Si è concluso questa mattina nell’auditorium Moscati dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera il convegno sul tema “Il nuovo decreto legislativo 101/20 e le prime ricadute operative del nuovo impianto legislativo in materia di radioprotezione. Corretto utilizzo del Mdc in TC ed RM”. Il convegno è stato riservato ai medici chirurghi, infermieri e tecnici sanitari di radiologia medica.
Il corso è stato organizzato per comunicare i più importanti aggiornamenti conseguenti all’emanazione ed entrata in vigore del D.lgs. 101/20, decreto che si prefigge di riordinare tutta la normativa sull’utilizzo della radiazione ionizzante in un unicum legislativo molto corposo, costituito da 245 articoli e 35 allegati. L’intento del legislatore è quello di abbracciare e riorganizzare in modo organico i diversi campi in cui si verifica l’esposizione alla radiazione ionizzante, sia in condizioni normali che di emergenza. Specificatamente il Titolo XIII del suddetto decreto, dedicato alle esposizioni mediche, detta tutta una serie di compiti ed adempimenti volti ad acquisire da parte dell’equipe clinica e tecnica la più accurata coscienza e conoscenza al fine di eseguire le diverse procedure radiologiche nel modo radioprotezionisticamente più ottimizzato. Tale compito, di non banale esecuzione, viene condiviso da una pluralità di figure che ne condividono la responsabilità: l’Esercente, il Datore di Lavoro, il Responsabile dell’Impianto Radiologico, lo Specialista in Fisica Medica, l’Esperto di Radioprotezione, il Medico Autorizzato, nonché i dirigenti, i preposti ed i lavoratori. Tutti concorrono, secondo specifici compiti ed attribuzioni, in un approccio il più possibile multidisciplinare e globale, al conseguimento dell’obiettivo. La formazione dei lavoratori diviene ancora più centrale nell’attuale panorama normativo. Cambiano infatti radicalmente sia la periodicità che le modalità dell’aggiornamento che viene esteso peraltro anche ai Medici Prescrittori. Mentre prima la periodicità dell’aggiornamento era quinquennale e non erano esplicitamente definiti la durata e i contenuti della formazione, ora diviene obbligatorio dedicare a questo argomento una percentuale significativa della formazione ECM in ciascun triennio, diversa a seconda del ruolo ricoperto. Il corso si prefigge dunque di divenire uno dei primi passi verso il futuro cammino formativo permanente in materia di radioprotezione di tutti gli operatori sanitari, introducendo in primis le principali novità del riordino giurisprudenziale in materia. Verrà affrontato il problema dell’utilizzo appropriato del mezzo di contrasto in RM e Tc. Inoltre si analizzeranno le reazioni avverse e le allergie al MDC e la loro gestione.
Nella giornata di venerdì 2 dicembre i medici Cammarota e Nardella hanno coordinato le relazioni di Scarano sui “mezzi di contrasto a base di Gadolinio: caratteristiche e classificazioni”, a Lopez sui “mezzi di contrasto iodati: caratteristiche e classificazioni”, a Cuscianna sulla “gestione delle reazioni avverse e del paziente allergico: ruolo del radiologo, a Romito sulla “gestione delle reazioni avverse e del paziente allergico: ruolo dell’anestesista e a Scalera sulla gestione del paziente IN TC ed RM, ruolo dell’Infermiere mentre Di Fazio ha espresso il punto di vista del medico legale. Questa mattina Lovaglio e Scarano hanno coordinati i lavori aperti con l’introduzione alla radioprotezione di Nardella. A seguire Nolli ha illustrato il decreto legislativo 101/2020, i nuovi contenuti del titolo XIII, il punto di vista del fisico, Nardella ha illustrato il decreto legislativo 101/2020, i nuovi contenuti del titolo XIII, il punto di vista del medico radiologo mentre Nolli ha relazionato su “l’esposizione a basso dose rate dell’ambito sanitario: radioprotezione o radiofobia?” Schiavariello ha fatto il punto su medicina nucleare e radioprotezione, Carbone ha illustrato le tcniche di ottimizzazione e riduzione della dose di esposizione per il paziente e per gli operatori mentre De Bellis ha presentato le esercitazioni pratiche sull’utilizzo dei DPI.
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La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)