Dopo lungo e articolato dibattito, il Consiglio Provinciale di Potenza, ha preso atto delle linee programmatiche presentate all’atto del suo insediamento, dal Presidente Christian Giordano.
Il confronto articolato dei consiglieri, si è sviluppato intorno alle comunicazioni del Presidente che hanno riguardato anche l’avvenuta indicazione del Vice Presidente nella persona del Consigliere Rocco Pappalardo (Pd).
Un confronto aperto dalle critiche espresse in particolare da un altro consigliere del Pd, Vincenzo Bufano anche a nome del collega Rizzo (assente però alla riunione) che ha rilevato come con la scelta unilaterale del Presidente, “contro le indicazioni e le valutazioni della segreteria politica del suo partito”, si sia aperto un “solco” nei rapporti tra Pd e M5S che segna di fatto uno stop nella realizzazione del campo largo.
Valutazioni contraddette dal Vice Presidente Pappalardo che ha evidenziato come si sia invece trattato di un problema interno al partito ed allo “stato di confusione del Pd” più che ad una indicazione che cambia le scelte già fatte.
Conferma ed adesione alle scelte fatte da Giordano ed un richiamo ad un lavoro comune nel segno delle intese intervenute all’atto della elezione del nuovo Presidente, sono venute da Sinisgalli (IV), Ferrone, Laurino e Giordano (Art1-5S-Verdi).
Posizione differente quella del Cdx, espressa in particolare dal Consigliere della Lega Barbuzzi in merito ad una volontà di valutare caso per caso l’atteggiamento da tenere rispetto ad una discussione aperta in casa del Csx che “non può vederci unanimemente accomunati, quando si rompe un patto di comune solidarietà nelle scelte fatte da fare”.
Posizione condivisa da Di Sanzo “io ho scelto e votato un altro programma e solo per questo non posso dare il mio assenso in merito” e Desina (FI) e di Setaro (FdI) interessato a valutare le scelte che si faranno nell’interesse dei cittadini.
In sede di replica, il Presidente Giordano ha ribadito come non ci fosse nessuna intesa o accordo sulla questione Vice Presidenza e che va ribadito il concetto dell’essere un “servitore delle istituzioni e di lavorare nell’interesse dei cittadini e non già di un partito o di una intesa tra partiti per la quale lasciamo ad altri, fuori dall’aula di argomentare e discutere”.
Nel merito dei provvedimenti, il Consiglio ha poi votato le quattro delibere di variazione di bilancio. Per tre di esse il voto è stato unanime, per una quarta, nella quale si faceva riferimento ad una variazione relativa alla copertura della pesa per l’assunzione attraverso l’art.90 di due collaborazioni esterne a tempo determinato, che il consigliere Barbuzzi ed il consigliere Bufano avevano chiesto di escludere dal provvedimento, si sono registrate voti favorevoli della maggioranza, con le astensioni di Bufano, Di Sanzo, Setaro e Desina) contrario Barbuzzi.
Approvate infine le altre delibere riguardanti il riconoscimento di alcune debiti fuori bilancio rinvenimenti da sentenze e la revisione della presenza dell’Ente nelle partecipate.
Dic 12