Nella 17^ giornata del campionato di serie C il Catanzaro consolida il primato con il poker al Ceravolo sulla Virtus Francavilla mentre le lucane Potenza e Picerno festeggiano i colpi esterni a Monopoli e Messina. Di seguito il report di Pippo Franzò.
CATANZARO – VIRTUS FRANCAVILLA 4 – 1
Il Catanzaro vince sulla Virtus Francavilla ancora con un largo punteggio, e si conferma regina del girone C. La squadra di Vivarini oramai gioca a memoria, e comanda per tutto l’arco della gara senza dare e nessuna chance alla squadra di Calabro.
Prima della gara si osserva un minuto di raccoglimento per i morti di Ischia. L’inizio la gara vede il Catanzaro subito in avanti al 2’ con Biasci che servito da Vandeputte tira in porta, il portiere para in due tempi. Due minuti più tardi l’attaccante Bombaci tira da lontano, il tiro è debole. All’8’ un bell’invito di Biasci per Iemmello, ma non aggancia la palla. Al 12’ un bel tiro a giro di Iemmello viene messo in angolo dal portiere Avella. Il Francavilla tocca pochissimi palloni ma solo per cercare di fermare l’offensiva tambureggiante del Catanzaro. Al 14’ ci prova anche Martinelli sugli sviluppi di un corner, palla alta. Al 17’ arriva la prima rete per le Aquile con un bel gol di Iemmello, che su lancio in area di Ghion riesce a superare il portiere e depositare in rete. Al 26’ Macca si prende un cartellino giallo per fallo su Ghion. La squadra di Calabro non riesce a costruire un’azione offensiva per portarla fino in fondo. Al 32’ arriva la seconda rete di Bombagi che raccoglie un cross di Pontisso a pochi passi dalla porta. Al 37’ Cisco potrebbe accorciare le distanze e riaprire la gara, ma Fuignati ha i riflessi pronti e nega il gol all’attaccante pugliese. Al 44’ l’ultima azione prima del riposo porta ancora la firma dell’attaccante belga Vandeputte, che una volta in area non riesce a concludere in quanto la difesa biancazzurra si rifugia in angolo. Nella ripresa al 52’ buona azione di Scognamillo ma il suo tiro è murato da un difensore ospite. In pochi minuti le due squadre effettuano due sostituzioni per parte. Al 65’ la terza rete ancora di Bombagi che di testa trafigge l’incolpevole Avella. La reazione degli ospiti è blanda e fatta con poca convinzione, tanto che al 73’ Ekuban tira in porta, ma il portiere calabrese respingere il tiro senza troppi problemi. Altre sostituzioni per le due formazioni, ma è sempre il Catanzaro che quando attacca riesce a lasciare il segno, infatti, all’85’ Curcio mette a segno il quarto gol a coronamento di una bella azione. Sul finire dell’incontro, precisamente all’87’, il Francavilla segna il gol della bandiera con una bella sforbiciata di Cardoselli. Al 94’ l’arbitro chiude l’incontro.
GELBISON – LATINA 0 – 0
La Gelbison conquista il terzo risultato utile consecutivo al “Torre “di Pagani, ancora campo destinato per gli incontri casalinghi alla Gelbison, contro il Latina. Il punto conquistato porta a quota ventidue in classifica la squadra di De Sanzo. La formazione rossoblù si presentava in campo priva di sei giocatori: cinque infortunati ed uno squalificato.
La gara: subito in avanti i padroni di casa che sprecano una buona occasione da rete nei primi minuti: De Sena calcia in porta da posizione angolata invece di servire Sane tutto solo sotto porta. Al 16’ ci prova il Latina ad affacciarsi sotto porta avversaria con Ricciardi, ma il suo tiro è da dimenticare. Al 26’ risponde De Sena con un colpo di testa, ma para facile Tonti. Al 32’ ancora i laziali che ci provano con Carissoni, para in due tempi D’Agostino. Al 33’ una spizzata di testa di Sane in area si perde di poco a lato. Ci prova ancora l’attaccante cilentano al 35’ da posizione defilata, para il portiere. Al 37’ interessante palla-gol del Latina con Ricciardi, il suo colpo di testa si perde di poco sul fondo. Nel finale la squadra neroazzurra prova ad andare in gol, ma prima Bordi da un tiro dalla distanza non inquadra la porta, poi Carletti mette in difficoltà la difesa rossoblù.
