Ispettorato del lavoro Potenza-Matera, sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa e Usb annunciano adesione a sciopero nazionale 12 dicembre. Di seguito la nota integrale.
Oggi,12 dicembre, è stato indetto lo sciopero nazionale da CGIL CISL UIL FLP CONFINTESA UNSA e USB dei lavoratori dell’INL e dell’Anpal per il mancato riconoscimento della cd. “indennità di amministrazione “ prevista per tutti i dipendenti pubblici a seguito del rinnovo del contratto collettivo nazionale funzioni centrali 2019/2021 . La rivendicazione nasce da “ un pasticcio normativo “ per cui il Ministero della Funzione Pubblica e il MEF hanno dato una interpretazione restrittiva della norma vincolandola solo al personale ministeriale e escludendo tutte le agenzie strumentali dei ministeri tra cui Il’INL. La cosa è imbarazzante se solo si pensa che il personale che attualmente appartiene a INL è transitato dal Ministero del Lavoro e da cui ha ereditato l’indennità di amministrazione che spetta a tutti i dipendenti ministeriali. Il danno lamentato non è di poco conto perché si parla di aumenti annui che variano da 1500,00€ per le fasce di inquadramento più basse a circa 2500,00€ per quelle più alte a fronte di uno stipendio lordo che si registra essere tra i più bassi dei dipendenti pubblici. e che nel corso della carriera non si innalza di molto. La legge di bilancio 2020 aveva previsto 80 milioni per armonizzare i trattamenti accessori dei dipendenti ministeriali escludendo INL e ANPAL. Il 18 marzo u.s. i lavoratori di INL scesero nuovamente in piazza per rivendicare questa ingiusta esclusione e l’allora Ministro Orlando assunse l’impegno di sanare la situazione con specifici interventi normativi. Purtroppo alle parole non sono seguiti i fatti e nella nuova legge di bilancio, nonostante la mobilitazione, gli accordi, nessuna previsione è stata fatta per la perequazione dell’indennità di amministrazione di INL/ANPAL. A fronte di sempre nuove competenze che la norma attribuisce al personale di INL che continua ad operare nonostante una forte carenza di organico( che in alcune realtà territoriali arriva anche al 40%) ,di mezzi e strumenti, a fronte del continuo utilizzo a fini propagandistici della lotta al lavoro nero, al sommerso, alle morti sul lavoro, i dipendenti INL non sono più disposti a sopportare l’ingiusta ed ingiustificata differenza stipendiale tra lavoratori ai quali è applicato lo stesso contratto collettivo nazionale. Un paradosso incommentabile : INL si spende quotidianamente per tutelare il lavoratori e garantire la corretta applicazione dei contratti collettivi e poi è vittima di un sistema beffardo che si prende gioco , perdendosi dietro questioni di interpretazione puramente ed esclusivamente letterale. L’armonizzazione spetta a tutti i dipendenti pubblici a cui si applica il CCNL Funzioni Centrali. Queste le ragioni della protesta che INL vuole portare all’attenzione dell’attuale Ministro del lavoro che ha convocato le parti sociali alle ore12 di oggi presso la Sala Gino Giugni in Via Veneto.