Il primo mondiale invernale della storia del calcio maschile non vedrà la presenza della nostra nazionale. Nonostante un biennio fantastico condotto dal CT Roberto Mancini e il suo staff, contraddistinto da una vittoria a Euro 2020, un terzo posto in Nations League e da diversi record, fra i quali il più altisonante è quello di partite consecutive senza sconfitte, l’Italia è uscita ai playoff contro la Macedonia del Nord. Un Mondiale senza i nostri colori in campo, ma che vedrà comunque la forte presenza di tanti “italiani” anche “acquisiti”, vediamoli insieme.
Arte e cultura: l’Italia ben rappresentata al mondiale. La caccia alle quote vincenti Mondiali 2022 in Qatar che riguardaaltre nazionali in gara su cui si potrà pronosticare, giocando anche le schedine e individuando appunto chi sarà la vincente, lascia “in panchina” la nostra Italia. Delusione azzurra sì, ma a inorgoglire il nostro Bel Paese ci hanno pensato due settori come l’arte e la cultura, grazie alla presenza di Emanuele Cristofoli e del policorese Pietro Fortunato al mondiale 2022. Il primo, il cui nome d’arte è “Laccio”, è un noto coreografo, scenografo e direttore artistico, che ha partecipato alla realizzazione delle coreografie della cerimonia d’apertura, oltre ad aver collaborato anche per l’organizzazione artistica di Eurovision. Proprio dell’autorevole Modulo Urban Academy di Milano, accademia del maestro Cristofori, fa parte Pietro Fortunato, che è stato selezionato per far parte del corpo di ballo della serata inaugurale.
Andrea Pirlo che gioca a dama con un emiro. Andrea Pirlo è fra i calciatori italiani più amati all’estero degli ultimi vent’anni. Per questo motivo l’ex centrocampista di Milan, Brescia e Inter fra le altre, è stato scelto per promuovere il turismo nel paese arabo, recitando da protagonista in diversi spot. In particolare, in uno di questi, si vede il campione del mondo del 2006 intento a sfidare un emiro al gioco della dama sulla terrazza di un lussuoso resort. Se dunque la nostra nazionale non è al mondiale, in qualche maniera un nostro ex atleta è parte integrante del grande movimento che lega il Qatar al calcio.
Gli “italiani” in campo in Qatar 2022. Come detto c’è assenza d’azzurro in campo, ma non della nostra Serie A, altro che. Infatti i calciatori convocati dalle nazionali impegnate nella rassegna mondiale sono ben 60, precisamente 63 se aggiungiamo anche tre calciatori provenienti dalla Serie B. Una “magra” consolazione per il nostro calcio, che vede tra le nazionali con più rappresentanti del campionato italiano la Serbia, con 11 “italiani”, e la Polonia, con “10”. La Juventus è invece il club che porta in Qatar più calciatori dell’intera Serie A: ben 11. Empoli, Lecce e Monza le uniche a non aver alcun rappresentante alla rassegna mondiale, e in materia di infortuni e stanchezza potrebbe essere un vantaggio. Abbiamo poi il calciatore del Bari che rappresenta il Marocco Walhid Cheddira, dalla B al Mondiale.Il talentuoso calciatore in forza alla squadra pugliese in Serie B, torneo di cui è fra i massimi cannonieri, è nato e cresciuto nelle Marche e precisamente a Loreto, e contribuirà dunque a portare un po’ di Italia al mondiale di Qatar 2022.
In attesa di poter tifare nuovamente per l’Italia a un mondiale, o al prossimo Europeo 2024 che si terrà in Germania, non ci resta che godere delle partite delle altre nazionali e sentirci orgogliosi della presenza comunque di così tanta Italia in diversi ambiti della manifestazione.