Nella ripresa subito in avanti il Latina con Celli di testa non riesce a superare il portiere. Al 76’ Kyeremateng dalla distanza impegna Tonti. All’82’ Barberini si divora un gol a porta vuota. L’ultimo affondo, prima del triplice fischio di fine gara, è di Onda che da buona posizione manda a lato.
MESSINA – AZ PICERNO 0 – 1
Vince il Picerno sul Messina per 1 a 0, conquistando la prima vittoria esterna in questo campionato. Il Messina non riesce più a far punti, solo un punto nelle ultime quattro gare, e cede i tre punti alla fine del novanta minuti alla formazione lucana che, con questa vittoria ha raggiunto in classifica una posizione tranquilla. La squadra di Auteri ha un organico composto da troppi giovani, forse non ancora adatti ad affrontare con lo spirito giusto questo campionato, mentre i calciatori di esperienza non rispondono come dovrebbero alle sollecitazioni tecnico-tattici del mister. Una situazione difficile per il tecnico Auteri e il d.s. Pitino ed il presidente, contestati dai pochi tifosi presenti, solo 180 biglietti venduti.
La gara inizia con Esposito in avanti al 5’, ma l’azione si chiude con un corner senza problemi. Passa un minuto ed ancora l’attaccante napoletano ci prova a sorprendere Lewandowski con un tiro cross, ma il portiere devia in angolo. Dal corner De Cristofaro va in gol ma l’arbitro aveva fermato il gioco per un fallo. Il primo tiro del Messina verso la porta del Picerno arriva all’8’ con Marino, ma il suo tiro va fuori. Al 12’ Picerno pericoloso: punizione dal limite battuta da Dettori, palla sulla barriera con Esposito che arriva a ribattere in porta, ma un difensore respinge. Le due squadre tengono palla ma senza mai puntare a rete. Al 29’ Catania tira dalla distanza ma senza fortuna. Al 32’ azione da gol del Picerno sventata da Trasciani in ripiegamento, dopo un tiro a botta sicura da Reginaldo, che per poco non provoca un’autorete. Al 38’ arriva la rete del Picerno con Guerra: la difesa peloritana respinge un tiro su punizione battuto da Dattori, ma al limite dell’area il difensore Guerra controlla, tira in porta e segna, con Lewandowski non esente da colpe. La reazione del Messina arriva al 44’ con Catania, ma il suo tiro all’interno dell’area piccola, attraversa tutta la porta e si perde sul fondo. La ripresa vede un Messina con un piglio diverso, si proietta in avanti con Versienti ma il suo cross è respinto, poi una conclusione di Zuppel svirgolata termina fuori. Auteri effettua il cambio con Balde per Zuppel. Dall’altra parte Longo prova a difendere il vantaggio, fuori Reginaldo giocatore offensivo, e dentro il centrale De Franco. Il mister giallorosso manda in campo anche la quarta punta ma al 66’ il Picerno sfiora il raddoppio con De Cristofaro. Da ottima posizione calcia sull’esterno della rete. Al 68’ ancora De Cristofaro, servito da Guerra, spizza la sfera mandandola sul palo con il portiere battuto. La squadra di Longo gioca bene, e si proietta in avanti cercando con insistenza la seconda rete. Nei minuti finali il Messina si affida a lanci lunghi che sono di difficile controllo per le punte, anche per le precarie condizioni del terreno di gioco. All’82’ Kouda tira in porta con potenza, bravo il portiere polacco a respingere. Dopo sei minuti di recupero finisce la gara.
