Lunedì 19 dicembre 2022 alle ore 11,15 presso l’Aula magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore “G. B. Pentasuglia” in via Mattei a Matera è in programma la cerimonia di intitolazione, al compianto Prof. Ing. Tommaso Loperfido del laboratorio n. 36 “Centro di Calcolo”, da sempre cuore tecnologico dell’Istituto ora dotato delle più innovative attrezzature informatiche.
Il prof. Loperfido fu, su incarico Ministeriale, fondatore e primo docente di Informatica nell’Indirizzo di studi attivato nel 1973 insieme ad altri sei Istituti scolastici unici in Italia.
Alla cerimonia saranno presenti i familiari, gli alunni, i docenti, e quanti hanno partecipato all’entusiasmante avventura della nascita e della crescita di quest’Indirizzo che tanti risultati ha prodotto nelle coscienze e nel tessuto industriale locale del territorio.
La cerimonia sarà anche trasmessa attraverso il web (indicazioni precise saranno diffuse attraverso il sito istituzionale www.iispentasuglia.edu.it).
Programma interventi
Benvenuto (Antonio Epifania – Dirigente Scolastico del G.B. Pentasuglia ed ex allievo);
Ringraziamento della famiglia (Letizia Loperfido, figlia del Prof. Tommaso);
I primi passi dell’indirizzo “Informatica”, Tommaso Ferrandina;
Ricordo di un collega amico, Michele Pentasuglia);
Testimonianza: Da alunni ad amici, il percorso umano (comunicato di alcuni allievi);
Conclusioni e prospettive di Antonio Epifania
nei primi anni 80 l’ITIS Pentasuglia di Matera si rese famosa per l’ “ecatombe” di bocciati nella sezione ‘A’ del ramo ‘Informatica’, allora in Via Annunziatella; al 3° anno di Industriale anno 1980, primo di Informatica, la sezione ‘A’ contava 35 alunni, al 5° anno nel 1983 ne arrivarono 11, le materie dove cadevano in tanti, scritto e orale, erano matematica e informatica, allora agli albori; la sezione ‘B’, allora sempre in Via Annunziatella, aveva percentuali molto piu’ alte di promossi e di alunni che andavano bene nelle due materie, informatica e matematica: nei colloqui genitori-professori il problema venne fuori, anche alla luce delle migliori (nettamente) performance dell’altra sezione, per farla breve il risultato fu che all’esame di stato in tanti furono penalizzati nel voto finale nella sezione ‘A’ per aver parlato male e aver portato alla luce gli enormi problemi di rendimento rispetto alla sezione ‘B’ che arrivo’ al 5° anno con risultati strepitosi, c’era un evidente problema di erogazione dei contenuti delle due materie piu’ importanti e anziche’ prenderne atto, fu scaricata la colpa sugli alunni, colpevoli di non studiare, trovavo davvero molto strano che tanti ragazzi che nel biennio avevano avuto rendimenti eccellenti in matematica e fisica di colpo erano diventati molto scarsi in matematica e informatica, in tanti furono penalizzati all’esame di stato nonostante il grande impegno profuso nella preparazione all’esame stesso.
Mi sono diplomato nel 1981; ultimo anno a corso unico del corso di Informatica dell’ITIS di Matera. Era una sezione molto selettiva, guidata e portata avanti da docenti molto validi (Loperfido, Strammiello, Cucinotta, Di Serio, ecc., citati non in ordine di importanza). Devo dire, col senno di poi, che la professionalità e la dedizione di quei docenti mi è stata molto utile nel seguito della mia vita professionale e non solo. Quindi un plauso a chi ha deciso questa iniziativa che io idealmente estendo a tutti i docenti che hanno “creato” e portato avanti il corso di Informatica all’ITIS di Matera, che tanti apprezzamenti ha ricevuto nel corso degli anni per la sua qualità e il suo livello culturale. Cristoforo Di Cuia
si puo’ essere selettivi quanto si vuole ma è la modalità con cui si e’ selezionato allora che fa molto discutere ancora oggi dopo 40 anni; sono stato tra gli 11 che arrivarono al 5° anno senza rimandature e bocciature, lasciandomi dietro 24 respinti in due anni, ci fu una selezione impietosa e molto discutibile; ricordo gli innumerevoli pomeriggi che spesso sforavano fino a tarda sera passati a studiare insieme ad altri compagni di scuola, l’impegno enorme che ci si metteva, questo per colmare le carenze di esposizione a lezione dei docenti nelle materie che erano e sono molto ostiche(matematica e informatica un po’ meno elettronica), ricordo le lacrime di chi al voto finale all’esame di stato, si è visto penalizzato dopo una preparazione meticolosa, l’impegno e la dedizione totale con infinite nottate passate a limare e perfezionare ogni minimo dettaglio; allora non avevamo cellulari, pc, tablet e compagnia bella, non avevamo distrazioni, avevamo la testa sulle spalle e grande senso di responsabilità; tutto questo non è bastato a prendere un buon voto all’esame di stato, perchè purtroppo in questo paese quando si evidenziano dei problemi a determinati livelli poi si paga duramente, le lamentele dei genitori nei colloqui con i professori dovevano essere ascoltate cercando di aiutare i ragazzi nelle loro difficoltà e non punendo i ragazzi stessi come se questi avessero fatto qualcosa di male; oggi per fortuna i docenti sono molto piu’ aperti e disponibili con i ragazzi rispetto a 40-50 anni fa, vedo piu’ reciprocità, piu’ collaborazione, piu’ voglia di venire incontro ai ragazzi nel risolvere le loro difficoltà