“Quarantadue anni fa la Basilicata e la Campania venivano colpiti duramente. Tremila vittime, novemila feriti, circa trecentomila sfollati. Una tragedia che colpì territori di aree interne del Mezzogiorno che storicamente già vivevano una condizione di svantaggio economico e sociale. Iniziò un’opera importante che interessò, tra luci ed ombre, la parte abitativa per ricostruire ed adeguare sotto il profilo sismico i fabbricati , e provare a realizzare un piano di sviluppo industriale e produttivo di quelle aree”. E’ quanto fa sapere l’assessore regionale all’Ambiente e all’Energia, Cosimo Latronico. “Una storia che va riletta per avere una memoria condivisa di quegli eventi e del tentativo di rinascimento per avere un suggerimento sulle attuali politiche di adeguamento dei fabbricati e degli abitati del Mezzogiorno ubicati in aree instabili e sismiche. Oltre che una strategia per il rinascimento delle aree interne della nostra regione e del Mezzogiorno. Un giorno di memoria per le famiglie colpite da quelle tragedie – continua Latronico – con il monito a recuperare gli svantaggi storici che hanno indebolito importanti aree del Paese che ancora oggi hanno diritto a politiche efficaci di coesione e di sviluppo”.
Nov 23