Andrà in onda sabato 16 giugno su Rai Uno, alle ore 10, all’interno della trasmissione Rai Parlamento un ampio servizio che vedrà protagonisti gli asili nido della Città dei Sassi aderenti al consorzio La Città Essenziale. Gli asili materani sono stati oggetto di attenzione da parte della redazione di Rai Parlamento per la rubrica “7 Giorni” che sabato prossimo parlerà dell’Italia che cambia e del Mezzogiorno che funziona. Gli asili Il Confetto, L’albero Azzurro, Imparola, Divertimente, Cappuccetto rosso, Il Palloncino blu rappresentano un modello virtuoso di collaborazione pubblico-privato sulla gestione in accreditamento degli asili nido.
La giornalista della Rai, Carlotta Tamberlich, che ha realizzato il servizio ha intervistato, tra gli altri, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Matera Antonio Giordano e il presidente del consorzio La Città Essenziale, Giuseppe Bruno, evidenziando in particolare il modello di gestione degli asili in convenzione con il Comune.
Si tratta di uno dei pochi esempi al Sud Italia di accreditamento di strutture private per l’accesso delle famiglie, attraverso un sistema di voucher comunale. Durante la permanenza a Matera la troupe di Rai Parlamento ha visitato anche il parco dei Quattro Evangelisti alla zona Paip di Matera gestito dalla cooperativa La Formica, che si distingue per il modello di gestione della struttura verde attraverso l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Infine la troupe ha visitato il centro di accoglienza delle famiglie ideato dall’Amministrazione comunale di Matera che denota grande attenzione da parte dell’ente pubblico ai servizi di welfare per la cittadinanza.
…strumento di accreditamento delle strutture private…bla bla bla
leggasi pure: modello perfetto per drenare soldi dal comune da parte della cooperativa ovvero instaurazione di un CARTELLO vero e proprio
un falso aiuto alle famiglie che si son viste le rette aumentate e che per strani regolamenti interni non possono nemmeno scegliersi l’asilo a cui iscrivere i propri figli con il voucher
e a mangiare son sempre gli stessi…FORSE…perchè non è detto che le carte non arrivino alle procure…
Caro Andrea hai detto bene…questa storia dei voucher è un gran imbroglio, io personalmente ho dovuto rinunciarci, i prezzi da privato sono aumentati, non c’è più concorrenza, e non è possibile iscrivere il figlio solo per 4 ore…questi asili si sono solo garantiti un entrata di soldi pubblici…
contributo economico mensile a favore delle famiglie con minori frequentanti asili nido privati
sono titoli di acquisto destinati alle famiglie oppure a questi virtuosissimi asili che bene fanno il loro lavoro da educatori ma quando si tratta di affari lasciano che spuntino le corna? E’ in circolazione un regolamento di accesso al voucher comunale redatto dalla Cooperativa “La città essenziale” secondo cui le famiglie per accedere al voucher (che sono soldi pubblici) devono accettare il loro regolamento di cui tutto si parla meno di come questi nidi vengano incontro alle necessità delle famiglie, introducendo vincoli assurdi quali la scelta (NON VINCOLANTE) del nido accreditato in barba a quanto sancito da un pubblico bando che dà piena libertà alle famiglie di scegliere l’asilo a garanzia e di una eventuale continuità didattica e della scelta formativa più consona elle specifiche esigenze.
La questione bolle in pentola, spero che il fuoco venga spento prima che questo virtuoso modello di collaborazione pubblico-privato non scoppi.