Nella mattinata di oggi si è tenuto il secondo Tavolo di “contaminazione attiva” di Next generation – Costruttori di futuro, iniziativa organizzata dal Consiglio regionale della Basilicata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale, in occasione dell’Anno europeo dei Giovani.Intorno al tavolo studenti della Consulta della Basilicata, rappresentanti istituzionali, imprenditoriali, associativi intenti a confrontarsi sul tema lavoro, declinato in particolare in direzione di orientamento, occupabilità e opportunità.Per comprendere come stia cambiando il mercato del lavoro e come fare a sintonizzarsi sui nuovi scenari, così complessi e articolati, l’esperto che ha condotto il Tavolo (Peppino Franco, Direttore del Comitato tecnico scientifico di Asnor, l’Associazione Nazionale Orientatori) e il facilitatore (Vito Verrastro, già ideatore del podcastLavoradio) si sono soffermati sui nuovi trend e sul cambio di paradigma in corso da occupazione a occupabilità. Tesi affrontate, poi, negli interventi del presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, di Gabriella Megale, amministratrice unica di SviluppoBasilicata e di Gianpiero Perri, consigliere scientifico del presidente della Regione Bardi per l’attuazione del PNRR,che ha collaborato anche alla stesura del Piano strategico regionale.
Il presidente Cicala, come già fatto durante il primo incontro, nel ribadire l’impegno delle Istituzioni su un tema tanto importante quale il lavoro, ha esortato i giovani ad essere curiosi, competenti, a saper vivere le diverse esperienze come occasione irrinunciabile per sviluppare la flessibilità di pensiero, strategia utile in ogni ambito della vita.
Gabriella Megale, dopo essersi detta particolarmente soddisfatta nel trovarsi dinanzi ad una platea giovane e tanto attenta, “il luogo più giusto per raccogliere nuovi e costruttivi punti di vista”, ha incentrato il suo intervento su quattro concetti che ha definito essenziali: investire su stessi, perché è l’investimento più importante; saper raccogliere le nuove opportunità, trasformando le sfide in vero cambiamento; sommare le qualità di ciascuno “perché è la squadra che rimane sul traguardo”, abbondare l’idea del posto fisso “un mito ormai superato”. L’amministratrice unica di Sviluppo Basilicata ha fatto poi riferimento a “Microcredito” la misuraa sostegno della creazione di imprese, e a diversi nuovi progetti che partiranno a breve.
Una testimonianza del proprio percorso di crescita personale e lavorativo, quello raccontato da Gianpiero Perri ai ragazzi (“Nel corso della mia vita ho cambiato 7 lavori, cambiamenti che ho sempre vissuto con curiosità ed impegno”). Riferendosi all’attuale mondo del lavoro,un mondo in continua evoluzione, con straordinari fenomeni di attualità, come ad esempio la trasformazione digitale, Perriha provato a dare alcuni consigli pratici: alimentare la curiosità; investire sulle relazioni; far tesoro degli incontri con l’aiuto come adulti: “Abbiamo il dovere di indicarvi la strada, offrendovi sostegno”; sapere di avere il diritto di sbagliare (“lo sbaglio si trasforma in esperienza maturata e, quindi, in ricchezza”); rivalutare l’idea del gruppo anche come scelta lavorativa.
Tra un intervento e l’altro hanno preso la parola i ragazzi: Gabriele Piro dell’istituto di istruzione superiore “F. De Sarlo-G. De Lorenzo” che ha affrontato il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro; Noemi D’Andrea del liceo di Potenza “Galileo Galilei” che si è soffermata su come rendere realmente efficace l’attività di formazione; Giulio Pedota, anche lui del liceo di Potenza “Galileo Galilei” che ha parlato dell’importanza di creare maggiori connessioni con il mondo reale e dell’esigenza di potenziare i canali informativi sulle diverse attività che vengono messe in campo; Gabriele De Nicola, studente dell’Università degli studi della Basilicata, che ha ripreso il concetto del mito del posto fisso “concetto ormai superato, oggi dobbiamo essere spendibili. Dobbiamo imparare a come essere fissi nel proprio posto di lavoro”.
Ad Armando Mastromartino, presidente della Cps di Potenza, il compito di fare sintesi e trarre le conclusioni. “Lavoro per noi giovani lucani deve poter significare restare in Basilicata per svolgere un’attività occupazionale che risponda alle nostre esigenze ed aspirazioni”. Un’autentica provocazione rivolta agli esperti, sottolineando che “Abbiamo il diritto di avere un futuro ambizioso nella nostra regione senza dover necessariamente emigrare per trovare contesti lavorativi maggiormente stimolanti e gratificanti”. Un’analisi attenta con ben chiaroil compito degli interlocutori presenti: “Le istituzioni giocano un ruolo fondamentale perché hanno il dovere di mettere in campo politiche di sviluppo concrete per il contesto locale, a partire da una rete di infrastrutture e di comunicazioni capace di mettere la Basilicata al passo con le altre regioni del nostro Paese, fino ad arrivare ad una serie di investimenti strutturali nel campo del digitale e dell’economia green con l’obiettivo di creare competitività anche in questi settori. Allo stesso tempo, una funzione centrale è rivestita dai PCTO, percorsi ex alternanza scuola-lavoro che devono fungere concretamente da ponte tra il mondo della scuola e del lavoro: il PCTO non deve tramutarsi in una pratica demotivante e alienante ma deve essere strutturato in maniera tale da garantire ad ogni studente e studentessa, a seconda dello specifico indirizzo di studi, di fare delle esperienze che, a partire da corsi di formazione e prevenzione sul tema della sicurezza, possano assicurare una maggiore conoscenza e consapevolezza del mercato del lavoro globale e soprattutto locale”.
“Creare e garantire lavoro in Basilicata è quindi possibile, per noi giovani – ha affermato – solo coniugando politiche di sviluppo dell’intera area locale con percorsi nelle scuole di graduale e consapevole avvicinamento dello studente all’ambito lavorativo”.
Nella seconda parte, si è dato spazio ad un’interazione intergenerazionale tra studenti e stakeholder esperti. Diverse e interessanti le proposte emerse, proposte che, insieme a quelle della prima giornata e alle altre che emergeranno dall’incontro di mercoledì 30 novembre e da quello del 5 dicembre, saranno votate da oltre 500 studenti delle scuole superiori lucane il prossimo 15 dicembre, nella Giornata conclusiva del percorso.