Il Consiglio regionale della Basilicata, riunitosi oggi, ha approvato a maggioranza (con 10 voti favorevoli diBp, Lega, Idea, FI, FdI, Gm e 3 astensioni quelle di Iv, e Giorgetti) il disegno di legge della Giunta regionale “Assestamento del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2022/2024”.
L’assestamento, oltre ad essere un documento eminentemente tecnico volto alla verifica degli equilibri e della presa d’atto dei residui attivi e passivi al 31/12/2021, contiene talune variazioni che riguardano diversi fondi vincolati e diverse misure. Tra queste, l’assegnazione di ulteriori risorse del Next Generation EU per il finanziamento del PNRR, del Fondo unico nazionale del turismo per il 2022, di euro 1.039.298,00 per la parte corrente e di euro 1.013.400,00 per la parte capitale, del Fondo per l’attuazione della Strategia forestale nazionale, di euro 1.086.973,00 per ciascuno degli anni 2022 e 2023, del Payback per lo sforamento del tetto di spesa dei dispositivi medici negli anni 2015-2018 per complessivi euro 9.757.091,00.
Le ulteriori risorse del Next Generation EU per il finanziamento del PNRR iscritte nel bilancio di previsione assestato per il triennio 2022-2024 riguardano la Missione 1 (Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo), la Missione 5 (Coesione ed inclusione) e la Missione 6 (Salute).
Il totale generale delle entrate assestate è il seguente: per il 2022 euro 4.391.241.249,71; per il 2023 euro 2 2.945.041.188,36; per il 2024 euro 2.524.718.296,50. Lo stato di previsione delle spese è di pari importo.
Con l’assestamento del bilancio di previsione, il disavanzo di amministrazione, quantificato in euro 47.954.423,62, è stato adeguato alle risultanze del rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2021, approvato con Dgr n.527 del 10/8/2022.
Con il disegno di legge, all’art. 8, si modifica l’art. 6 “Contributi straordinari per il settore agricolo per interventi urgenti di contrasto alla grave crisi economica internazionale e per il recupero della competitività” della legge regionale n.9 del 2022 “Legge di stabilità regionale 2022”. “La proposta emendativa – si legge nella relazione – risponde meglio alla ratio dell’art.6, in quanto la misura declinata nella nuova formulazione intende produrre una ricaduta immediata e diretta sulla riduzione dei costi energetici di produzione in favore delle imprese agricole ed agroalimentari”. In particolare, si prevede l’attivazione di una misura di sostegno alle imprese agricole e agroalimentari mediante un contributo, temporaneo ed eccezionale una tantum, per fronteggiare l’aumento dei costi di bonifica e delle tariffe irrigue, le cui modalità applicative sono individuate con provvedimento della Giunta regionale.
Riallocate nel bilancio regionale, a seguito della soppressione dell’Autorità Interregionale di bacino della Basilicata, risorse pari a 13.3 mln di euro da destinare ad interventi di emergenza idrica. Interventi che saranno gestisti e assicurati da Acquedotto Lucano.
Istituito il Fondo regionale per la transizione verde a favore del sistema produttivo regionale delle piccole e medie imprese con una dotazione finanziaria di 1 mln di euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2023 e 2024.
Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Braia, Cifarelli, Coviello, Sileo e Bellettieri. Il consigliere Cifarelli intervenendo per dichiarazione di voto ha evidenziato che “Non ha preso parte a nessuna votazione pur trattandosi di atti politici per eccellenza, quali appunto i bilanci. La maggioranza c’è, però rischia di essere virtuale o a seconda dei casi, e mantenuta a volte dall’opposizione. Questa legislatura – ha concluso – non può andare avanti in questa maniera”.
