Nel turno infrasettimanale valido per la 16^ giornata il Catanzaro continua la sua marcia trionfale conquistando la 14^ vittoria stagionale al Ceravolo contro il Giugliano e consolida il primato in classifica con 6 punti di vantaggio sul Crotone, bloccato in trasferta sul 2-2 dal Taranto. Turno positivo per le lucane: il Picerno supera di misura di Monterosi Tuscia e abbandona la zona play-out mentre il Potenza blocca al Viviani il quotato Audace Cerignola sullo 0-0. Di seguito il report di Pippo Franzò.
AZ PICERNO – MONTEROSI TUSCIA 1 – 0
Un gol di Esposito a dieci minuti dalla fine dell’incontro condanna la squadra laziale alla quarta sconfitta nelle ultime cinque gare. Nell’incontro contro i lucani, il Monterosi ha fatta scena muta per quasi tutto l’incontro, infatti, non si è reso mai pericoloso, pagando molto le assenze di Santarpia, Parlati, Gasperi e Rossi in attacco e centrocampo. Il Picerno porta a casa tre punti fondamentali nello scontro salvezza. Con questa vittoria la squadra di Longo si colloca in classifica un gradino fuori la zona playout. La rete dell’incontro viene realizzata al 75’ da Esposito, al suo quinto gol stagionale, che approfitta di una brutta uscita del portiere ospite per regalare una vittoria importante alla sua squadra. Con questa sconfitta la panchina del tecnico Menechini inizia a traballare, visto la posizione ibrida in classifica. La cronaca registra poche azioni da segnare sul taccuino: Al 19’ angolo di Dettori diretto in porta, ma Alia non si fa sorprendere. Al 24’ buona chance per Golfo, che sulla destra, entra in aera e ci prova con un diagonale, para il portiere. Al 25’ un presunto rigore a favore del Picerno non dato dall’arbitro. Al 38’ il Tuscia in contropiede, ma Dettore è bravo a chiudere. Al 40’ ancora gli ospiti pericolosi con Liga. Nella ripresa al 55’ in avanti Dettori ma respinge la difesa laziale. Macina giuoco il Tuscia ma non riesce a concretizzare. Al 64’ Esposito viene fermato al limite dell’area di rigore. Al 69’ il colpo di testa di Diop va sul fondo. Poi al 75’ la rete di Esposito, e nel finale il Picerno riesce a contenere la sterile offensiva del Monterosi Tuscia.
FOGGIA – MESSINA 1 – 0
Il Messina di Auteri perde anche contro il Foggia, pur giocando discretamente per circa un’ora, ma confermando i limiti in fase offensiva. Il Foggia gioca bene, e fallisce più volte il gol del vantaggio, prima con Peschetola, poi Petermann si fa parere un rigore da Lewandowski, concesso dall’arbitro poiché Ferrini in area trattiene per la maglia Vuthaj. Sfugge ancora il gol ai rossoneri per un palo preso da Ogunseye. Il gol arriva al 71’ con il centrocampista ex Cesena che di testa mette in rete dopo che il suo tiro batte sul palo.
La cronaca: Il Messina parte bene, e al 7’ Fofanà tira in porta, costringendo il portiere a deviare in angolo. Con il baricentro alto i giallorossi mettono in difficoltà i satanelli nel costruire il gioco offensivo. Al 9’ scontro Lewndowski-Vuthaj, punizione a favore degli ospiti. Il Foggia si propone in avanti, ma mostra errori sotto porta. Al 24’ Konate blocca irregolarmente Vuthaj, la punizione viene respinta dal portiere ospite. Al 38’ azione veloce del Messina con Balde per Fofanà, palla sul fondo. Al 43’ buona occasione per il Foggia con Garattoni che colpisce in spaccata ma manda la palla sull’esterno della rete. Dopo due minuti di recupero si chiude la prima parte della gara, senza reti. Nella ripresa il Messina fa due cambi : dento Fazzi e Catania per Konate e Iannone. Al 46’ Garattoni da buona posizione tira alto sulla traversa. Al 52’ Peschetola davanti al portiere si fa respingere il tiro, sul conseguente angolo, Ferrini fa fallo su Vuthaj. Tira Petermann ma il suo tiro centrale viene bloccato dal portiere polacco. Al 63’ tiro di Marino dal limite, para Dalmasso. Al 64’ in contropiede va via Grillo, ma il suo tiro è senza pretese, para il portiere. Al 75’ doppio palo per il Foggia con Di Noia e Ogunseye. Al 71’ arriva la rete di Petermann che su preciso cross di Costa da corner, mette in rete dopo che la sfera batte sul secondo palo. Al 78’ contropiede di Catania, il suo tiro viene intercettato da Petermann che manda in angolo. All’81’ Catania riceve da Grillo, tira rasoterra dall’esterno, ma il tiro va fuori. Nei minuti finali, tre di recupero, Fofanà ci prova dentro l’area a sorprendere Dalmasso, un difensore respinge.
