Mercoledì 28 e giovedì 29 dicembre 2022 dalle ore 18 a Salandra presso l’ex convento dei Padri Riformati, oggi sede del Municipio, andrà in scena l’opera teatrale “Adamus” liberamente ispirata alla figura di Serafino della Salandra e alla sua opera più nota dal titolo “Adamo caduto”, che diede impulso creativo a John Milton per la stesura di quello che ancora oggi è considerato un capolavoro della letteratura mondiale: “Paradise lost”. Prima di Milton, già Serafino, nella prima metà del XVII secolo, aveva riadattato in forma di poema il racconto della creazione del primo uomo e della prima donna, della tentazione e della loro cacciata dal paradiso terrestre. Affascinante immaginare che la stesura dei versi che raccontano l’episodio biblico avvenne proprio all’interno del complesso che per due giorni, facendosi teatro, tornerà a far riecheggiare la lirica del suo più celebre dimorante.
L’opera teatrale ADAMUS, diretta da Giuseppe e Nicola Ragone, su testo di Claudia Giannini, Giuseppe Ragone e Nicola Ragone, completa il lavoro di valorizzazione iniziato in occasione della V edizione del festival Storie Parallele che, lo scorso settembre, proprio a questo tema aveva dedicato il primo dei tre Main Event dal titolo EDEN – Videomapping, rivisitazione in chiave contemporanea della tragedia sacra di Serafino della Salandra a cui si aggiunge il focus sulla Magia e i riti magici, argomenti anche questi identitari e fortemente simbolici per Salandra, conosciuta in tutta la regione per essere stata il “Paese dei Masciari”, una definizione che ha sempre destato molta curiosità mista a spavento.
L’intento degli autori e dell’organizzazione, a cui hanno aderito tutte le Associazioni salandresi, è quello di portare nel futuro un’opera mai dimenticata a Salandra, di grande valore poetico e stilistico, che nulla ha da invidiare ai capolavori della letteratura nazionale e internazionale. Portare l’ “Adamo caduto” e il tema della Magia nel 2022 significa rendere il primo accessibile alle nuove generazioni in una chiave pop con l’obiettivo primario di riaccedere l’interesse per il testo originale continuando ad alimentare le curiosità che da sempre destano le credenze popolari, il misticismo e la ricerca di tipo antropologico.
Con il grande supporto del Comune di Salandra, “ADAMUS” è un progetto creato dalla collaborazione tra gli artisti e la comunità locale, il frutto di un vero e proprio laboratorio creativo che ha coinvolto le associazioni e gli abitanti. In paese sono stati allestiti una sartoria per i costumi, una piccola officina per la costruzione delle scene e un laboratorio di recitazione per i figuranti, con l’intento di realizzare uno spettacolo interamente analogico, una sorta di viaggio indietro nel tempo sino all’epoca dei Padri Riformati. Si andrà, dunque, in scena a lume di candela e senza nessun tipo di supporto tecnologico.
Con gli attori e i musicisti:
Roberto Andolfi, Annarita Colucci, Giovanni Daria, Rossella Giannini, Federico Leo, Francesco Marzario, Leonardo Menandro, Rocco Mentissi, Antonella Potenza, Giulia Quintigliani, Giuseppe Ragone, Nicola Salerno, Elena Troiano, Josafat Vagni.
I figuranti monaci:
Giuseppe Albano, Pietro Fanelli, Domenico Laviero, Valentino Marraudino, Michele Moramarco, Giuseppe Pace, Giuseppe Pandolfi, Antonio Santochirico, Francesco Tantone, Giovanni Uricchio.
Costumi: Anna Bonelli in collaborazione con Ass. Ipazia
Sarte: Filomena Burtaccio, Donata Burtaccio
Scenografia: Alessandra Uricchio, Piero Puzzutiello
Assistente alla regia: Donatella Lisanti
Ufficio stampa e social media: Claudia Giannini e Giorgia Lisanti
Grafica: Alessandra Uricchio
Sito web e marketing: Andrea Daria
Coordinamento attività: Onofrio Dilella, Nicola Saponara
Responsabili logistica: Protezione civile Salandra
Strumenti musicali: Associazione musicale “G. Verdi” Salandra
L’evento sarà gratuito ma su prenotazione.