Domenica 18 dicembre 2022 alle ore 18.30, in Piazza Duomo a Melfi si terrà un presidio di solidarietà a sostegno della popolazione iraniana in lotta contro il regime teocratico della Repubblica islamica.
In Iran, dal mese di settembre, le donne si sono rese protagoniste di un movimento di protesta scaturito in seguito al brutale omicidio di Mahsa Amini, ragazza curda di ventidue anni arrestata dalla polizia morale e picchiata fino alla morte perché non indossava correttamente l’hijab.
L’indignazione per l’assassinio ha reso protagoniste le donne e molti giovani iraniani di un movimento di protesta e di ribellione con il grido di “Donne, Vita, Libertà”.
L’8 dicembre Mohsen Shekari, un ragazzo di ventitré anni, è stato impiccato a seguito di un processo-farsa (come rilevato da Amnesty International), reo di aver manifestato contro il regime.
Il 12 dicembre è stata eseguita la seconda condanna a morte di un manifestante iraniano: un ragazzo di ventitré anni colpevole di aver preso parte alle proteste scoppiate dopo l’assassinio di Mahsa Amini.
Con la medesima accusa decine di persone, tra cui molti minorenni, rischiano l’esecuzione.
Pertanto, dinanzi a questo scenario liberticida le cittadine, i cittadini, le associazioni, gli studenti, il mondo cattolico e le istituzioni del territorio di Melfi e del Vulture hanno deciso di scendere in piazza per esprimere solidarietà alle legittime rivendicazioni del popolo iraniano e contro qualsiasi forma di violenza e abuso.
Nella stessa circostanza saranno accese delle candele con un nastro nero, simbolo di lutto e di solidarietà nei confronti dei familiari delle ragazze e dei ragazzi uccisi durante le manifestazioni anti-regime. I giovani indosseranno un fiocco bianco come segno di speranza, di rinascita e di impegno a non commettere violenza contro le donne e contro alcuno.
Tutti i partecipanti, uniti in cerchio, leggeranno dei messaggi per riaffermare il pieno appoggio alle donne iraniane in lotta e sottolineare il totale dissenso verso gli spietati atti di repressione che le immagini e la cronaca quotidianamente ci mostrano.
Insieme per l’Iran. Stop esecuzioni.