra pari.
Accolti dal gruppo dei volontari Fai di Pisticci, oltre ai tanti visitatori, anche i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e dell’Arma dei Carabinieri di Pisticci alla presenza della Capodelegazione Fai della Costa Jonica, arch. Franca Digiorgio.
Accanto alla soddisfazione dei giovani studenti e dei loro insegnanti rimane la consapevolezza che di quella buia e drammatica pagina della storia italiana che fu la dittatura fascista, nel territorio di Pisticci rimangono due realtà, le frazioni di Centro Agricolo e la popolosa Marconia, “testi architettonici indispensabili per ricordare che lì, un tempo, alcune persone hanno vissuto in forma coatta perché dissentivano dalle idee di un regime; da qui l’esigenza di conservare questo patrimonio storico-architettonico” e di tramandarne la memoria.