E’ necessario rendere la medicina territoriale efficiente ed efficace, mediante il rafforzamento di tutti i presidi sanitari della provincia. Questo l’appello dei sindaci del Materano, emerso nel corso della sesta Conferenza convocata stamane dal primo cittadino di Matera, Domenico Bennardi, su proposta del presidente dell’Anci Basilicata Andrea Bernardo e del sindaco di Irsina Nicola Morea, con la partecipazione di quasi tutti i colleghi del territorio, compreso il presidente della Provincia, Piero Marrese, oltre al direttore generale dell’Azienda sanitaria materana, Sabrina Pulvirenti. I sindaci hanno sottoscritto all’unanimità un verbale, con cui si chiede alla Regione Basilicata il mantenimento dell’attuale composizione e configurazione dei tre Ambiti socio territoriali (Ast) e dei tre Distretti sanitari presenti nella provincia. In qualità di presidente della Conferenza dei sindaci Asm, Bennardi ha illustrato l’ordine del giorno sul: “Provvedimento generale di programmazione dell’assistenza territoriale ai sensi del decreto 23 maggio 2022, n.77 Piano operativo territoriale anno 2022”, spiegando che il programma risulta in contrasto con il Patto sulla salute, approvato in una precedente Conferenza dei sindaci Asm, e con quanto sostenuto in tutte le ultime cinque Conferenze. Il tema è stato messo a fuoco da Bernardo, rimarcando la preoccupazione per l’annunciata riduzione degli Ambiti socio territoriali (Ast) e dei Distretti sanitari, che dagli attuali nove dovranno ridursi a sei, in attuazione alle disposizioni del decreto ministeriale 77/2022 e in previsione della realizzazione delle nuove strutture socio-sanitarie, previste nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un programma, quello del Pnrr, che vedrà tuttavia la sua piena attuazione solo nel 2026, quindi, come ha sottolineato Bernardo, davvero non si comprendono i motivi per cui Agenas e ministero della Salute vogliano rivedere già entro marzo 2023 il Piano della Basilicata. In particolare, nel Materano si prevede la riduzione dagli attuali tre a due soli Distretti sanitari, con la soppressione del Distretto di Tricarico e la costituzione dell’unico Distretto Matera–Medio Basento (con sede a Matera), che fungerebbe anche da unico Ast. L’altro Distretto e Ast rimarrebbe quello di Metaponto-Collina materana, con sede confermata a Policoro. Bernardo ha osservato che, dal punto di vista programmatico, il Piano sembra rafforzare la medicina territoriale, seppure vadano chiariti gli aspetti legati al reperimento delle risorse umane, in particolare medici ed infermieri. Gli amministratori dei Comuni capofila dei tre Ast della provincia di Matera, il sindaco di Irsina (Nicola Morea), l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Matera (Valeria Piscopiello) e il sindaco di Policoro (Enrico Bianco), hanno chiesto, motivando dettagliatamente le loro ragioni, di mantenere l’attuale assetto degli Ast (Matera, Policoro e Irsina) e dei Distretti sanitari (Matera, Policoro e Tricarico). Morea ha rimarcato che la situazione socio-sanitaria nella provincia è già precaria, anche perché penalizzata da precedenti riforme rivelatasi errate; per cui, almeno nell’attesa dell’effettiva riorganizzazione del sistema socio-sanitario e del nuovo Piano sanitario regionale, è necessario che tutto resti invariato. Il Distretto sanitario di Tricarico, ha aggiunto Morea, non può essere privato di servizi fondamentali e di un ruolo cardine nell’ambito del panorama sanitario regionale, alla luce della sua storia, della posizione geografica e della conformazione orografica del territorio, nonché per la circostanza che nella pianificazione sanitaria non è previsto né l’Ospedale di comunità, né la sede di Psa. I sindaci hanno ribadito che la tutela delle aree interne e deboli, passa anche da decisioni di politica regionale, che prescindano da freddi numeri validi in realtà metropolitane, ma non nelle aree interne della Basilicata. Dello stesso avviso anche il Dg Asm Pulvirenti, molto solidale con i sindaci ed attenta al problema da loro sollevato, secondo la quale il Dm 77 potrebbe essere recepito in forma transitoria per la dotazione di Case ed Ospedali di comunità, in considerazione degli standard di risorse umane e organizzativi dei medici di Medicina generale. Sul Distretto sanitario di Tricarico, Pulvirenti reputa necessario tutelare la popolazione, garantendo sempre l’accessibilità ai pazienti. Il presidente della Provincia, Marrese, ha infine rafforzato la necessità di mantenere invariato l’assetto attuale, evidenziando che la situazione sanitaria nel Materano è già fragile, per cui si potrebbero creare ulteriori disservizi ai cittadini della provincia, molti dei quali già attualmente si rivolgono alla vicina Puglia, per numerose prestazioni sanitarie.