Questa mattina il Prefetto di Matera, Copponi, ha presieduto la riunione del Tavolo tecnico della “Conferenza provinciale per la Sicurezza sul Lavoro”, istituita con l’obiettivo di individuare, partendo dall’analisi del contesto territoriale e delle criticità specifiche, iniziative e interventi mirati e condivisi per accrescere la sicurezza sui luoghi di lavoro e salvaguardare i lavoratori e le aziende.
Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Potenza-Matera e del Dipartimento di Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro dell’ASM.
In introduzione, il Prefetto, nel richiamare la scorsa riunione della Conferenza provinciale, del 16 novembre 2022, ha riferito che il 7 dicembre scorso è stato sottoscritto il “Protocollo di Legalità” con le stazioni appaltanti Provincia di Matera, Comune di Matera, Comune di Policoro, Comune di Pisticci, Comune di Bernalda, Comune di Montescaglioso, Comune di Scanzano Jonico, Comune di Tricarico, Comune di Irsina, Comune di Rotondella, Comune di Colobraro, ASM – Azienda Sanitaria Locale Matera, ATER – Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Matera.
Il Protocollo, finalizzato alla prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa e dei fenomeni corruttivi nell’ambito degli appalti, rappresenta altresì un importante strumento di tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro, poiché comporta una serie di adempimenti obbligatori per le imprese aggiudicatarie dei lavori, volti a garantire, tra l’altro, la sicurezza delle condizioni di lavoro delle maestranze impiegate, la loro salute e la tutela dell’ambiente, e questo anche in presenza di affidamenti di opere in subappalto.
Le Stazioni appaltanti aderenti dovranno perciò inserire nei nuovi bandi di gara le clausole più stringenti previste dal Protocollo, tra le quali la clausola risolutiva espressa che prevede la risoluzione del contratto ex art. 1456 del codice civile, con effetti ex tunc, in caso di inosservanza delle prescrizioni più salienti del Patto da parte dell’impresa aggiudicataria.
Altra previsione rilevante del Protocollo è la figura del Referente di Cantiere, con la responsabilità di istituire e tenere costantemente aggiornato un Rapporto di Cantiere, per monitorare, a fini antimafia, tutte le presenze all’interno dei cantieri che saranno avviati per la realizzazione di interventi pubblici rientranti nell’applicazione del Protocollo.
Particolare attenzione sarà rivolta alle modalità di assunzione della manodopera e agli adempimenti previsti dalla legislazione vigente sul lavoro, a tutela della sicurezza dei lavoratori.
A tale riguardo, il Prefetto ha riferito che all’inizio del prossimo anno sarà costituito in Prefettura un apposito Tavolo tecnico di monitoraggio dei flussi di manodopera nel quale saranno coinvolti il rappresentante del locale Ispettorato Territoriale del Lavoro e le OO.SS. degli edili maggiormente rappresentative, per gli aspetti di competenza, e che sarà presieduto dal Coordinatore del Gruppo Interforze antimafia per il necessario raccordo con le altre attività di controllo antimafia.
Il Prefetto, nell’occasione, ha informato anche della imminente sottoscrizione, nel prossimo mese di gennaio, di un altro importante Protocollo d’Intesa con la Rete Ferroviaria Italiana per la realizzazione della tratta ferroviaria Ferrandina-La Martella, che rientra nel programma delle “Grandi Opere” disciplinate da norme e direttive CIPE.
La finalità del documento, ha evidenziato il Prefetto, sarà quella di assicurare il più elevato livello di prevenzione antimafia nell’esecuzione delle opere e di verifica della sicurezza e della regolarità dei cantieri di lavoro. A tal scopo, il Protocollo sarà sottoscritto anche dal rappresentante della direzione territoriale del lavoro di Potenza-Matera e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria, per la parte relativa, in particolare, al monitoraggio e tracciamento ai fini di trasparenza dei flussi di manodopera.
Altro aspetto importante, evidenziato dal Prefetto nel corso della riunione, è quello del monitoraggio delle tipologie delle violazioni accertate dagli organi deputati al controllo in sede di ispezione.
Avere contezza dei dati relativi alle maggiori infrazioni riscontrate in materia di sicurezza sul lavoro consente, ha rimarcato il Prefetto, di poter disporre di un quadro più preciso delle criticità del territorio, di individuarne le cause e, quindi, le conseguenti azioni migliorative, oltre che di poter disporre, nel tempo, dell’andamento complessivo delle dinamiche.
A tal fine, ha reso noto che sarà implementato un apposito data-base nel quale dovranno confluire i dati, forniti mensilmente dagli organi di controllo, a partire dal prossimo mese di gennaio 2023, relativi al numero degli accessi, alle tipologie delle violazioni e ai settori di attività; dati che saranno, poi, approfonditi ed esaminati nelle successive riunioni della “Conferenza provinciale per la Sicurezza sul Lavoro”.
In merito all’educazione alla sicurezza, il Prefetto ha inoltre riferito che nella riunione del Tavolo tecnico per le attività nelle scuole, istituito nell’ambito del “Patto per la Sicurezza Urbana” sottoscritto il 30 giugno scorso, con alcuni Comuni della Provincia, è stato affrontato l’argomento della “Sicurezza sui luoghi di lavoro” e che saranno organizzati incontri nelle scuole, a cura del Rotary Club, per sensibilizzare i giovani su tale problematica.
In conclusione, i rappresentanti dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Potenza-Matera e del Dipartimento di Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro dell’ASM hanno espresso apprezzamento per le lodevoli iniziative avviate dal Prefetto, anche in materia di sicurezza sul lavoro, e hanno assicurato massima collaborazione in tutte le attività che saranno intraprese.