Domenica 4 dicembre 2022 presso Tenuta Danesi sulla strada provincia Matera-Santeramo si è svolta la seconda edizione dell’evento di beneficenza già sold out da due settimane per sostenere l’associazione “Mani unite per il Congo” e raccontare la storia di Antonella Scatigna. L’obiettivo è stato quello di raccogliere i fondi per proseguire la costruzione dell’ambulatorio di Katana e consentire ai bambini dell’orfanotrofio l’accesso alle cure mediche di prima necessità.
L’intero ricavato dell’evento benefico, pari a 6 mila euro, sarà consegnato all’orfanotrofio di Katana personalmente da Antonella Scatigna nel suo prossimo viaggio in Congo.
Gli chef questa volta hanno unito le loro mani per il Congo e hanno da subito accettato con entusiasmo e confermato la loro presenza nonostante li vedesse impegnati nelle loro attività per il lavoro intenso legato alle festività natalizie.
Hanno partecipato lo chef patron di Tenuta Danesi Antonio Fiore, Gigi Rana, Nicola Stella, Giovanni Cifarelli e Chiara De Nicola. Chef che vivono il nostro territorio e che guardano con entusiasmo e piacere a questi eventi e che meriterebbero i più alti riconoscimenti del settore.
Grazie ai contributi già raccolti in Congo sono stati costruiti un refettorio, una scuola con banchi, quaderni e penne, per dare la possibilità ai giovani africani di studiare e qualcuno si è iscritto anche all’università e si è laureato.
I pannelli solari garantiscono l’acqua calda, è arrivata la luce elettrica, i bimbi hanno due pasti e una merenda. E’ stato innalzato un muro di cinta e due guardie sorvegliano l’orfanotrofio. c’è un allenamento di animali che ha garantito la carne per i bimbi. Ogni sera Antonella Scatigna nel suo ristorante a Locorotondo mette da parte il ricavato dei primi due tavoli per i bimbi di katana, e poi ci sono gli eventi di beneficenza, si è creata una grande catena solidale di mani unite per aiutare Antonella nel suo nobile intento. Oggi mani unite per il Congo è diventata onlus conta tra i primi, in ordine di tempo , e più attivi sostenitori, sull’aiuto e sulla collaborazione di un gruppo di bancari che si prodigano per la realizzazione e lo svolgimento di eventi per la raccolta di fondi. Il prossimo obiettivo è la costruzione di un ambulatorio per le prime necessità il cui progetto è già stato realizzato, è tutto pronto.
Michele Capolupo
Nella fotogallery gli chef coinvolti e il menu del pranzo di solidarietà