Riceviamo e pubblichiamo la nota di Angelo Montemurro, Consigliere comunale del PD sulle difficoltà legate al versamento della prima rata dell’IMU.
A pochi giorni dalla scadenza della prima rata dell’I.M.U. vi sono ancora molte incertezze che gravano sui cittadini. Una di queste è rappresentata dagli alloggi delle cooperative a proprietà indivisa
La normativa I.M.U., infatti, prevede che per che gli alloggi assegnati ai soci dalle Cooperative edilizie a proprietà indivisa, benché di fatto costituiscono abitazioni principali, sono assoggettati all’aliquota ordinaria del 0,76 % anziché a quella più favorevole applicabile ai proprietari delle prime case.
Inoltre, la norma non consente, ai soci assegnatari delle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, di usufruire delle detrazioni dei figli a carico, cioè ai soci, che nel loro nucleo familiare abbiano dei figli residenti e dimoranti di età non superiore a 26 anni, la maggiore detrazione di 50 Euro per figlio, fino ad un massimo di 400 Euro per anno non è consentita nessuna detrazione. È applicabile solo la detrazione forfettaria di 200 Euro.
Per ovviare a questa palese sperequazione l’art. 13, co. 9 D.L. n. 201/2011 consente alle Amministrazioni Comunali, previa delibera ad hoc, di ridurre l’aliquota IMU al 0,40 % sugli immobili posseduti dai soggetti IRES (ad es. le cooperative edilizie), proprio per parificare la posizione fiscale di soggetti (i soci) che si trovano nelle medesime condizioni di fruizione, pur nella diversità di posizione giuridica (cfr. circolare esplicativa n.3/DF del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 18 maggio 2012.
E’ auspicabile che tutte le Amministrazioni Comunali, a partire dal Comune di Matera, prevedano la riduzione dell’aliquota all’interno della delibera di istituzione e approvazione del regolamento per l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria.
Angelo Montemurro, consigliere comunale gruppo PD