L’attivazione di un tavolo permanente tra LFC (Lucana Film Commission) e sindacati, associazioni dei rappresentanza, operatori del settore non è più rinviabile dopo la nomina del nuovo CDA della LFC per procedere un confronto a tutto campo sul progetto di rilancio. E’ questa la richiesta della Uil Basilicata che evidenzia la rilevanza del comparto delle produzioni cinematografiche in termini di occupazione diretta ed indotta, di investimenti, di ricadute per l’economia regionale. Diventa necessario innanzitutto – precisa Vincenzo Tortorelli, segretario Uil Basilicata – ripristinare i principi di informazione trasparente sui programmi della nuova governance della LFC che invece registrano una situazione inspiegabile ed ingiustificata di blackout. Si pensi che nel Paese sono 111.235 i lavoratori coinvolti nelle attività dell’audiovisivo, suddivisi in 44.075 dipendenti, 47.014 autonomi, 14.155 amministratori, 3.488 dipendenti ex-Enpals e 2.502 imprenditori. Considerato anche l’indotto, il settore coinvolge oltre 200 mila lavoratori.
In Basilicata abbiamo professionalità e capacità da valorizzare facendo tesoro dell’esperienza di Matera location internazionale di film.
L’unico bando con uno stanziamento complessivo di 150 mila euro sulle attività da finanziare per gli operatori al momento è quello della Regione per i festival che lascia molti dubbi di forma e di sostanza sulle conclusioni e l’affidamento. Come lascia molte perplessità l’esclusione di operatori significativi nel panorama dei soggetti produttori di cinematografia di qualità.
Dic 12