MONTEROSI TUSCIA – VITERBESE 2 – 1
Il Monterosi Tuscia si aggiudica, per 2 a 1, il primo derby contro la Viterbese in Lega Pro. La prima frazione di gioco si chiude senza reti. Nella ripresa le tre reti realizzati, da Tartaglia, poi il momentaneo pareggio realizzato da Marotta ed infine il gol di Costantino chiudono la partita.
La gara inizia con uno studio da entrambe le squadre a centrocampo. La prima azione degna di nota arriva al 18’ da Costantino, il suo tiro finisce fuori. Al 36’ Polidori tira di sinistro, ma la palla finisce alta. Sul finire del primo tempo ancora Costantino pericoloso con una conclusione che Fumagalli para a terra. Nella ripresa al 58’ arriva la rete di Tartaglia che sblocca il risultato con una spizzata vincente. Passano alcuni minuti, e al 66’ la Viterbese perviene al pareggio con Marotta con un tiro a rete dove Alia non può arrivare. All’83’ la punizione di Mungo, assegnata per fallo su Marotta, viene parata da Alia. All’89’ arriva la doccia fredda per la Viterbese: Costantino riesce a beffare Fumagalli con un delizioso pallonetto, e consegna tre punti importanti e storici alla sua squadra in questo primo derby tra i professionisti.
AUDACE CERIGNOLA – CROTONE 0 – 1
Il Crotone per tenere il passo del Catanzaro non dove fare altro che vincere e restare sulla scia della squadra giallorossa, e così è stato. Nella prima parte della gara, gioco poco manovrato, senza grandi emozioni, anche se il Crotone si è avvicinato di più al gol per ben due volte. Nella ripresa si gioca sulla falsa riga del primo tempo ed occorre un’invenzione di Chiricò per mandare in gol Awua con un tiro dalla distanza. Al 93’ il Cerignola potrebbe pareggiare, ma al gran tiro di Zak (ex di turno) risponde alla grande Dini, evitando il gol ed il pareggio.
La cronaca: Lerda cambia disposizione tattica passando al 3-4-3, ed il Crotone parte bene ad inizio partita. Il Cerignola contiene bene i calabresi e prova la ripartenza. Al 33’ gli ospiti vicino al gol: Chiricò batte per Papini che entra in area, colpendo la palla di testa, il tiro si ferma sulla schiena di un difensore dell’Audace. Kargo al 36’ per il Crotone prova a sorprendere Saracco con un colpo di testa, ma il portiere anticipa l’attaccante della Sierra Leone. Al 38’ Mogos prova da centrocampo a centrare la porta, lasciata sguarnita da Saracco, il tiro finisce ampiamente fuori. Al 42’ ancora il Crotone in avanti con Kargo che in tuffo colpisce di testa, Saracco d’istinto riesce a salvare la sua porta. Nella ripresa al 58’ Malcore in piena area a contatto con Papini va a terra, per l’arbitro non è rigore. Il Cerignola prova a ripartire, il Crotone sbaglia troppo nelle ripartenze. Al 64’ Achik entra in area e fa partire un cross teso, arriva Mogos che libera e salva il Crotone. La squadra guidata da Lerda vuole vincere, e inserisce la punta Tumminello al posto Tribuzzi. Al 72’ il Crotone passa in vantaggio con Awua che tira dalla distanza, colpisce il palo interno e poi va in rete. Al 76’ il Crotone vicino al raddoppio con un passaggio smarcante di Chiricò per Rojas che non aggancia il suggerimento smarcante del compagno. All’86’ Achik da buona posizione tira debolmente di piatto, Dini ringrazia. Dopo quattro minuti di recupero solo un’azione al 93’ di Zak che tira di potenza dalla distanza, ma Dini con un volo plastico devia in angolo e salva il risultato.
GIUGLIANO – FOGGIA 3 – 2
La sfida al Paternio tra Giugliano e Foggia finisce con la vittoria per 3 a 2 della squadra di Di Napoli non senza sofferenza fino al 94’ quando Salvemini gela i rossoneri con una ripartenza che si con conclude con un tiro sul primo palo che batte Dalmasso per il 3 a 2 insperato.