L’Assemblea, in precedenza, ha approvato a maggioranza (con 11 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, FdI, Gm, 4 voti contrari di Iv, Pd, M5s e 1 astensione, quella di Giorgetti) il disegno di legge “Rendiconto generale della Regione Basilicata per l’esercizio finanziario 2019. Modifica alla D.G.R. n. 441 dell’11 giugno 2021 – Adeguamento alla decisione n. 97/2021/PARI della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti della Basilicata – D.G.R n. 445 del 13 luglio 2022”.
Sempre a maggioranza, (con 11 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, FdI, Gm, 4 voti contrari di Iv, Pd, M5s e 1 astensione, quella di Giorgetti), il sì dell’Aula al disegno di legge “Rendiconto generale della Regione Basilicata per l’esercizio finanziario 2020. Modifica alla D.G.R. n. 724 del 17 settembre 2021 – Adeguamento alla decisione n. 97/2021/PARI della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti della Basilicata – D.G.R n. 446 del 13 luglio 2022”.
Approvato a maggioranza (10 voti favorevoli quelli di Lega, Idea, Bp, FI, FdI, Gm e 3 astensioni quelle di Iv e di Giorgetti) il disegno di legge n. 122/2022 “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’art.73, co. 1, lett. a, D.Lgs. n. 118/2011”
Sanità, Consiglio approva ordine del giorno
Con il documento si impegna la Giunta regionale “a valutare la possibilità di individuare nel bilancio regionale 2023 (extra fondo sanitario LEA), le risorse da destinare al comparto della specialistica ambulatoriale da privato accreditato”
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, Iv, FdI, Gm e 1 astensione, quella di Giorgetti) un ordine del giorno presentato dai consiglieri Braia e Polese (Iv-RE), Cifarelli (Pd), Trerotola (Pl) e Perrino (M5s) collegato all’assestamento del bilancio della Regione Basilicata in materia di sanità.
Con il documento si impegna il presidente Bardi e la Giunta regionale “a valutare la possibilità di individuare nel bilancio regionale 2023 (extra fondo sanitario LEA), le risorse da destinare al comparto della specialistica ambulatoriale da privato accreditato ex art.25 L. 833/1978 pari a euro 4,5 mln di euro per la remunerazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale dell’anno 2022 che ad oggi non hanno copertura finanziaria”.
Chiesto l’impegno, altresì, a garantire nel bilancio previsionale per l’anno 2023, lo stanziamento di risorse sufficienti a soddisfare la domanda di prestazioni sanitarie da parte della popolazione, afferenti al comparto della specialistica ambulatoriale da privato accreditato, anche prevedendo la riclassificazione della spesa in applicazione del DL 95/2012 art.15, comma 14 s.m.i.(Decreto Balduzzi).
Bonus impianti energia elettrica per tutti gli edifici pubblici
Approvato odg di Braia, Polese e Aliandro, con il quale si chiede l’estensione dei benefici della legge n. 28/2022 per l’acquisto e l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica e/o termica a tutti gli edifici pubblici
Il Consiglio regionale ha licenziato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, Iv, FdI, Gm e 1 astensione, quella di Giorgetti)l’odg, collegato all’Assestamento di bilancio della Regione Basilicata, presentato dai consiglieri Polese e Braia (Iv-RE) eAliandro (Lega) con il quale si chiede “Al fine di incentivare i processi di decarbonizzazione e la transizione energetica di valutare la possibilità di estendere i benefici previsti dalla legge 28/2022 (Bonus gas) e i contributi per l’acquisto e l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica e/o termica alimentati da fonti rinnovabili e/o sistemi di accumulo di energia elettrica a tutti gli edifici pubblici adibiti a istituti scolastici, palestre e impianti sportivi di proprietà dei Comuni e delle Province e alle case canoniche, nonché a tutti i luoghi di culto e pastorali di proprietà di enti ecclesiastici”.
“L’impiego del gas – viene riportato nel documento – è fondamentale per accompagnare il sistema Basilicata verso la sua decarbonizzazione, essendo la fonte energetica fossile con minor produzione di gas climalteranti, a parità di energia prodotta”.
