“Le opportunità dell’Europa per i giovani”. E’questo il tema del primo incontro, svoltosi oggi presso la Sala B del Consiglio, promosso, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, dal Consiglio regionale della Basilicata, in occasione dell’Anno Europeo dei Giovani.
L’iniziativa denominata “Next Generation – Costruttori di futuro” prevede una serie di attività con l’obiettivo di sostenere e coinvolgere i giovani in una prospettiva post-pandemica e, soprattutto, di dar loro voce in occasioni di utili e costruttivi confronti con altri rappresentanti della società civile e lavorativa. Un percorso immaginato così da far emergere le loro esigenze, raccogliere le loro proposte da sottoporre, successivamente, all’attenzione del Consiglio regionale.
Gli altri tavoli di lavoro si terranno sempre nella sala B del Consiglio regionale della Basilicata i giorni 25,29, 30 novembre e 5 dicembre. I temi che saranno trattati sono: Lavoro: orientamento, occupabilità, opportunità; Educazione al volontariato e alla solidarietà/Partecipazione attiva all’interno delle proprie comunità; Transizione ecologica e green economy. La seconda fase prevede l’elaborazione dei feedback e delle idee scaturite dai Tavoli, con la partecipazione attiva di un esperto che sia in grado di dare una lettura concreta e coordinata delle idee emerse, connotandone il significato in una visione più ampia. La terza fase vedrà lo svolgimento della Giornata dei Giovani in Basilicata, il 15 dicembre, alla presenza di oltre 500 studenti provenienti da diverse località della regione. Nella quarta fase ci sarà la stesura e produzione di un documento riepilogativo, destinato ai consiglieri regionali, che si pone l’obiettivo di favorire una discussione legata al futuro dei giovani, partendo dalle esigenze manifestate da questi ultimi. Sarà, inoltre, prodotto un breve video/spot dell’iniziativa realizzata. La quinta e ultima fase prevede un percorso guidato per gli Studenti delle due Consulte Provinciali, durante cui i rappresentanti dei giovani potranno organizzare, sintetizzare e preparare delle presentazioni sintetiche da illustrare ai consiglieri regionali. Quest’ultima fase si terrà nel corso dell’anno 2023.
Nell’incontro di oggi, presenti il Presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, Barbara Coviello dell’Ufficio scolastico regionale, il Presidente della Consulta studentesca della Provincia di Potenza, Armando Mastromartino, quello della Consulta provinciale di Matera Martina Montemurro (collegata da remoto) e tanti giovani provenienti da varie scuole e dalla Università, è stato Antonino Imbesi, direttore dell’ufficio Europe Direct Basilicata (centro di informazione della Commissione Europea) ed esperto di progettazione e di gestione di progetti comunitari a livello europeo, a parlare delle opportunità che l’Europa offre ai giovani. Al giornalista Vito Verrastro, in veste di facilitatore, il compito di gestire l’incontro, al quale sono intervenuti anche Canio Sabia, direttore generale per lo Sviluppo Economico, il Lavoro e i Servizi alla Comunità e il Direttore dell’Arlab Francesco Paolo Di Ginosa.
“Giovani ed Europa – ha detto il Presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala – sono un binomio vincente, nella misura in cui la casa comune Europea, costruita con tanta fatica e sacrifici dai Padri Fondatori, è stata consegnata loro affinché la custodiscano e, migliorata, la possano tramandare a chi verrà dopo di loro. L’iniziativa che parte oggi è stata denominata Next Generation. Costruttori di Futuro. Già nel titolo del percorso, che andremo a fare insieme, si comprende bene l’obiettivo che come Consiglio regionale della Basilicata ci siamo posti: oggi, come Istituzione chiediamo ai giovani di iniziare a riflettere e confrontarsi, a contaminarsi, per mettere insieme proposte utili e realizzabili da presentare alle istituzioni regionali. In questo cammino abbiamo ottenuto una comune compagna di viaggio, la scuola, che è il luogo, insieme alla famiglia, nel quale è possibile realmente costruire i cittadini del futuro, responsabili di fronte a sé stessi e di fronte alla comunità. Come istituzione Consiglio ci mettiamo in ascolto delle esigenze dei giovani, proviamo a renderli realmente protagonisti e costruttori di qualcosa di decisivo per il loro avvenire.
