Giovedì 15 dicembre 2022 alle ore 15,30 a Matera presso la sala convegni della Camera di Commercio della Basilicata si terrà un convegno organizzato da Confapi con la collaborazione di Banca Intesa Sanpaolo, dal titolo “PNRR. Le opportunità di finanziamento per gli investimenti delle imprese”.
Ai saluti del Presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo, e del Presidente degli Edili Aniem, Mario Bitonto, faranno seguito i saluti istituzionali del Presidente della Provincia, Piero Marrese, e del Sindaco di Matera, Domenico Bennardi.
Gli interventi tecnici saranno affidati a Desiderio Giuseppe De Lorenzo, Direttore Area Imprese Puglia Sud e Basilicata di Intesa Sanpaolo, e a Gianpiero Perri, Consigliere del Presidente della Giunta Regionale per l’attuazione del PNRR.
Seguirà la testimonianza di Vito Barozzi, Amministratore Unico di Cobar Spa, la 1^ impresa di costruzioni del Mezzogiorno, particolarmente impegnata nella realizzazione di opere pubbliche finanziate dal PNRR. Il convegno sarà moderato dal Direttore di Confapi Matera, Vito Gaudiano.
Per l’occasione sarà presentato l’Accordo di Collaborazione sottoscritto tra Intesa Sanpaolo e Confapi Matera, che prevede numerose iniziative volte a favorire l’utilizzo dei fondi del PNRR, in chiave di transizione energetica, digitalizzazione, economia circolare, welfare aziendale e altro.
“Il PNRR costituisce un’occasione importantissima per il Mezzogiorno, soprattutto per la finalità di coesione economica, sociale e territoriale” dichiara il Presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo. Tuttavia, si corre il rischio di perdere questa occasione; stiamo assistendo infatti a una corsa contro il tempo perché per riscuotere la terza rata da 19 miliardi occorre completare ancora 25 obiettivi entro il 31 dicembre, a fonte dei 30 già raggiunti”.
“Siamo fortemente preoccupati per il fatto che molti miliardi, del 40% che spetta al Mezzogiorno, non vengano spesi” – aggiunge il Presidente degli Edili Aniem Mario Bitonto. Si tenga presente, infatti, che le prossime milestone, come vengono chiamati a Bruxelles gli stati di avanzamento lavori necessari a ottenere i fondi Ue, sono programmate a fine marzo e a fine giugno 2023. Progettazione carente, pubbliche amministrazioni inefficienti e un Governo nazionale che pensa di rimodulare il Piano a vantaggio del Nord del Paese, rischiano di vanificare una grande opportunità”.
“Sappiamo che non ci sono esponenti delle regioni meridionali nelle stanze dei bottoni e anche l’agenda politica non sembra delle migliori” – prosegue il dott. Bitonto. E dietro l’angolo c’è il rischio della rimodulazione del PNRR, che andrebbe in danno della quota del 40% stanziata per il Mezzogiorno. Non sarà facile fare i progetti, appaltare i lavori e trasformare le gare in opere cantierabili. Si tenga presente, infatti, che molte gare sono slittate in seguito all’aumento dei costi dei materiali e gran parte delle aggiudicazioni deve avvenire entro il primo trimestre 2023”.
“Siamo di fronte al rischio concreto di non riuscire a rispettare i tempi di realizzazione delle opere finanziate dal PNRR” – rincara il Presidente De Salvo. “Occorre dunque semplificare, ma soprattutto accelerare i tempi di approvazione dei progetti e di rilascio dei pareri. Se è vero che il Mezzogiorno – come dice il rapporto Svimez – nel 2023 andrà in recessione, bisogna necessariamente attuare il PNRR”.