“Sono stato definito socialmente pericoloso e giudicato mediaticamente, con un impatto anche nella vita professionale. E’ necessario avere il giusto rispetto per la vita delle persone”. Attestati di stima per Carlucci e Cupparo e saluti a Leone e Piro. Di seguito la nota integrale.
Il consigliere Rocco Leone (FdI), rientrato oggi in Consiglio regionale dopo che ilGip di Potenza Antonello Amodeo ha revocato le misure cautelari a cui era sottoposto per via di un’inchiesta sulla sanità lucana, rivolgendosi all’Aula ha espresso alcune considerazioni. “Ho vissuto una vicenda personale molto difficile – ha affermato – che, per certi aspetti, ha interessato anche il Governo regionale. Voglio qui sottolineare che di fronte alla giustizia non sono mai scappato e che quando sono venuto a conoscenza dell’indagine che mi riguardava ho chiesto al Pm di essere ascoltato. Voglio dire, ancora oggi, che sono pronto ad essere radiografato, giudicato, però devo anche dire che è necessario avere il giusto rispetto per la vita delle persone. Sono stato definito socialmente pericoloso e giudicato mediaticamente, con un impatto anche nella vita professionale e tutto questo non è giusto. Mi sono sentito mortificato nel mio essere persona”.
Dopo Leone si è sviluppato un dibattito nel quale sono intervenuti i consiglieri Cariello, Coviello, Zullino, Cifarelli, Braia, Quarto, Vizziello, Aliandro, Bellettieri e Trerotola.
Da parte di tutti i consiglieri regionali parole di ringraziamento a Carmela Carlucci e a Franco Cupparoper il lavoro svolto in questi anni, e saluti ai consiglieri Leone e Piro ritornati tra i banchi consiliari.