CATANZARO – GIUGLIANO 3 – 0
Il Catanzaro continua a mietere vittime lungo il suo cammino che lo porterà, alla fine del campionato certamente in serie cadetta. Con la vittoria odierna dei ragazzi di Vivarini ed il pareggio del Crotone con il Taranto, i punti di distacco diventano sei. La gara con il Giugliano è giocata a senso unico, con i ragazzi di Di Napoli che hanno resistito per quasi un tempo. Nella ripresa i gol di Iemmello su rigore e Scognamillo hanno sancito la netta superiorità dei calabresi sui campani, che pur sconfitti, rimangono in alta quota.
La partita: Al 2’ Vandeputte batte una punizione indirizzata sul secondo palo, allontana la difesa. Al 9’ Salvemini conquista palla, entra in area ma tarda a piazzare il suo dentro sul secondo palo, nulla di fatto. Al 12’ Bombagi viene murato dalla difesa ospite. Passano meno di trenta secondi ed è sempre Vandeputte che con un tiro violento che prende il palo. Al 23’ il Catanzaro che mantiene il pallino del gioco con Vandeputte che mette i compagni in condizioni di segnare. Al 27’ Iammello in area viene anticipato dall’uscita di Sassi. Prova in tutti i modi il Catanzaro di andare a rete, ma gli attaccanti sbagliano il passaggio finale. Al 46’ segna Ghion con una bellissima azione personale. Semina in area ben tre avversari e conclude dalla sinistra sul secondo palo con il destro che supera l’incredulo Sassi. Nella ripresa al 49’ Martinelli lanciato a rete viene intercettato dalla difesa che allontana. Al 56’ escono Biasci e Bombagi ed entrano Curcio e Cinelli. Al 61’ cross di Ternardini, ma il portiere Sassi para sul secondo palo. Al 69’ dal limite tira Salvemini, ma Cinelli e Scognamillo gli murano il tiro. Al 75’ rigore assegnato al Catanzaro per fallo di Biasol su Iammello. Tira lo stesso attaccante, e segna la decima rete stagionale. Al 76’ Sassi deve uscire con i piedi fuori area per stroncare un’azione di Iammello. All’82’ arriva la terza rete per i padroni di casa con Scognamillo. La punizione di Vandeputte viene allontanata dalla difesa, la sfera arriva al difensore calabrese che da posizione defilata conclude a mezz’altezza. Chiusa la partita, il Catanzaro tiene il controllo della palla, e cerca di far passare i minuti. Il Giugliano non riesce ad impensierire Fulignati, e dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro decreta la fine dell’incontro.
LATINA – MONOPOLI 0 – 0
Il Latina non riesce a vincere in casa contro il Monopoli, e nei minuti finali della partita ha rischiato grosso su contropiede di Starita, che dopo aver corso tutto il campo palla al piede, prova il tiro in diagonale ma trova Tondi e negargli la rete. Per i neroazzurri è un momento di crisi dopo sette gare consecutive senza vittorie e quattro senza segnare. La squadra, alla fine dell’incontro, esce tra i fischi dei propri tifosi. La gara: al 2’ pericolo per il Latina in area. Bordin spazza su Fella che reclama la massima punizione, l’arbitro opta per il corner. Al 13’ Bordin su punizione prova e trova i riflessi pronti del portiere Vettorel. Al 28’ è ancora il portiere del Monopoli che blocca su Ricciardi. Al 42’ ancora occasionissima per il Latina con De Santis che in acrobazia non mette dentro per poco su punizione di Bordin. Dopo un minuto di recupero si chiude il primo tempo. Nella ripresa al 47’ lunga sgroppata di Ricciardi sulla fascia, palla a Di Livio che tira, fuori di poco. Al 53’ Fabrizi in piena area di rigore mette fuori un invitante cross di Di Livio. Sempre il Latina sotto porta avversaria al 59’ con Celli che gira di testa un cross di Carissoni, il portiere si esibisce in una parata plastica ed evita la rete. Al 75’ il tecnico del Monopoli cambia tre giocatori e gioca con tre punti, ma nonostante i sei minuti di recupero, la gara termina con la divisione dei punti.
TARANTO – CROTONE 2 – 2
Allo stadio “ Erasmo Iacovone “ l’incontro tra il Taranto ed il Crotone finisce per 2 a 2. La gara ha avuto un susseguirsi di gol fino alla fine. Nel primo tempo passa in vantaggio il Taranto al 5’ con Antonini. La rete per gli ospiti viene messa a segno da Chiricò al 22’: Nei minuti di recupero dei primi quarantacinque minuti va in gol Tommasini. Nella ripresa i calabresi ristabiliscono l’equilibrio con il gol di Mogos al 54’. Nella ripresa al 93’ sulla linea di porta il Crotone salva la rete che avrebbe decretato la sconfitta.
