Beniamino Sidoti, scrittore, esperto di giochi e biblioteche, a Latronico (30 novembre) e Moliterno (1 dicembre) per incontrare cittadini, associazioni e amministratori nell’ambito di “The Europe Challenge – Basilicata”. Non possono esistere biblioteche senza bibliotecari, a maggior ragione nelle aree interne d’Italia dove è necessario garantire, e potenziare, i servizi essenziali, tra i quali quelli legati all’istruzione e alla cultura. Questo è il punto di partenza di The Europe Challenge – Basilicata, progetto selezionato dalla European Cultural Foundation, presentato dalla Bibliomediateca “G. Racioppi” di Moliterno in partenariato con il Patto Locale per la Lettura del Lagonegrese e inMateria APS. Il progetto (parte di un programma che coinvolge 32 biblioteche e comunità di 14 paesi europei) metterà al centro il gioco come strumento di indagine, di ascolto del territorio e di ricerca di soluzioni alle sfide locali. Il 30 novembre a Latronico e il 1° a dicembre a Moliterno si terranno tre incontri in presenza con Beniamino Sidoti, rivolti alle associazioni e ai cittadini che si prendono cura delle biblioteche lucane, agli studenti e agli amministratori ai quali, il 1° dicembre, a Moliterno, saranno presentati i risultati di un gioco/indagine sul ruolo delle biblioteche e dei bibliotecari. Il progetto lucano, candidato sul tema dell’inclusione sociale, metterà a confronto un caso emblematico di biblioteca, quella di Moliterno, che accoglie e riceve utenti attraverso la figura della bibliotecaria inclusa nell’organico del Comune, e la situazione delle altre biblioteche dell’area del Lagonegrese, affidate perlopiù allo sforzo dei volontari oppure non funzionanti. Attraverso un gioco, sviluppato insieme a Beniamino Sidoti – scrittore, giornalista, tra i massimi esperti in Italia di giochi e di storie, di didattica ludica e animazione della lettura – il progetto creerà un dialogo tra Moliterno e le numerose realtà che hanno aderito al Patto Locale per la Lettura del Lagonegrese: cosa significa vivere in un paese con o senza biblioteca? Che ruolo ha, o potrebbe avere, il bibliotecario in una piccola comunità? Cosa è, o non è, la biblioteca oggi, e cosa vorremmo che fosse tra 5, 10 o 15 anni? Le candidature arrivate da tutta Europa, tra cui Regno Unito, Polonia, Spagna, Grecia e Ucraina, hanno immaginato soluzioni a sfide intorno ai cambiamenti climatici e all’economia circolare, alla reintegrazione dei detenuti, all’isolamento sociale e alla solitudine, alla salute mentale nelle comunità rurali, alla rigenerazione comunitaria. Il progetto lucano, invece, mira all’affermazione della biblioteca pubblica come servizio essenziale nelle aree periferiche, luogo di democrazia, di confronto e di socialità, che non può prescindere dalla figura del bibliotecario per arrivare a sempre più persone e veder crescere il numero di lettori. Del progetto si è parlato recentemente a Sant Boi de Llobregat (cintura periferica di Barcellona), durante uno degli incontri in presenza che vedono coinvolte tutte le biblioteche e le comunità, e nel 2023, “Europe Challenge – Basilicata” porterà nuovamente Moliterno, il patto del Lagonegrese e inMateria in Europa, precisamente ad Amsterdam, per presentare il gioco delle biblioteche e bibliotecari/e del nostro futuro.
Nov 29