Si scrive Noa, si legge principessa della musica. La musicista israeliana, accompagnata come sempre dal chitarrista Gil Dor è tornata con il suo “Noa live” nella città dei Sassi per celebrare i 30 anni dell’Orchestra della Magna Grecia, diretta questa sera dal Maestro Piero Romano, direttore artistico della rassegna musicale.
Nella prima parte del concerto Noa ha proposto al pubblico alcuni dei numerosi brani del suo repertorio: Slalom e Three Days scritti con Gild Dor, Mishaela, Uri, Look at the moon (con Gil Dor), I don’t now, Child of man.
A seguire L’Orchestra della Magna Grecia ha eseguito Orchestral Fantasy e ifolk Song con Gil Dor.
Nella seconda parte Noa ha scelto alcune delle undici tracce del cd “Letters to Bach”, prodotto da Quincy Jones e realizzato con il fedele chitarrista Gil Dor.
Un vero capolavoro di musica e poesia con cui la talentuosa artista israeliana ha deciso di abbinare dei versi, ebraici e inglesi, alle invenzioni prodotte dal compositore di Eisenach, creando così un nuovo ponte tra possibili e auspicabili fratellanze politiche e musicali. Un “Bach” in versione pop che esalta la cifra artistica di una musicista immensa e che si manifesta con “The race”, Little loving, Mars, Oh mama e Badinerie.
“I’ te vurria vasà”, “Santa Lucia lutana” e “Tammurriata nera” sono stati i brani scelti da Noa per celebrare la grande passione che nutre verso la musica napoletana mentre Noa & Gil Dor hanno concluso la scaletta con Keren or (nocturno), brano con cui Noa racconta la personalità unica di sua figlia Enea, “terrorista in casa” ma pronta ad aiutare persone meno fortuna”.
Un evento così speciale meritava un finale ricco di emozioni e Noa, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, primo ambasciatore di Israele presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite e sostenitore pubblico di una serie di organizzazioni per i diritti umani e la pace in Israele e all’estero, ha letto un messaggio che sintetizza il suo impegno per la pace, per il pianeta e che rappresenta un inno alla vita, “una vita da celebrare, ogni giorno, ogni ora, perchè la vita è sacra e la vita è bella”, assist perfetto per salutare il pubblico con “Beautiful that way”, il brano scelto come colonna sonora del film “La vita è bella”, diretto e interpretato da Roberto Benigni.
Michele Capolupo
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La fotogallery del concerto Noa Live (foto www.SassiLive.it)
Grandi emozioni questa sera al teatro Guerrieri di Matera per il concerto di Noa dedicato al suo ultimo progetto musicale “Letters to Bach”. Dopo aver incontrato nella sala Rota in via Duomo gli studenti del Conservatorio in un incontro che ha coinvolto anche il Sindaco di Matera, Raffaele De Ruggieri, il Direttore del Conservatorio di Matera, Saverio Vizziello e il Direttore Artistico del Festival Duni, Dinko Fabris, la cantante israeliana Noa, universalmente nota per il suo impegno sociale e politico, soprattutto a favore delle donne e del dialogo tra ebrei israeliani e palestinesi ha deliziato il pubblico con i brani del suo ultimo lavoro discografico in compagnia della chitarrista Gil Dor e della violoncellista Hila Karni.
Noa è nata a Tel Aviv da famiglia ebrea-yemenita Noa è vissuta e si è formata a New York e già questa sua caratteristica la rende una cittadina universale. ” Noa non è certamente la prima artista che riadatta in modalità “pop” l’autore delle “Variazioni Goldberg”, prima di lei lo hanno fatto Jacques Loussier, Swingle Singers, John Lewis, Procol Harum e la band italiana Musica Nuda.
Eppure nelle undici tracce del cd prodotto da Quincy Jones e realizzato con il fedele chitarrista Gil Dor, la talentuosa artista israeliana, riportando in versi, ebraici e inglesi, alcune delle invenzioni prodotte dal compositore di Eisenach, crea un nuovo ponte tra possibili e auspicabili fratellanze politiche e musicali.