La gara: Inizia bene il Taranto che va in vantaggio dopo 5’ grazie ad Antonini che mette in rete con un colpo di testa su corner. Irrefrenabile la reazione del Crotone che in pochi minuti sfiora la rete due volte, con Chiricò che prende il palo. Al 15’ Diaby viene sostituito per infortunio. La rete del pareggio arriva al 22’ con un bel sinistro di Chiricò. Al 38’ Dini respinge un tiro insidioso di Guida. Al 48’ il Taranto ritorna in vantaggio con Tommasini che di testa mette in rete su perfetto cross di Mastromarco. Nella ripresa Il tecnico Lerda cambia la tattica e sostituisce ben tre giocatori, e al 54’ il Crotone riporta di nuovo in parità la partita con un bel colpo di testa di Mogos. Nell’extra- time, al 94’ il Crotone rischia grosso, ma la gara si chiude con il pareggio.
VIRTUS FRANCAVILLA – PESCARA 3 – 2
La Virtus Francavilla vince sul Pescara per 3 a 2. Nel primo tempo Cardoselli con una doppietta nel primo tempo, mette in crisi la squadra di Colombo che è costretta a rincorre la squadra pugliese nel secondo tempo. Nella ripresa gli adriatici cercano di rientrare in partita mettendo a segno due reti, ma alla fine devono cedere i tre punti alla squadra di Calabro. Seconda sconfitta consecutiva degli abruzzesi che restano in classifica al terzo posto con nove lunghezze sul Catanzaro che va avanti come un rullo compressore.
La partita inizia sotto il segno del Pescara, che al 2’ usufruisce di una punizione a centrocampo, poi al 4’ angolo senza esito. Mora ci prova ma la difesa respinge. All’11’ va in vantaggio la Virtus con Cardoselli che in spaccata da due passi da Plizzari mette in rete. Al 15’ ci riprova ancora il numero cinque biancoazzurro con un pallonetto, il suo tiro è alto. Al 20’ il Pescara prova con Delle Monache, il suo tiro viene murato. Al 28’ spreca il Pescara una buona occasione con Tupta che in area tira con il destro verso il primo palo; Avella manda in angolo. Al 31’ bel tiro al volo di Caporale, Plizzari para. Al 32’ Mora fallisce una palla gol sottoporta dopo su uscita maldestra di Avella. Al 42’ Cancellotti per Lescano che non impatta bene di testa in piena area. Al 44’ arriva la seconda rete della Virtus sempre con Cordoselli che sigla una doppietta. Su corner, il difensore della Virtus colpisce di testa sul secondo palo alla destra del portiere. Si chiude la prima parte della gara con due reti al passivo del Pescara, e con un Francavilla sempre sul pezzo. Nella ripresa al 55’ palo di Maiorino. Bella la sua azione personale che con una finta sbilancia il difensore, poi appena dentro l’area calcia alla destra di Plizzari che viene graziato dal palo. Dal 57’ al 72’ l’arbitro attua una sfilza di ammonizioni, compreso il portiere Avella per aver ritardato il rinvio dal fondo. Al 63’ rigore per il Pescara per una marchiana trattenuta di Idda su Desogus in area. Dal dischetto Lescano segna il 2 a 1. Al 69’ un doppio intervento di Plizzari salva un gol. Tre minuti piu’ tardi il Francavilla segna la terza rete con Patierno. Tiro forte rasoterra di Cardoselli, il portiere non trattiene e per Patierno è un gioco da ragazzi appoggiare in rete. Al 75’ Coppone dalla distanza tira ma troppo centrale. Al 76’ cambio tra le file Pescara con l’entrata in campo di Kolaj e Vergani per Delle Monache e Lescano. All’80’ accorcia le distanze il Pescara con Cuppone che approfitta inserendosi grazie ad un ingenuo retropassaggio di Risoli in area, e mette alle spalle di Avella. Mancano dieci minuti più il recupero ed il Pescara va in avanti alla ricerca del pareggio. Calabro fa entrare Solcia per Risolo. Quattro minuti di recupero non cambiano il risultato.
