Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata dai componenti del Comitato pro Ferrovia Metaponto-Matera-Bari sottoscritto da Rolando Giampietro e Pier Luigi Saracino e indirizzata all’onorevole della Commissione Europea, direzione generale politiche regionali, il funzionario Michielin Francesca.
On.le Commissione Europea
Spett. Direzione Generale Politiche Regionali
Gent.ma Funzionario Dott. Michielin Francesca.
Ho appreso che venerdì 15 giugno 2012 parteciperà all’incontro formale di verifica dell’andamento di spesa delle risorse assegnate alla Regione Basilicata 2007-2013 per l’adeguamento economico-sociale del territorio rispetto a quelli più progrediti del Nord.
Purtroppo, siamo alla chiusura dell’ultimo ciclo di aiuti comunitari alle regioni in ritardo di sviluppo, senza che la Basilicata in phasing out abbia neppure sfiorato l’obiettivo adeguamento economico-sociale e occupazionale e superate le criticità del Sistema Basilicata che ostacolano la competitività delle imprese e impediscono lo sviluppo e la creazione di posti di lavoro. Anzi la situazione economica sociale e occupazionale si è deteriorata in modo allarmante, il Pil nell’anno 2010-2011 ha registrato -3,9%, pur avendo goduto d’ingenti finanziamenti europei e statali e di royalty per i ricchi giacimenti di petrolio, il teritorio, rimasto non attrattivo d’investimenti, è stato danneggiato irrimediaìbilmente, divenuto una gruviera e improduttivo.
La Regione Basilicata risulta tuttora ultima per tasso d’infrastrutturazione, con Matera isolata e priva di ferrovia, occupa uno degli ultimi posti in graduatoria per disoccupazione, povertà e inaccessibilità territoriale.
Dare la colpa alla crisi finanziaria del 2007/2008 che ha coinvolto i Paesi occidentali è solo un modo per sviare responsabilità di non buona gestione di risorse assegnate per la costruzione di grandi opere prioritarie e strategiche “FS Metaponto-Matera-Bari” e Matera-Venusio per conseguire uno sviluppo reale interregionale e del Mezzogiorno e attivare numerosissime migliaia di posti di lavoro di lungo termine.
C’è da chiedere al Presidente De Filippo le ragioni del rifiuto di prendere in considerazione la nuova direttrice ferroviaria lungo l’asse Bari-Matera-Cosenza-Gioia Tauro-Sicilia, approvata dal Governo Prodi e RFI in data 25.06.2007, resisi disponibili a iscriverla a proprie cure nel QSN per le politiche di coesione del Mezzogiorno 2007/2013.
Non voglia essere una provocazione, Le chiedo cortesemente, giunta a Bari, di venire a Matera con le FAL, per rendersi conto dello stato d’isolamento e di marginalità in cui viene tenuta la Città dei Sassi, patrimonio dell’UNESCO.
Le auguro un’ottima permanenza a Matera e di visitare i famosi SASSI, tra la popolazione materana ospitale e molto dignitosa, non rappresentata nè difesa.
Ringrazio Lei in particolare porgendoLe cordiali omaggi e colgo l’occasione per inviare sentiti rispetti alla Commissione Europea per l’attenzione avuta verso il nostro Movimento Sviluppo Territoriale Città dei Sassi.
Rolando Giampietro -Pier Luigi Saracino ed altri.
apprezzabile inziativa, ottimo riassunto..speriamo che serva a qualcosa!! che situazione tragicomica ragazzi!!
questa si che è una ideona come le chiama il ministro dello sviluppo, speriamo bene
Sì? E se uno deve andare a Potenza cosa deve fare? Non è meglio armare la linea per Ferrandina, dato che ci sono anche tutte le infrastrutture complete? E considerate che il traffico tra i due capoluoghi sarebbe il più consistente della regione.