Nelle scorse settimane l’Irccs Crob ha ricevuto la certificazione UNI EN ISO 9001:2015 della propria biobanca denominata IRCCS-CROB BASILICATA BIOBANK, per il triennio 2022-2025. Questo risultato conclude un impegnativo percorso di ristrutturazione e potenziamento della biobanca portato avanti negli ultimi due anni dalla direzione scientifica ed è stato reso possibile solo grazie alla dedizione e all’impegno dei medici, infermieri, ricercatori e personale di supporto coinvolti. Si tratta di un riconoscimento importante in quanto la biobanca del Crob è già inserita nella rete della Infrastruttura di Ricerca Europea delle Biobanche e delle Risorse BioMolecolari (BBMRI-ERIC) e diventa, in questo modo, l’unica biobanca in regione Basilicata certificata per i servizi di erogazione, raccolta, stoccaggio e rilascio di campioni biologici e delle informazioni cliniche ed epidemiologiche ad essi associati ai fini della ricerca scientifica.
“La certificazione ricevuta dal Crob di Rionero in Vulture è un’ulteriore conferma che va ad incrementare l’importanza dell’Istituto, quale punto di riferimento regionale, anche e soprattutto nell’ambito della ricerca scientifica. Grazie all’impegno profuso da parte di tutti gli attori coinvolti, possiamo contare su un servizio certificato a vantaggio dell’intera comunità lucana”. – ha scritto in una nota l’assessore alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli, che non ha tardato a manifestare un plauso all’intero Istituto e al suo personale tutto, per gli ottimi risultati ottenuti su più fronti, nell’ottica del rilancio e del potenziamento della struttura.
La Biobanca del Crob è sempre stata a disposizione anche per lo stoccaggio di campioni raccolti da altre strutture di ricerca nell’ambito di progetti di interesse regionale e, anche recentemente, l’Istituto ha messo a disposizione la biobanca per le attività del progetto LucAs Lucani fra ambiente e Salute. La certificazione ottenuta rappresenta un tassello fondamentale nell’ attività scientifica del Crob e faciliterà la partecipazione a bandi per il finanziamento della ricerca e la collaborazione con altri Irccs e Enti di ricerca.
La biobanca è una struttura finalizzata alla raccolta e alla conservazione di campioni biologici umani come ad esempio: sangue, siero, plasma, urine, tessuti normali e patologici, e delle informazioni ad essi collegate. Queste attività sono regolamentate da una precisa normativa e sono svolte nel pieno rispetto dei diritti dei soggetti coinvolti e della dimensione etico-legale. L’attività di ricerca, in particolare quella clinica e traslazionale svolta negli Irccs, necessita della disponibilità di campioni biologici utilizzati per testare e/o sviluppare nuovi farmaci e nuovi potenziali biomarcatori utili per la diagnosi, la stratificazione prognostica e la predizione di risposta alla terapia.
La strumentazione della Biobanca è composta da quattro tank di azoto liquido a -190° e da otto ultracongelatori -80° e da congelatori -20°. I campioni già presenti all’interno della biobanca sono circa 7000 sieri, 6000 tessuti e oltre 3600 campioni di Dna e 2600 di Rna.