Impianti produzione energia elettrica, Assemblea approva odg
Con il documento proposto dai consiglieri Braia e Polese si chiede l’estensione anche‘alle famiglie metanizzate’ del beneficio per l’acquisto di impianti di produzione di energia elettrica e/o termica alimentati da fonti rinnovabili.
L’Assemblea ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, Iv, FdI, Gm e 1 astensione, quella di Giorgetti) un odg, collegato all’Assestamento di bilancio della Regione, presentato dai consiglieri Braia e Polese (Iv-RE) che mira ad estendere anche ‘alle famiglie metanizzate’il beneficio per l’acquisto di impianti di produzione di energia elettrica e/o termica alimentati da fonti rinnovabili e/o sistemi di accumulo di energia elettrica e finanziamento Fondo transizione verde.
L’impegno sollecitato alla Presidente Bardi e alla Giunta regionale è teso a “valutare la possibilità direperire le risorse finanziarie necessarie per porre in essere una misura che agevoli l’acquisto e l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per i nuclei familiari titolari di un PDR, il codice che identifica l’utenza del gas. A tal fine, viene precisato nell’odg, non è necessario in via preliminare la modifica della L.R. 23/08/2022 n. 28 in quanto trattasi di una misura coerente con la ratio della suddetta legge che riconosce ‘… criteri prioritari che tutelino ed incentivino il risparmio energetico e la riconversione verso l’impiego diffuso di fonti energetiche rinnovabili…’. La realizzazione dell’intervento determinerà la sospensione del bonus gas”.
L’altra richiesta è volta ad “utilizzare le eccedenze economiche rinvenienti dalla ‘risorsa gas’, ad oggi impegnate per le misure in corso connesse alla legge regionale n. 28 del 23 agosto 2022, per finanziare il ‘fondo transizione verde’ istituito nell’assestamento di bilancio”.
“Il gas – viene precisato – resta comunque una fonte fossile, il cui utilizzo produce nei processi di combustione anidride carbonica e altri gas ad alto impatto sul clima. Pertanto, si rendono necessarie politiche e norme che tengano in forte equilibrio l’utilizzo via via sempre più residuale di qualsiasi fonte fossile e la necessità di accelerare la decarbonizzazione dell’economia, cioè di introdurre ed utilizzare in misura sempre maggiore fonti energetiche prive o a bassissimo contenuto di carbonio. Come per altro è previsto nell’intera programmazione del PNRR, oltre che nei criteri e nelle specifiche imposte dalla UE nella programmazione 2021-2027”.
Rimborsi Iva, Aula approva ordine del giorno
Il documento, presentato da Iv, riguarda lo stanziamento di 3 meuro per i rimborsi Iva sostenuti dagli Enti pubblici non commerciali (Comuni, Gal e gli altri Enti pubblici) beneficiari delle specifiche misure del Psr
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza(con 12 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, Iv, FdI, Gm e 1 astensione, quella di Giorgetti) un ordine del giorno presentato dai consiglieri Braia e Polese (Iv-RE) collegato all’assestamento del bilancio della Regione Basilicata in materia di rimborsi Iva agli Enti pubblici non commerciali.
Con il documento si impegna il presidente Bardi e la Giunta regionale “a valutare l’opportunità di prevedere, nel prossimo bilancio di previsione, l’inserimento di una norma che renda disponibile una risorsa economica di 3 meuro quantificata dal dipartimento Agricoltura, ufficio Autorità di gestione Psr, utile a rifinanziare la compartecipazione, di cui all’art.56 della Legge regionale 5/2015, relativa ai rimborsi Iva sostenuta dagli Enti pubblici non commerciali (Comuni, Gal e gli altri Enti pubblici) beneficiari delle specifiche misure del Psr”.
“I Comuni – si evidenzia nell’ordine del giorno – non hanno ricevuto i saldi dei rimborsi Iva maturati pur avendo scritto in bilancio da anni tali somme in entrata”.