AVELLINO – JUVE STABIA 0 – 0
I biancoverdi non riescono a dare stabilità alle vittorie conseguite, e devono accontentarsi della divisione dei punti contro la Juve Stabia. Al 26’ Gambiale per l’Avellino colpisce il legno, nell’azione successiva Garetto potrebbe segnare visto che Barosi era fuori dai pali, ma il suo tiro finisce alto. Sei minuti più tardi Casarini manda la sfera oltre la traversa. Passa un minuto e per poco Tito non procura l’autogol, nell’intento di liberare in spaccata la propria area. Nel secondo tempo la Juve Stabia al 61’ va vicino al gol: Scaccabarozzi da a Pandolfi una palla gol, ma di testa riesce solo ad esaltare l’intervento di Pane che salva. Rastelli fa cambi per cercare di imbrigliare gli avversari, ma la sfortuna si mette di traverso, e impedisce a Moretti di andare in gol con un perfetto colpo di testa, in quanto un difensore salva sulla linea. Passano pochi minuti e Tito dalla distanza prova i riflessi di Barosi. Ultima chance per l’Avellino ad un minuto dal termine è per Gambiale che stacca di testa bene ma la palla va di poco fuori. Il triplice fischio chiude la partita sul nulla di fatto. Il punto per le due squadre serve a far muovere la classifica.
POTENZA – AUDACE CERIGNOLA 0 – 0
Al “Viviani” si chiude l’incontro tra il Potenza e l’Audace Cerignola a reti bianche. Gara equilibrata con occasioni da reti da entrambe le parti. Sciupa D’Andrea, mentre Saracco salva due volte il risultato. Le due squadre giocano con uno schieramento a specchio. La prima azione è di marca ospite al 4’ con Neglia che prova il tiro a giro, ma la palla va fuori. Al 21’ una conclusione di Di Grazia deviata da Ligi per poco non beffa Saracco. Ancora il portiere del Cerignola anticipa Caturano. Al 40’ Saracco allontana di piede. Al 45’ crossa opportunità per il Cerignola con D’Andrea che da buona posizione non inquadra la porta in semi girata. Nella ripresa al 48’ un fallo, che sembrerebbe rigore commesso da Laaribi su Ackik viene sanzionato dall’arbitro con una punizione dal limite. Saracco sbroglia una situazione difficile a tu per tu con l’attaccante. Al 74’ il portiere gialloblù si ripete su uno forte tiro di Talia. Il tempo scorre ma nessuna emozione da entrambe le squadre, se non quella con Tascone sul finale, che tira da lunga distanza con la palla che sfiora il palo.
Il Potenza ottiene l’ennesimo pareggio ed il Cerignola colleziona il sesto risultato utile consecutivo su un campo ostico.
TURRIS – FIDELIS ANDRIA 0 – 0
La Fidelis Andria collezione il terzo risultato utile in trasferta sul difficile campo della Turris, e si porta a due punti dalla zona salvezza. La Turris muove ancora la classifica, dopo la vittoria di domenica in terra siciliana, e si mette ad un solo punto dalla zona playoff. Inizia la partita, e al 6’ una buona occasione per i corallini: fallo di mano di Arrigoni in piena area, e rigore assegnato dall’arbitro. Dagli undici metri tira Giannone che angola bene il tiro, ma Savini e bravo e lesto ad intuire e respinge il tiro. Al 12’ gran destro di Ciotti con Perina che respinge in tuffo. Dopo qualche minuti ancora in evidenza Perina che manda sulla traversa un forte tiro di Bolsius. Turris vicinissimo al gol al 24’ con Leonetti che a pochi passi dalla porta svirgola il tiro mandando fuori. Al 40’ Longo da centro area tira in porta, sfera di poco alta. Nella ripresa non si vede un grande gioco dalle due squadre. Si gioca di più a centrocampo in attesa di ripartire in contropiede. Soltanto al 90’ Leonetti su punizione manda la palla a scheggiare la traversa. Poi la fine dell’incontro.
VITERBESE – GELBISON 0 – 0
La Viterbese in casa contro la Gelbison era in cerca di punti dopo una serie negativa. Alla fine, è finita con la divisione dei punti. La partita inizia con un’azione pericolosa della Gelbison con Papa che dal limite sfiora il palo. Al 24’ la Viterbese risponde con Volpicelli che non trova la giusta angolazione e para D’Agostino. Al 31’ un tiro mancino di Ricci viene parato dal portiere ospite. Al 42’ Gelbison in dieci per l’espulsione di Gilli, e sulla punizione Volpicelli sfiora il palo. Si chiude il primo tempo senza gol. Nella ripresa al 49’ tiro di D’Uffizi, classe 2004, il portiere para. Al 70’ buona occasione per la Viterbese per andare a rete: tiro di Volpicelli, il portiere della Gelbison respinge, riprende Mbaye ma non inquadra la porta. Al 75’ dagli sviluppi di un corner, Loreto manda la palla sopra la traversa. All’84’ su corner di Mungo, Mbaye si fa anticipare dal portiere. SI chiude il match, dopo quattro minuti di recupero, in parità. Alla Viterbese il punto conquistato gli permette di abbandonare l’ultimo posto in classifica al Messina, ma senza dubbio ha sprecato una buona occasione per recuperare terreno .