Cronaca: Siamo nei primi minuti di gioco con un Foggia che cerca ancora di assestarsi in campo, mentre il Giugliano prova subito a spingersi in avanti. Al 10’, infatti, arriva la rete per i padroni di casa con un gol di Rizzo che supera i difensori e subito trova lo spazio per calciare, Dalmasso resta immobile con la palla che rotola in rete. Al 14’ ancora il Giugliano con Gladestony, palla fuori. Al 37’ sugli sviluppi di un corner, Salvemini in area tira a botta sicura, ma il tiro viene respinto sulla linea di porta da Di Pasquale. Il Foggia al 43’ in area avversaria con un colpo di testa di Frigerio, palla deviata in angolo. Nella ripresa al 50’ arriva la seconda rete con Di Dio che prende una respinta di Dalmasso. Al 71’ occasione per il Foggia per accorciare le distanze, il tiro di Ogunseye viene parato in due tempi dal portiere. Un minuto dopo il Foggia va in gol e rimette in discussione il risultato con un bellissimo e potente colpo di testa di Frigerio che lascia di stucco l’estremo difensore. Al 91’ per il Foggia arriva il gol del pareggio con Tonin che approfitta di uno svarione difensivo per involarsi a rete, e mettere alle spalle del portiere. Sembra tutto finito con il pareggio nell’extra time del Foggia, ma non è così poiché al 94’ Salvemini esce dal cilindro un’azione di ripartenza perfetta con il tiro che conclude la sua corsa, alle spalle di Dalmasso, dopo aver toccato il palo. Una beffa per i rossoneri, quando credevano di aver conquistato un prezioso punto con il gol del 2 a 2.
FIDELIS ANDRIA – JUVE STABIA 0 – 1
Il ritorno al gol, dopo quattro giornate, delle vespe coincide con la vittoria esterna al “Degli Ulivi “. La formazione di Colucci vuole tornare a vincere. La Fidelis Andria, che non naviga certo in buone acque, vuole conquistare i tre punti per potersi allontanare dalle sabbie mobili della zona playoff. La Juve Stabia gioca con il collaudato modulo tattico 4-3-3 con in porta Barosi, in linea difensiva Altobelli e Caldore, mentre Maggioni e Mignarelli presidiano la trequarti. Il centrocampo è supportato dal rientrante Gerbo con Scarabozzi e Berdocco. Le punte sono Santos, Pandolfi e Guarracino. La gara entra nel vivo al 10’ quando il cross in area di Urso viene bloccato da Barosi. La risposta delle vespe arriva dopo un minuto: Pandolfi supera Delvino e calcia di potenza, ma Savini respinge allontanando il pericolo. Al 21’ Urso dalla distanza fa partire un potente tiro rasoterra, ma finisce di poco a lato. Al 30’ Gerbo su respinta di Savini, non sa approfittare per andare in gol. Qualche minuto più tardi l’Andria sugli sviluppi di un corner colpisce il palo con Persichini, l’azione continua con Bolsius che non chiude bene. Al 41’ punizione di Urso dalla distanza, Barosi in tuffo para. Si va al riposo dopo un minuto di recupero. Nella ripresa i ritmi calano, e solo al 62’ si puo’ annotare un’azione sotto porta con un bolide scagliato da Berardocco che si perde sul fondo. Si cambiano alcuni giocatori da ambo le squadre per dare più ritmo alla gara. All’81’ arriva il gol di Pandolfi che beffa Savini su ottimo suggerimento di Mignarelli. I padroni di provano a reagire, ma l’attenta difesa ospite riesce a portare in porto una preziosissima vittoria dopo quattro gare senza gol. Da sottolineare il ritorno al gol di Pandolfi dopo la rete di inizio stagione.
MONOPOLI – POTENZA 1 – 2
Il Monopoli non riesce a dare continuità a risultati positivi. La mini-striscia positiva durava da due giornate, oggi interrotta dalla vittoria del Potenza allo stadio Veneziani per 2 a 1. Gli ospiti hanno chiuso il primo tempo con i doppi sigilli di Caturano e Di Grazia. Nella ripresa il Monopoli, che aveva in panchina il viceallenatore Ferrari, ha accorciato le distanze all’80’ con Manzari.