Un progetto di cittadinanza così costruito permette l’emergere di potenzialità a lungo trascurate. Puntare sulla formazione dei giovani è essenziale per un paese che vive un profondo fenomeno di invecchiamento. Riorganizzare il sistema educativo in base alla nuova sfida digitale, mettersi al passo con i paesi che meglio hanno saputo interpretare i segni dei tempi, dare alle nuove generazioni opportuni strumenti di decodifica del reale, far emergere nei giovani una capacità critica di pensiero, sono tutti elementi di un ideale programma politico che guarda al futuro con fiducia e speranza. Dalla capacità delle istituzioni di raccogliere la sfida della complessità dipenderà – ha concluso Cicala – il risultato di questa difficile avventura”.
“L’Europa – ha detto Antonino Imbesi – offre tante possibilità ed i giovani hanno tante opportunità per informarsi. Incontri come quello di oggi sono fondamentali perché consentono ai giovani oltre che informarsi, di poter meglio comprendere cosa vogliono per il futuro e cosa si aspettano che le Istituzioni facciano per aiutarli a cogliere le opportunità offerte dall’Europa. L’Italia è il Paese che in questi anni ha ricevuto il 60 per cento degli aiuti dell’intera Europa ed offre opportunità che noi dobbiamo saper cogliere. Sono arrivati tanti finanziamenti con il Pnrr, bisogna saperli sfruttare e programmare”.
“Le opportunità che l’Europa ci offre oggi – ha detto Armando Mastromartino, Presidente della Consulta studentesca della Provincia di Potenza – sono di valore inestimabile, l’Europa deve essere il nostro futuro, deve rientrare nelle nostre prospettive e queste occasioni di confronto e di scambio reciproco sono occasione di rivalsa per la nostra terra. Abbiamo bisogno di acquisire consapevolezza per non essere costretti ad emigrare. Le opportunità in Europa esistono, ed è per questo che dobbiamo guardare all’Europa come una prospettiva partendo dalla esperienza locale, per coltivare le inclinazioni di ciascuno. L’Europa deve essere un faro nel nostro percorso di formazione tanto nell’ambito lavorativo, quanto nell’ambito politico, sociale e culturale. Noi giovani oggi siamo più che pronti ad ascoltare le sollecitazioni che ci vengono dall’Unione Europea e a farne tesoro”.
“Assolutamente utile la connessione – ha detto Martina Montemurro, Presidente della Consulta studentesca della Provincia di Matera – tra Istituzioni e Consulta degli Studenti. E’la prima volta che ci si trova difronte ad un progetto organico che coinvolge tutte le parti della società lucana interessata alla formazione e allo sviluppo. Molto importante che ci sia un collegamento, un ponte, con la Università che fino ad oggi è stato sottaciuto e che finalmente entra a pieno titolo in questa filiera”.
“L’Ufficio scolastico regionale di Basilicata – ha detto la referente Barbara Coviello a nome della dirigente Claudia D’Atena – partecipa a questa importante iniziativa con molto favore, nella consapevolezza che l’attuale momento storico richiede un autentico patto generazionale tra i membri della nostra comunità regionale. Le Consulte Studentesche hanno saputo rappresentare con rigore e concretezza le aspirazioni e le progettualità degli studenti lucani anche a livello nazionale, e metteranno senz’altro grande partecipazione ed entusiasmo nel progetto. Questa collaborazione tra il nostro USR ed il Consiglio Regionale rappresenta un nuovo traguardo nelle proficue relazioni già consolidate nel tempo, che avrà senz’altro effetti positivi per i giovani della Basilicata”.
Quello che è iniziato oggi è un percorso importante per un’Istituzione che vuole essere attenta a tematiche che possano porre i giovani al centro di politiche che vedranno soprattutto loro come protagonisti. La proposta che scaturisce da questa iniziativa rovescia il paradigma, si vuole dimostrare cioè che non esistono solo politiche calate dall’alto ma che è possibile una Politica che sa mettersi in ascolto della parte più creativa della società, e cerca di incarnarne le esigenze e i bisogni.