La partita: Partono bene i padroni di casa che in quindici minuti si procurano diverse occasioni da rete. Al 7’ Starita intercetta un passaggio all’indietro, ma spreca una ghiotta occasione. All’8’ Bizzotto colpisce di testa ma senza fortuna. Al 14’ Montini sempre di testa impegna severamente Gasparini. Sblocca il risultato al 17’ il Potenza con Caturano che segna a porta vuota su passaggio di Di Grazia. Il Gabbiano non riesce a reagire, anzi sta nella propria metà campo a controllare gli attacchi dei lucani. Al 38’ arriva la seconda rete per il Potenza, siglata da Di Grazia, poiché fa suo un retropassaggio di Bizzotto di testa al portiere, e a vis a vis con Vettorel mette in rete. Nella ripresa al 59’ Girasole colpisce bene di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma centra la traversa. Al 63’ Di Grazia potrebbe chiudere definitivamente la partita, ma Vettorel gli chiude lo spazio, e devia il pallone. La reazione del Monopoli è soltanto su due tiri parati facilmente da Gasparini, uno di Montini al 68’ e l’altro al 73’ da Fella. All’80’ il Monopoli segna il gol che riapre la gara con Manzari che sfrutta appieno un delizioso cross dalla destra di Starita. Il Monopoli invece di proiettarsi in avanti alla ricerca del pareggio, si ferma e non porta nessuna azione offensiva. Facile da parte del Potenza controllare la gara fino ai cinque minuti di recupero assegnati dall’arbitro. Dagli spalti questa volta arrivano fischi all’indirizzo dei giocatori biancoverdi.
TURRIS – AVELLINO 1 – 3
L’Avellino torna a vincere in casa della Turris con un convincente 3 a 1. In avvio l’Avellino ha rischiato di prendere il gol se non fosse intervenuto Auriletto ad evitare la rete. La gara inizia con la Turris vicino al gol al 3’: Lancio lungo di Maniero per Loenetti che cicca la palla ma arriva tra i piedi di Vitiello che spara a botta sicura in porta con Pane battuto, Auriletto sulla linea salva la rete. Al 17’ ancora in avanti i corallini con Leonetti che tira di potenza, la palla va fuori di pochissimo. Al 24’ l’Avellino in avanti con Russo che, dopo aver superato un avversario, invece di tirare in porta da buona posizione, passa a Trotta, ma il suo tiro non sorprende Perina. Al 27’ la risposta della Turris con Maniero che per poco non sorprende Pane. Un minuto dopo l’Avellino passa in vantaggio con Tito che da venti metri tira con forza e precisione, il tiro diventa imprendibile per Perina. Pochi minuti ancora e i biancoverdi metto a segno la seconda rete con Gambale che fa passare la palla tra le gambe di Perina. La Turris non si arrende, e si spinge in avanti, e al 37’ arriva la rete di Maniero che supera due avversari e mette alle spalle di Pane con un perfetto colpo di testa. Con il punteggio di 2 a 1 si chiude il primo tempo. Nella ripresa al 55’ buona azione della Turris prolungata, ma si risolve con un nulla di fatto. Al 58’ tiro dalla distanza di Acquadro, il portiere non blocca, poi l’azione continua senza problemi per l’Avellino. Al 63’ l’Avellino chiude la partita con il terzo sigillo con Tito che a coronamento di un’azione prolungata tira un sinistro che buca per la terza volta Perina. Al 76’ e all’80’ Perina salva la porta da una sicura capitolazione. Nei minuti extra time buona palla per Leonetti che a tu per tu con Pane non riesce a realizzare. Si chiude l’incontro con l’esultanza dei giocatori dell’Avellino, che con questa vittoria tornano a correre per i play-off.
Stasera alle ore 20:30 si gioca Pescara – Taranto.